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Concetti Chiave

  • Il prodotto lordo totale rappresenta il valore dei beni e servizi prodotti da un'azienda in un ciclo produttivo, calcolato moltiplicando la quantità di prodotto per il prezzo di vendita.
  • La produttività si riferisce all'incremento di produzione in rapporto all'uso aggiuntivo di fattori produttivi, ed è misurata tramite il prodotto marginale e il ricavo marginale.
  • La scelta del fattore produttivo implica la valutazione degli incrementi di ricavo rispetto al costo di un'unità di fattore, analizzando la produttività marginale ponderata.
  • I costi fissi rimangono invariati indipendentemente dal livello di produzione, mentre i costi variabili cambiano in proporzione alla quantità prodotta.
  • Il costo marginale è il costo associato all'ultima unità di fattore variabile impiegato, mentre il costo unitario medio include sia i costi fissi sia quelli variabili per unità di prodotto.

Indice

  1. Prodotti e costi
  2. La produttività
  3. La scelta del fattore produttivo
  4. Costi - costo marginale, costo unitario marginale e costo unitario medio
  5. Costo marginale, costo unitario marginale e costo unitario medio

Prodotti e costi

Prodotti - produttività e scelta del fattore produttivo
Il prodotto lordo totale (Plt), o ricavo totale, è dato dal valore dei beni e servizi ottenuti da un’impresa in un ciclo produttivo e immessi sul mercato. Dipende dalla quantità di prodotto (Q) e dal prezzo di vendita (P): Plt = Q * P.

La produttività

La produttività misura gli incrementi di produzione in relazione all’impiego addizionale di uno o più fattori della produzione; i parametri che la misurano sono il prodotto marginale e il ricavo marginale.
Il prodotto marginale (Pm) è l’incremento di produzione riferito all’incremento di un’unità di un fattore variabile, mantenendo fissi tutti gli altri; si ottiene dal rapporto tra incremento di produzione (dQ) e incremento del fattore variabile (dx): Pm = dQ / dx.
Il ricavo marginale (Rm) è l’incremento di produzione in termini monetari ed è dato dal prodotto marginale per il prezzo: Rm = Pm * P.
La produttività marginale fa riferimento all’ultima unità di fattore variabile impiegato.
La produttività media fa riferimento a tutte le unità di fattore, si ottiene dal rapporto tra quantità di produzione e quantità totale (n) di fattore impiegato: Pmedia = Q / n.

La scelta del fattore produttivo

L’imprenditore può ottenere incrementi di produzione agendo su diversi fattori produttivi variabili, e deve stabilire la priorità del loro impiego. Quindi considererà l’incremento di ricavo riferito all’unità di moneta spesa per quel fattore, detta produttività marginale ponderata (Pmp), che si ottiene: Pmp = Rm / P.
Dove: P = prezzo da pagare per acquistare un’unità di fattore produttivo (costo marginale).

Costi - costo marginale, costo unitario marginale e costo unitario medio

I costi fissi, o generali, (Cf) sono quelli che non variano qualunque sia il livello di produzione; si verificano anche quando la produzione è nulla e non cambiano con l’aumentare della quantità prodotta; per esempio l’uso degli immobili, la manodopera a tempo indeterminato.
I costi variabili, o diretti, (Cv) sono quelli che variano in proporzione con la quantità di produzione, con l’acquisto delle materie prime, dell’energia, dei servizi specifici.
Il costo totale (Ct) è costituito dalla somma dei costi fissi e dei costi variabili: Ct= Cf + Cv.

Costo marginale, costo unitario marginale e costo unitario medio

Per aumentare il livello di produzione l’imprenditore inizialmente aumenta l’impiego dei fattori produttivi variabili. Il costo relativo all’impiego dell’ultima unità di fattori variabili è detto costo marginale (Cm), ed è dato da: Cm = dCt/ dx. Dove: dCt= incremento del costo totale; dx = incremento del fattore.
Il costo unitario marginale (Cum) è il costo da sostenere per aumentare di un’unità la produzione, si ottiene dal rapporto tra costo marginale e prodotto marginale: Cum = Cm / Pm. Esso è riferito all’ultima unità di prodotto ottenuta e all’incremento di un fattore variabile, e dipende solo dal costo di un fattore variabile.
Il costo unitario medio (K) considera il costo di una qualsiasi unità di prodotto, con l’impiego di tutti i fattori della produzione; si ottiene dal rapporto tra costo totale e quantità totale prodotta: K = Ct/ Q. Esso dipende sia dai costi fissi, sia dai costi variabili.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di prodotto lordo totale (Plt)?
  2. Il prodotto lordo totale (Plt) è il valore dei beni e servizi ottenuti da un’impresa in un ciclo produttivo e immessi sul mercato, calcolato come Plt = Q * P, dove Q è la quantità di prodotto e P è il prezzo di vendita.

  3. Come si misura la produttività marginale?
  4. La produttività marginale si misura come l'incremento di produzione riferito all’incremento di un’unità di un fattore variabile, mantenendo fissi tutti gli altri, ed è calcolata come Pm = dQ / dx.

  5. Cosa considera un imprenditore nella scelta del fattore produttivo?
  6. Un imprenditore considera l’incremento di ricavo riferito all’unità di moneta spesa per un fattore, noto come produttività marginale ponderata (Pmp), calcolata come Pmp = Rm / P.

  7. Qual è la differenza tra costi fissi e costi variabili?
  8. I costi fissi (Cf) non variano con il livello di produzione, mentre i costi variabili (Cv) variano in proporzione alla quantità di produzione.

  9. Come si calcola il costo unitario medio (K)?
  10. Il costo unitario medio (K) si calcola come il rapporto tra costo totale (Ct) e quantità totale prodotta (Q), ovvero K = Ct / Q, e dipende sia dai costi fissi che dai costi variabili.

Domande e risposte