Concetti Chiave
- Il prezzo privato si forma liberamente sul mercato, garantendo un profitto, basato sull'incontro tra domanda e offerta.
- Il prezzo pubblico è stabilito dallo Stato per raggiungere obiettivi sociali, coprendo almeno teoricamente i costi senza generare perdite.
- I prezzi politici sono inferiori ai costi di produzione e le perdite sono coperte tramite imposte, rispondendo a esigenze sociali.
- La politica tariffaria pubblica può prevedere tariffe differenziate, basate su criteri economici o sociali, per bilanciare i costi tra categorie di utenti.
- Le tariffe a due parti comprendono una quota fissa per tutti e una variabile in base al consumo, coprendo rispettivamente costi fissi e variabili.
• Prezzo PRIVATO: si forma liberamente sul mercato ed è determinato dal punto di incontro tra la curva della domanda e quella dell’offerta.
Questo prezzo assicura un profitto.
• Prezzo QUASI PRIVATO: prezzo sociale determinato dall’incontro fra la domanda e l’offerta, ma anche tenendo conto di finalità pubbliche.
• Prezzo PUBBLICO: viene stabilito con criteri diversi da quelli privatistici.
Lo Stato non persegue una pura logica di mercato, ma cerca di raggiungere quegli obiettivi sociali che permettono il godimento di un determinato sevizio di pubblica utilità al maggior numero di cittadini.
Tali prezzi scaturiscono dall’attività produttiva svolta dallo Stato attraverso le aziende autonome e gli enti pubblici, che operano in regime di monopolio pubblico.
Il bilancio dell’ente non deve essere in perdita, e quindi il prezzo deve coprire, almeno teoricamente, i costi sostenuti.
• Prezzo POLITICO: il prezzo pagato dai consumatori è inferiore al costo di produzione.
Questo perché i prezzi sono condizionati da forti esigenze sociali (prezzo del biglietto del treno).Le perdite che le imprese pubbliche subiscono applicando i prezzi politici vengono ripianate con le imposte.
La politica tariffaria
Il prezzo pubblico, copre di regola il costo totale di produzione sostenuto. Tale copertura può essere raggiunta nei seguenti modi:
• Prezzo pari al costo medio: il prezzo del servizio è unico per tutti ed è fissato al livello del costo medio, cioè al costo totale diviso per il numero delle unità prodotte.
L’impresa stabilisce il prezzo nel punto in cui il ricavo medio coincide con il costo medio;
• Tariffe differenziate: diversificano i consumatori in base a criteri economici o sociali. La differenziazione può avvenire attraverso prezzi molteplici oppure in base alla quantità consumata.
Con i prezzi molteplici i consumatori acquistano lo stesso prodotto, ma lo pagano in modo diverso (prima e seconda classe nelle tariffe ferroviarie…). Il monopolista pubblico riesce a distribuire tra le varie categorie di utenti il costo in modo che si ottenga un bilanciamento.
Con una differenziazione in base alla quantità consumata, l’ente pubblico fissa alcuni livelli di consumo e determina la tariffa per ciascuna quantità consumata.
• Tariffe a due parti: la tariffa viene scomposta in una parte fissa (canone), che viene fatta pagare a tutti gli utenti indipendentemente dal consumo, ed una parte variabile in base alle unità consumate (servizio telefonico).
La tariffa fissa dovrebbe servire a coprire i costi fissi e la parte variabile dovrebbe coprire i costi variabili sostenuti.
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza tra prezzo privato e prezzo pubblico?
- Cosa si intende per prezzo politico e come vengono gestite le perdite?
- Come funziona la tariffa a due parti?
- Quali sono i metodi per coprire il costo totale di produzione con il prezzo pubblico?
Il prezzo privato si forma liberamente sul mercato ed è determinato dall'incontro tra domanda e offerta, assicurando un profitto. Il prezzo pubblico, invece, è stabilito dallo Stato con criteri diversi, mirando a obiettivi sociali per permettere il godimento di servizi pubblici al maggior numero di cittadini.
Il prezzo politico è inferiore al costo di produzione per soddisfare esigenze sociali. Le perdite derivanti dall'applicazione di prezzi politici vengono ripianate con le imposte.
La tariffa a due parti è composta da una parte fissa, pagata da tutti gli utenti indipendentemente dal consumo, e una parte variabile basata sulle unità consumate. La parte fissa copre i costi fissi, mentre la parte variabile copre i costi variabili.
Il costo totale di produzione può essere coperto con un prezzo pari al costo medio, tariffe differenziate basate su criteri economici o sociali, e tariffe a due parti che separano i costi fissi e variabili.