Concetti Chiave
- Il mercato è definito come un luogo fisico o virtuale dove avviene l’incontro tra domanda e offerta, con elementi distintivi quali numero di operatori, dimensioni delle imprese e barriere all’ingresso.
- La concorrenza perfetta è un modello teorico in cui il prezzo si forma dall'interazione spontanea di domanda e offerta, senza che nessun operatore possa influenzarlo, grazie alla trasparenza e all'omogeneità dei beni.
- Il monopolio assoluto si caratterizza per la presenza di un'unica impresa che influenza il mercato e determina il prezzo, senza possibilità di sostituti o nuovi concorrenti.
- Le normative antitrust sono concepite per prevenire accordi collusivi tra imprese e pratiche abusive, garantendo equità nel mercato e protezione per i consumatori.
- Le forme intermedie di mercato, come concorrenza monopolistica e oligopolio, sono più comuni nella realtà rispetto ai modelli di concorrenza perfetta o monopolio assoluto, presentando caratteristiche di differenziazione e potere di mercato variabile.
Indice
Le forme di mercato
Definizione: il mercato è un luogo fisico o virtuale dove avviene l’incontro tra domanda e offerta-gli elementi che caratterizzano il mercato:
- numero degli operatori economici→quanto maggiore è la suddivisione della domanda e dell’offerta in tanti piccoli soggetti, - tanto minore è il potere di ciascun soggetto di influenzare il mercato;
- dimensioni delle imprese→se le imprese raggiungono volumi di produzione importanti possono influenzare la quantità offerta sul mercato;
- grado di informazione dei soggetti→la possibilità degli operatori economici di conoscere le condizioni del mercato in modo completo e rapido è condizione fondamentale per compiere scelte razionali di acquisto o vendita;
- differenziazione dei prodotti→l’omogeneità del prodotto farà sì che gli acquirenti si orientino verso i prodotti dal prezzo più basso;
- esistenza di barriere all’ingresso→impediscono di entrare facilmente sul mercato e sono un elemento di forte condizionamento per le imprese esistenti che acquistano una maggiore libertà di azione nel determinare il prezzo e la qualità dei prodotti.
L’insieme degli elementi delinea le caratteristiche delle forme di mercato:
- pure(modelli teorici, non riscontrabili nella realtà)
- concorrenza perfetta
- monopolio assoluto
-intermedie(riscontrabili nella realtà)
- concorrenza monopolistica
- oligopolio (o duopolio)
- monopsonio
- monopolio bilaterale
Concorrenza perfetta
Definizione: forma di mercato nella quale nessun operatore è in grado di stabilire o influenzare il prezzo del bene, che si forma spontaneamente dalla domanda e offerta:-atomizzazione della domanda=numero elevato di acquirenti di piccole quantità di prodotti;
-atomizzazione dell’offerta=numero elevato di produttori di piccole quantità di prodotti;
(domanda, offerta e prezzo stabili)
-assenza di barriere all’ingresso per eventuali nuovi produttori=imprese libere di entrare e uscire quando vogliono
-trasparenza: il mercato presenta un elevato livello di trasparenza delle informazioni, per permettere agli operatori di venire a conoscenza immediatamente delle condizioni dell’offerta e della domanda per poter compiere le scelte più convenienti
-perfetta omogeneità dei beni offerti=beni che si presentano identici(difficile da riscontrare nella realtà perché il prezzo del bene dipende non solo dalla qualità ma anche dalle circostanze→es. packaging, luogo di vendita,..)
