Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Il Gold Exchange Standard richiedeva alle Banche centrali di mantenere stabili i tassi di cambio definiti dagli accordi di Bretton Woods.
  • La Banca d'Italia interveniva sul mercato per mantenere il valore della lira entro i limiti stabiliti, regolando l'offerta di moneta.
  • Negli anni Cinquanta, gli Stati Uniti mantenevano un surplus nella bilancia dei pagamenti, assicurando la convertibilità del dollaro in oro.
  • Negli anni Sessanta, il deficit commerciale e statale degli USA aumentò, mettendo a rischio la convertibilità del dollaro in oro.
  • Il 15 agosto 1971, gli Stati Uniti sospesero la convertibilità del dollaro in oro, portando a un sistema di cambi flessibili a livello internazionale.

Indice

  1. Un regime di cambi amministrativi
  2. La fine di Bretton Woods

Un regime di cambi amministrativi

Il Gold Exchange Standard non garantiva però la piena stabilità dei cambi come il Gold Standard. Ora infatti erano le Banche centrali ad assumersi l'onere di mantenere stabile il tasso di cambio definito dagli accordi di Bretton Woods, attraverso la vendita e l'acquisto di valuta estera sui mercati. Così, per esempio, se la domanda di lire era alta e la moneta italiana si rivalutava oltre le 625 lire per un dollaro, la Banca d'Italia si affrettava a farne crescere l'offerta fino a che il tasso si fosse riportato al valore pattuito.

AI contrario, se la domanda di lire era bassa e la moneta perdeva valore, la Banca d'Italia la acquistava per riportarla al tasso stabilito a Bretton Woods.

La fine di Bretton Woods

Per tutti gli anni Cinquanta la bilancia dei pagamenti americana rimase in attivo, così che nessuno poteva dubitare della capacità degli Usa di cambiare i dollari in circolazione in oro. A partire dagli anni Sessanta, però, le cose cambiarono e le importazioni americane iniziarono a superare le esportazioni, senza contare che anche il bilancio dello Stato segnò passivi considerevoli, che venivano puntualmente pagati in dollari, visto che questi valevano come riserva internazionale. La situazione andò via via peggiorando, finché fu chiaro che i dollari in circolazione nel mondo superavano ampiamente il quantitativo che poteva garantire agli Stati Uniti la convertibilità del biglietto verde in oro pattuita a Bretton Woods. Così, il 15 agosto 1971, gli Stati Uniti dichiararono definitivamente sospesa la convertibilità tra la loro moneta e l'oro; da quel momento in poi il sistema monetario internazionale è ritornato a essere basato su cambi flessibili, sebbene si siano create aree valutarie in cui i cambi sono fissi, come per esempio in Europa, all'interno dell'Uem.

Domande da interrogazione

  1. Qual era il ruolo delle Banche centrali nel regime di cambi amministrativi?
  2. Le Banche centrali avevano il compito di mantenere stabile il tasso di cambio definito dagli accordi di Bretton Woods, intervenendo sui mercati con la vendita e l'acquisto di valuta estera.

  3. Cosa ha portato alla fine del sistema di Bretton Woods?
  4. La fine del sistema di Bretton Woods è stata causata dal crescente squilibrio della bilancia dei pagamenti americana e dall'eccesso di dollari in circolazione rispetto alle riserve auree degli Stati Uniti, portando alla sospensione della convertibilità del dollaro in oro nel 1971.

  5. Come è cambiato il sistema monetario internazionale dopo il 1971?
  6. Dopo il 1971, il sistema monetario internazionale è passato a cambi flessibili, anche se sono state create aree valutarie con cambi fissi, come l'Uem in Europa.

Domande e risposte