matte111
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Concetti Chiave

  • Il mercato è un sistema complesso dove avvengono scambi tra produttori e consumatori, regolato da domanda e offerta che determinano il prezzo dei beni.
  • Nel mercato con concorrenza perfetta, numerosi produttori e consumatori partecipano liberamente, offrendo prodotti omogenei a un prezzo unico, senza barriere d'ingresso.
  • Il monopolio si caratterizza per la presenza di un unico produttore che controlla prezzo e quantità di offerta, ridotto dalla globalizzazione ma comune nel settore pubblico.
  • La concorrenza monopolistica presenta un mercato con prodotti differenziati e la possibilità di libero ingresso e uscita, come nel settore dell'abbigliamento.
  • L'oligopolio è dominato da poche grandi aziende che controllano l'offerta, spesso adottando comportamenti collusivi per fissare prezzi e quote di mercato.

Indice

  1. Il mercato e le sue forme
  2. Mercato con concorrenza perfetta
  3. Monopolio
  4. Concorrenza monopolistica

Il mercato e le sue forme

Il mercato è il luogo in cui avvengono scambi tra chi offre beni o servizi, detti produttori come le imprese, e il consumatore che scambia questi con un pagamento che la maggior parte delle volte è la moneta, quindi il mercato è l’insieme di contrattazione tra produttori e consumatori indipendentemente dal luogo fisico in cui questi si trovano nella quale viene fissato un prezzo.
Per primo analizzeremo il mercato dei beni, in questo mercato ci sono principalmente tre elementi:
1. I soggetti che vi operano che sono principalmente due, i produttori aziende e i consumatori che tal volta sono le aziende che comprano materia prime
2. I beni di scambio
3. Il prezzo in moneta per comprare un bene
Come detto prima ci sono molti mercati come i mercati locali che ci sono nelle regioni di uno stato, mercati nazionali che si riferisce alla singola nazione, e internazionali nei quali si può commerciare con altri stati, mercati all’ingrosso che riguardano i produttori e venditori e al dettaglio che riguardi i veditori e consumatori.
Il mercato è regolato da due variabili, la domanda e l’offerta, la domanda è la quantità di beni richiesta dai consumatori, questa variabile influenza l’offerta, questa invece è la quantità di beni che una a azienda riesce a produrre per il consumatore stabilendone anche un prezzo che influenza di conseguenza la domanda, infatti se il prezzo è più alto la domanda diminuirà, mentre se il prezzo scende la domanda aumenta quindi tra domanda e prezzo c’è una relazione inversa, tutto ciò viene spiegato con un grafico per una più veloce comprensione.

Non sempre però il prezzo influenza la domanda, infatti, ci sono alcuni beni detti rigidi che con il cambiare del costo la domanda rimane sempre la stessa, questa situazione viene definita domanda rigida, tutto ciò si ha con beni di prima necessità o per beni di lusso, mentre per i beni secondari e servizi si ha una domanda di tipo elastica che corrisponde a quello che abbiamo detto prima cioè sulla relazione inversa tra prezzo e domanda. Ad influenzare la domanda oltre il prezzo è anche il reddito dei consumatori, al aumentare di questo aumenterà anche la domanda, i gusti dei consumatori fanno variare la domanda, molte volte queste seguono le mode che vengono create dalle aziende stesse con le pubblicità, anche i prezzi dei beni succedanei e dei beni complementari fanno variare la domanda di un bene: la domanda di un bene succedaneo ha una relazione diretta rispetto al prezzo del bene principale (burro e margarina), mentre la domanda dei beni complementari ha una relazione inversa al prezzo del bene generale. Anche l’offerta è influenzata dal prezzo infatti la legge del offerta dice che questa ha una relazione diretta con il prezzo e che se raffigurata in un grafico noteremo una parabola che chiameremo curva dell’offerta. Nel mercato esiste un fenomeno detto prezzo di equilibri, questo avviene quando in base ad un prezzo la domanda è uguale all’offerta, questo fenomeno è caratterizzato da una instabilità perché prima dell’equilibrio si ha una grande scorta di beni e quindi gli imprenditori abbassano il prezzo, abbassando il prezzo la domanda cresce fino a raggiungere l’equilibrio fino a che può succedere che la domanda può aumentare ancora di più fino a che nel mercato ci sarà una competitività tra i produttori. I mercati ce ne sono di diverse tipologie e si differenziano per numero di produttori, venditori, consumatori, delle grandezze delle aziende produttrici e le caratteristiche dei beni in vendita, da queste variabili noi possiamo distinguere 4 tipologie di mercato: la concorrenza perfetta, il monopolio, la concorrenza monopolistica e l’oligopolio.