-determinazione del prezzo=avviene spontaneamente grazie alla libera contrattazione tra domanda e offerta(se gli operatori volessero aumentare il prezzo rimarrebbero con la merce invenduta, in quanto nessun consumatore tra prodotti identici sceglierebbe quelli più cari)
-quando ricorrono tutte le caratteristiche indícate ci troviamo in concorrenza perfetta
Mercato concorrenziale
Rispetto al modello teorico, nella realtà ci sono delle imperfezioni:-mancanza di atomizzazione dell’offerta=le imprese necessitano di aumentare le proprie dimensioni per realizzare economie di scala e ridurre il costo unitario medio
(ma→impianti +sofisticati e +efficienti, ma +costosi→solo poche imprese in grado di installarli)
-presenza di barriere all’entrata=la dimensione degli impianti rappresenta una barriera in certi mercati
-mancanza di omogeneità dei prodotti=ogni impresa cerca di differenziare i propri prodotti per distinguersi dalle imprese concorrenti ed accrescere il potere per la determinazione del prezzo
Monopolio assoluto
Definizione: forma di mercato caratterizzata dalla presenza di una sola grande impresa in grado di influire sulle condizioni di mercato e determinare il prezzo della merce.Per avere monopolio assoluto occorre che ci sia:
-concentrazione dell’offerta = non dev’esserci la possibilità di altre imprese di entrare nel mercato;
-unicità del bene offerto = non devono esserci beni surrogati/alternativi con i quali il consumatore potrebbe sostituire quello prodotto dall’impresa;
-determinazione del prezzo =il monopolista può influire sulla determinazione del prezzo della merce secondo la sua convenienza.
Il monopolio può distinguersi in base a criteri.
Per le ragioni della sua origine:
-monopolio naturale=proprietà esclusiva di una determinata risorsa(es. proprietà principali miniere di diamanti del mondo)
-monopolio legale=prodotto tutelato es.da brevetto(non può essere copiato)
-monopolio di fatto=l’esito finale della concorrenza porta all’affermazione di un’unica impresa
In base alla natura, privata o pubblica:
-monopolio privato=l’unica impresa produttrice è di proprietà privata
-monopolio pubblico=lo Stato assume il ruolo monopolista
Il monopolio pubblico si divide a sua volta in:
-monopolio fiscale=lo Stato si riserva in esclusiva la produzione di un bene o servizio(es. gratta e vinci)
-monopolio sociale=lo Stato assicura servizi alla società
Normativa antitrust
=norme per non far prendere accordi tra aziende, a svantaggio del consumatore(controlla anche le pubblicità ingannevoli)
Molti Stati occidentali e l’Unione europea hanno emanato normative antimonopolistiche:
-vietati accordi collusivi(=di nascosto) tra imprese, mediante i quali fissano prezzi o si spartiscono zone di mercato
-vietate pratiche abusive=le imprese più grandi approfittano della loro forza per ostacolare i concorrenti
Autorità garante della concorrenza e del mercato
-A garanzia della libertà di concorrenza è stata istituita un’Autorità garante della concorrenza e del mercato(Agcm), che vigila sul rispetto della normativa antitrust.
Forme intermedie di mercato
-È difficile riscontrare nella realtà concorrenza perfetta e monopolio assoluto.Si incontrano più spesso:
concorrenza monopolistica→ha le stesse caratteristiche della mercato concorrenziale con la differenza della mancanza dell’omogeneità dei prodotti
(le imprese si fanno concorrenza differenziando i propri prodotti)
-un numero elevato di piccole imprese non è in grado di influenzare il mercato e le imprese concorrenti
-non esistono barriere che impediscano o rendano difficile per le imprese entrare o uscire dal mercato
-i prodotti presentano un elevato grado di sostituibilità che riduce il potere di mercato dell’impresa
-il consumatore resterà fedele all’impresa entro certi margini di prezzo, superati i quali sostituirà il prodotto con quello più economico delle rivali
-vantaggio imprenditore=libertà nella determinazione del prezzo di vendita
-svantaggio imprenditore=confronto con concorrenza
-vantaggio consumatore=offerta diversificata di beni e servizi tra cui scegliere
-svantaggio consumatore=prezzi + alti di quelli sul mercato di concorrenza perfetta
Sul mercato di concorrenza imperfetta ogni impresa cerca di raggiungere la clientela in due modi:
