Concetti Chiave
- Il costo di andare al cinema non si limita al prezzo del biglietto, ma include anche il costo-opportunità delle alternative a cui rinunciamo.
- Il costo-opportunità considera non solo il denaro, ma anche il tempo come risorsa scarsa, influenzando quindi la nostra scelta.
- Il costo-opportunità varia da persona a persona, in base a quanto ciascuno potrebbe guadagnare o fare con il tempo e il denaro speso altrove.
- Anche nelle decisioni aziendali, il costo-opportunità deve essere considerato, includendo guadagni potenziali persi come gli interessi sui capitali non investiti.
- Per economisti e imprenditori, un mancato guadagno è un costo reale, che influisce sulla valutazione delle decisioni produttive e di investimento.
Costi e costo-opportunità
Quanto costa andare al cinema? La domanda sembra banale e ognuno d noi, in un primo momento, risponderebbe dichiarando il costo del biglietto: poniamo 7 euro. In realtà però le cose sono un po' più complicate. Infatti, poiché il denaro è una risorsa scarsa, quando spendiamo 7 euro por vedere un film rinunciamo a spendere la stessa cifra in qualsiasi altro modo. Quindi, per esempio, andare al cinema significa anche non andare allo stadio, non acquistare un disco e nemmeno uscire a mangiare la pizza con gli amici.
Non solo, anche il tempo è una risorsa scarsa. Se dunque trascorriamo un pomeriggio al cinema non potremo studiare, né fare una passeggiata e nemmeno lavorare.II concetto di costo appare così più complesso di quanto abbiamo ipotizzato inizialmente perché comprende tutto ciò a cui dobbiamo rinunciare per godere di tre bene o di un servizio. Cosi inteso, il costo prende il nome di costo-opportunità, ed è un concetto più generale di quello corrispondente al solo prezzo, anche se il prezzo ne rappresenta una parte rilevante e in certi casi la più rilevante.
Tenendo conto del concetto di costo-opportunità, alla domanda "Quanto costa andare al cinema" dobbiamo rispondere: "Dipende da chi ci va". Per un professionista che guadagna 50 euro all'ora, il costo di un pomeriggio al cinema potrebbe anche raggiungere la ragguardevole cifra di 150 euro, mentre per uno studente sarebbe molto meno. La nozione di costo-opportunità deve rientrare anche nell'analisi dei costi aziendali. Pensiamo per esempio a un imprenditore che decide di investire 100.000 euro. Supponiamo che, depositando la stessa somma in banca, l'imprenditore possa ricevere in un anno la somma di 5000 euro a titolo di interessi. La rinuncia ai 5000 euro deve essere conteggiata nel costo-opportunità del suo investimento. Naturalmente il contabile che redige il bilancio dell'azienda non considera i 5000 euro un'uscita perché a essa non corrisponde nessun esborso monetario effettivo, ma si tratta invece di un'uscita per l'economista e per l'imprenditore, per i quali un mancato guadagno costituisce un costo. In effetti, gli interessi sul capitale investito entrano a far parte dei costi fissi di cui l'imprenditore tiene conto nel valutare la convenienza a produrre e la quantità di produzione ottimale.
Domande da interrogazione
- Che cos'è il costo-opportunità?
- Come varia il costo di andare al cinema per diverse persone?
- Come si applica il concetto di costo-opportunità nell'analisi dei costi aziendali?
Il costo-opportunità è il concetto che comprende tutto ciò a cui dobbiamo rinunciare per godere di un bene o servizio, ed è più generale del semplice prezzo.
Il costo di andare al cinema varia in base a chi ci va; per esempio, per un professionista che guadagna 50 euro all'ora, il costo potrebbe essere 150 euro, mentre per uno studente sarebbe molto meno.
Nell'analisi dei costi aziendali, il costo-opportunità include il mancato guadagno, come gli interessi che un imprenditore potrebbe ottenere depositando il capitale in banca, che devono essere considerati nei costi fissi.