Mercato con concorrenza perfetta

In un mercato c’è una concorrenza perfetta se ci sono tanti produttori e consumatori, che permette di avere in un mercato merce della stessa qualità ad un unico prezzo, infatti se un venditore decidesse di aumentare il prezzo tutti i consumatori non si rivolgeranno più da lui ma da un altro che mantiene un prezzo più basso, quindi nessuna impresa può decidere autonomamente di abbassare il prezzo di un prodotto poiché è frutto dell’incontro tra domanda e offerta; un'altra caratteristica di questo mercato è l’omogeneità dei prodotti cioè che tutti i prodotti in un mercato presentano caratteristiche uguali quindi con la stessa qualità e i consumatori andranno verso chi ha il prezzo più basso senza preoccuparsi della qualità del prodotto; l’ultima caratteristica di questo mercato è la libera entrata e uscita di un produttore dal mercato senza avere a che fare con barriere di ingresso. La presenza di barriere di ingresso sono indice positivo per le aziende già presenti nel mercato poiché significa meno concorrenza e lo disse Bain in un suo saggio , però è anche un aspetto negativo per la società poiché ci si allontana dalla concorrenza perfetta e quindi non si ha la collocazione efficiente delle risorse. Nella realtà questo mercato è molto raro e limitato poiché i produttori difficilmente producono prodotti della stessa qualità, anzi, producono il prodotto con qualità maggiore in modo tale da fidelizzare i propri clienti, in alcuni settori ci sono molte imprese, solo le più grandi, che riescono a vendere perché hanno strumenti in più come la pubblicità e tra l’altro nella vita reale ci sono anche le barriere di ingresso

Monopolio

Il monopolio è il contrario della concorrenza perfetta, in questo mercato ci sono tanti consumatori ma un solo produttore, questa forma di mercato da la possibilità al produttore di avere una maggiore libertà di manovra, infatti sfrutterà questo a suo vantaggio per imporre il prezzo e la quantità da offrire in modo tale da guadagnarci il più possibile, i monopoli privati sono sempre di meno perché la globalizzazione e l’integrazione dei mercati (abbattimento delle barriere doganali) rendo più difficile l’affermarsi dei monopoli, mentre in ambito pubblico è tutto più facile, infatti lo stato crea dei monopoli per aumentare le entrate ad esempio le lotterie nazionali.

Concorrenza monopolistica

La concorrenza monopolistica è la via di mezzo tra il monopolio e la concorrenza perfetta, in questo mercato le aziende possono uscire ed entrare nel mercato liberamente, però nel mercato ci sono prodotti non omogenei dal punto di vista dei consumatori, ad esempio, i negozi di vestiti, e questi prodotti non essendo omogenei il loro prezzo varia in base alla azienda produttrice

4 Oligopolio
Questa forma di mercato è caratterizzate da poche grandi aziende che producono beni e servizi diversi ma ne controllano l’offerta, queste impongono anche delle barriere di ingresso per chi si volesse affacciare in questo mercato e molte volte annettono aziende concorrenti per creare nuclei industriali, anche se le grandi aziende sono poche ci potrebbe essere concorrenza ma molte volte scelgono invece di avere un comportamento collusivo e creano accordi collusivi, questo avviene quando le aziende oligopolistiche si accordano sul prezzo e l’offerta dei beni da loro prodotti creando così un monopolio, gli accordi collusivi sono di due tipi taciti o espressi, sono taciti quando le altre imprese si adeguano al prezzo di un’impresa e questa viene chiamata impresa leadership del prezzo, invece l’accordo collusivo viene detto espresso quando si forma un cartello o un trust: il cartello avviene quando più imprese che producono lo stesso bene si accordano sul prezzo dei loro prodotti e si dividono le quote di mercato in modo tale da non avere concorrenza, il trust è simile al cartello ma le aziende operano in settori diversi e tutte sono governate da un'unica dirigenza.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali forme di mercato descritte nel testo?
  2. Il testo descrive quattro principali forme di mercato: concorrenza perfetta, monopolio, concorrenza monopolistica e oligopolio.

  3. Come si caratterizza un mercato con concorrenza perfetta?
  4. Un mercato con concorrenza perfetta è caratterizzato da molti produttori e consumatori, prodotti omogenei e la libera entrata e uscita dal mercato senza barriere.

  5. Quali sono le caratteristiche di un monopolio?
  6. In un monopolio, c'è un solo produttore che ha il potere di determinare il prezzo e la quantità di beni offerti, sfruttando la mancanza di concorrenza.

  7. Cosa distingue la concorrenza monopolistica dagli altri tipi di mercato?
  8. La concorrenza monopolistica si distingue per la presenza di prodotti non omogenei e la libertà di entrata e uscita dal mercato, con prezzi che variano in base all'azienda produttrice.

  9. Quali sono le dinamiche tipiche di un oligopolio?
  10. Un oligopolio è caratterizzato da poche grandi aziende che controllano l'offerta, spesso imponendo barriere di ingresso e talvolta formando accordi collusivi per stabilire prezzi e quote di mercato.

Domande e risposte