-concorrenza di prezzo=ridotto prezzo beni
-concorrenza non di prezzo=prodotto differenziato
Con l’assenza di barriere all’ingresso, le imprese che entrano nel mercato fornendo beni sostitutivi faranno calare la domanda delle altre imprese→margini di extraprofitto sempre + bassi
oligopolio→quando sul mercato poche grandi imprese offrono la totalità del prodotto a un gran numero di compratori; sussistono barriere all’ingresso dovute soprattutto alle notevoli dimensioni degli impianti necessarie alla produzione
Può essere:
-differenziato(quando i beni sono diversi→es. vari modelli di macchine)
-indifferenziato(quando i beni hanno caratteristiche omogenee→es. petrolio)
-Il comportamento dell’impresa oligopolistica è influenzato dalle possibili reazioni delle imprese concorrenti
-se un’impresa decide di diminuire il prezzo, ciò attrarrà verso i suoi prodotti i clienti delle altre imprese con conseguente diminuzione della loro domanda
-nel fissare il prezzo di vendita l’impresa deve considerare che ogni variazione potrebbe innescare reazioni delle imprese rivali tali da determinare uno spostamento della curva della domanda con esiti indesiderati
-la teoria di Neumann(premio Nobel per l’economia 1994) dice che in certi casi il prezzo o la quantità vengono decise dall’impresa di riferimento sul mercato(leader) e le altre imprese(followers) si adegueranno alle scelte effettuate da quella
-con la técnica del mark up il prezzo del prodotto viene calcolato aggiungendo ai costi unitari(per materie prime, lavoro, energia) una percentuale per la copertura dei costi fissi(spese per amministrazione, quote di ammortamento,..) e un’altra percentuale come margine di profitto
→costi fissi + costi variabili + %mark up(quota che l’imprenditore vuole guadagnare) = costo pieno
-nell’oligopolio i prezzi sono sostanzialmente stabili
Una forma estrema si verifica quando le imprese sono solo due(es.aziende televisive: Rai e Mediaset)=duopolio
monopsonio=domanda concentrata in un solo grande compratore, mentre offerta frazionata fra molti venditori
-potere di mercato spetta all’unico acquirente, che può stabilire il prezzo o la quantità di acquisto
-il monopsonista paga un prezzo inferiore a quello che pagherebbe in un mercato concorrenziale
(es. Stato che acquista divise militari)
monopolio bilaterale=único venditore e unico compratore
-la determinazione del prezzo risulta difficile da prevedere e dipende sostanzialmente da quale parte risulterà più forte(es. mercato del lavoro)
Mercati contendibili e monopoli della globalizzazione
Le innovazioni digitali hanno dato vita a mercati totalmente nuovi (es. Apple e Google)
Ricavo
-ricavo totale→prezzo unitario del bene per merce venduta-ricavo unitario-medio→rapporto tra ricavo totale e numero delle unità di bene vendute
-ricavo marginale→incremento del ricavo totale che si ottiene dalla vendita dell’ultima unità di bene
-ricavo normale→costi=ricavi
-extraprofitto→ulteriore guadagno dalla differenza tra ricavi e costi
Domande da interrogazione
- Cosa definisce il mercato?
- Quali sono gli elementi che caratterizzano il mercato?
- Cosa significa concorrenza perfetta?
- Quali sono le caratteristiche della concorrenza perfetta?
- Cosa significa monopolio assoluto?
Il mercato è definito come un luogo fisico o virtuale dove avviene l'incontro tra domanda e offerta.
Gli elementi che caratterizzano il mercato sono il numero degli operatori economici, le dimensioni delle imprese, il grado di informazione dei soggetti, la differenziazione dei prodotti e l'esistenza di barriere all'ingresso.
La concorrenza perfetta è una forma di mercato in cui nessun operatore è in grado di stabilire o influenzare il prezzo del bene, che si forma spontaneamente dalla domanda e offerta.
Le caratteristiche della concorrenza perfetta includono l'atomizzazione della domanda e dell'offerta, l'assenza di barriere all'ingresso per nuovi produttori, la trasparenza del mercato, la perfetta omogeneità dei beni offerti e la determinazione del prezzo attraverso la libera contrattazione tra domanda e offerta.
Il monopolio assoluto è una forma di mercato caratterizzata dalla presenza di una sola grande impresa in grado di influire sulle condizioni di mercato e determinare il prezzo della merce.