Concetti Chiave
- Il prodotto lordo totale rappresenta il valore dei beni e servizi prodotti da un'azienda in un ciclo produttivo, calcolato moltiplicando la quantità di prodotto per il prezzo di vendita.
- La produttività si riferisce all'incremento di produzione in rapporto all'uso aggiuntivo di fattori produttivi, ed è misurata tramite il prodotto marginale e il ricavo marginale.
- La scelta del fattore produttivo implica la valutazione degli incrementi di ricavo rispetto al costo di un'unità di fattore, analizzando la produttività marginale ponderata.
- I costi fissi rimangono invariati indipendentemente dal livello di produzione, mentre i costi variabili cambiano in proporzione alla quantità prodotta.
- Il costo marginale è il costo associato all'ultima unità di fattore variabile impiegato, mentre il costo unitario medio include sia i costi fissi sia quelli variabili per unità di prodotto.
Indice
Prodotti e costi
La produttività
La produttività misura gli incrementi di produzione in relazione all’impiego addizionale di uno o più fattori della produzione; i parametri che la misurano sono il prodotto marginale e il ricavo marginale.
Il prodotto marginale (Pm) è l’incremento di produzione riferito all’incremento di un’unità di un fattore variabile, mantenendo fissi tutti gli altri; si ottiene dal rapporto tra incremento di produzione (dQ) e incremento del fattore variabile (dx): Pm = dQ / dx.
Il ricavo marginale (Rm) è l’incremento di produzione in termini monetari ed è dato dal prodotto marginale per il prezzo: Rm = Pm * P.
La produttività marginale fa riferimento all’ultima unità di fattore variabile impiegato.
La produttività media fa riferimento a tutte le unità di fattore, si ottiene dal rapporto tra quantità di produzione e quantità totale (n) di fattore impiegato: Pmedia = Q / n.
La scelta del fattore produttivo
L’imprenditore può ottenere incrementi di produzione agendo su diversi fattori produttivi variabili, e deve stabilire la priorità del loro impiego. Quindi considererà l’incremento di ricavo riferito all’unità di moneta spesa per quel fattore, detta produttività marginale ponderata (Pmp), che si ottiene: Pmp = Rm / P.
Dove: P = prezzo da pagare per acquistare un’unità di fattore produttivo (costo marginale).
Costi - costo marginale, costo unitario marginale e costo unitario medio
I costi fissi, o generali, (Cf) sono quelli che non variano qualunque sia il livello di produzione; si verificano anche quando la produzione è nulla e non cambiano con l’aumentare della quantità prodotta; per esempio l’uso degli immobili, la manodopera a tempo indeterminato.
I costi variabili, o diretti, (Cv) sono quelli che variano in proporzione con la quantità di produzione, con l’acquisto delle materie prime, dell’energia, dei servizi specifici.
Il costo totale (Ct) è costituito dalla somma dei costi fissi e dei costi variabili: Ct= Cf + Cv.
Costo marginale, costo unitario marginale e costo unitario medio
Per aumentare il livello di produzione l’imprenditore inizialmente aumenta l’impiego dei fattori produttivi variabili. Il costo relativo all’impiego dell’ultima unità di fattori variabili è detto costo marginale (Cm), ed è dato da: Cm = dCt/ dx. Dove: dCt= incremento del costo totale; dx = incremento del fattore.
Il costo unitario marginale (Cum) è il costo da sostenere per aumentare di un’unità la produzione, si ottiene dal rapporto tra costo marginale e prodotto marginale: Cum = Cm / Pm. Esso è riferito all’ultima unità di prodotto ottenuta e all’incremento di un fattore variabile, e dipende solo dal costo di un fattore variabile.
Il costo unitario medio (K) considera il costo di una qualsiasi unità di prodotto, con l’impiego di tutti i fattori della produzione; si ottiene dal rapporto tra costo totale e quantità totale prodotta: K = Ct/ Q. Esso dipende sia dai costi fissi, sia dai costi variabili.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di prodotto lordo totale (Plt)?
- Come si misura la produttività marginale?
- Cosa considera un imprenditore nella scelta del fattore produttivo?
- Qual è la differenza tra costi fissi e costi variabili?
- Come si calcola il costo unitario medio (K)?
Il prodotto lordo totale (Plt) è il valore dei beni e servizi ottenuti da un’impresa in un ciclo produttivo e immessi sul mercato, calcolato come Plt = Q * P, dove Q è la quantità di prodotto e P è il prezzo di vendita.
La produttività marginale si misura come l'incremento di produzione riferito all’incremento di un’unità di un fattore variabile, mantenendo fissi tutti gli altri, ed è calcolata come Pm = dQ / dx.
Un imprenditore considera l’incremento di ricavo riferito all’unità di moneta spesa per un fattore, noto come produttività marginale ponderata (Pmp), calcolata come Pmp = Rm / P.
I costi fissi (Cf) non variano con il livello di produzione, mentre i costi variabili (Cv) variano in proporzione alla quantità di produzione.
Il costo unitario medio (K) si calcola come il rapporto tra costo totale (Ct) e quantità totale prodotta (Q), ovvero K = Ct / Q, e dipende sia dai costi fissi che dai costi variabili.