Concetti Chiave
- L'IVA è un'imposta indiretta applicata su beni e servizi nel territorio nazionale, seguendo presupposti oggettivi, soggettivi e territoriali.
- Caratteristiche principali dell'IVA comprendono la sua natura indiretta, generale, proporzionale e il suo impatto sui consumi, gravando sul consumatore finale.
- Il calcolo dell'IVA è basato su una base imponibile che esclude spese documentate e si applicano diverse aliquote (22%, 10%, 4%) a seconda del bene o servizio.
- La liquidazione e il versamento dell'IVA avviene mensilmente o trimestralmente, utilizzando un metodo di deduzione che garantisce neutralità fiscale per i soggetti passivi.
- Le operazioni ai fini IVA sono classificate in imponibili, non imponibili, esenti e non soggette, secondo i presupposti richiesti per l'applicazione dell'imposta.
L'IVA
L'IVA, imposta sul valore aggiunto, è un'imposta indiretta,che viene applicata sulle cessioni di beni e sulle prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato, nell'esercizio d'imprese e arti e professioni.
Le condizioni che devono verificarsi per poter applicare l'IVA sono:
presupposto oggettivo, tutte le operazioni che hanno per oggetto una cessione di beni o una prestazione di servizi;
presupposto soggettivo, cioè le operazioni devono essere compiute nell'esercizio d'imprese arti e professioni, cioè dai soggetti passivi di IVA.
presupposto territoriale, operazioni compiute nel territorio dove lo Stato esercita la sovranità.
Le caratteristiche principali dell'IVA sono:
è un'imposta indiretta, perché non colpisce direttamente il patrimonio o il reddito ma colpisce lo scambio di beni e servizi che comportano il pagamento di un prezzo;
è generale, in quanto riguarda tutti i contribuenti;
è proporzionale, in quanto viene calcolata mediante l'applicazione di aliquote fisse sulla base imponibile;
è un'imposta che comporta obblighi amministrativi, come ad esempio l'emissione di fatture, il rilascio di ricevute o scontrini fiscali, la registrazione delle fatture, le liquidazioni e i versamenti
periodici, ecc.
è un imposta sui consumi perché grava sul consumatore finale che non ha possibilità di rivalsa,infatti l'IVA è un'imposta neutra perchè il suo importo non dipende dal numero dei passaggi che il bene deve compiere dal produttore al consumatore ma dipende dal valore aggiunto prodotto (cioè il valore che ogni partecipante, al processo produttivo, crea tramite le successive lavorazioni della materia prima).
Il calcolo dell'IVA
L'IVA viene calcolata sulla base imponibile.
Non concorrono a formare la base imponibile IVA le spese documentate( gli imballaggi a rendere, spese di trasporto sostenute in nome e per conto del cliente) e gli interessi di mora dovuti per ritardi nei pagamenti.
L'imposta IVA si calcola in modo percentuale sulla base imponibile.
Le aliquote previste sono:
- L’aliquota ordinaria del 22%, sulla maggior parte dei beni e servizi;
- aliquota 10% prevista su alcune categorie di beni dalla legge (carne, pesci, utenze industriali, ecc);
- aliquota del 4% applicata sui beni di prima necessità (pane, latte, farina, ecc).
Se nella stessa fattura sono presenti merci soggette ad aliquote IVA diverse, è necessario distinguere chiaramente ogni imponibile, la corrispondente aliquota e l'imposta calcolata.
Liquidazione e versamento dell'IVA
L'IVA si applica su ogni cessione con obbligo di rivalsa, con il metodo di deduzione di imposta da imposta.
Con questo metodo l'importo da versare allo Stato o l'importo a credito nei confronti dello stato si calcola nel modo seguente:
IVA a debito (sulle vendite) - IVA a credito (sugli acquisti) = IVA dovuta/IVA a credito
Il meccanismo di detrazione (imposta da imposta) fa sì che per tutti i soggetti che intervengono nella produzione e nello scambio di beni e servizi, dal produttore ai vari intermediari, venditori, ecc., l’IVA sia un tributo caratterizzato da neutralità, nel senso che ognuno di questi soggetti paga l'IVA al fornitore e la detrae, e versa l'IVA comunque incassata dal cliente.
Il reale pagatore dell'imposta, è il consumatore finale, cioè colui che acquista un bene o un servizio gravato dall'IVA e che non può detrarla.
I soggetti passivi dell'IVA devono effettuare questi versamenti IVA e la liquidazione relativa con periodicità mensile (imprese nel regime ordinario) entro il 16 del mese successivo, oppure trimestrale (regime IVA semplificato, cioè i contribuenti nell'anno precedente non hanno superato un volume
d'affari di 400.000€ se imprese di servizi oppure 700.000€ se altre attività) entro il 16 del secondo mese successivo al trimestre di riferimento.
Classificazione di operazioni ai fini IVA
Le operazioni commerciali ai fini IVA si dividono in due categorie:
- Operazioni soggette a IVA, quelle che hanno per oggetto i tre presupposti.
Operazioni imponibili, quelle assoggettate all'imposta (presenti tutti e tre i presupposti).
operazioni non imponibili. Sono quelle operazioni sulle quali non si calcola l'IVA per evitare una doppia tassazione, come le cessioni tra paesi dell'Unione europea e le esportazioni;
operazioni esenti. Sono quelle operazioni su cui non si calcola l'IVA per il loro carattere di utilità sociale. Si tratta ad esempio di prestazioni sanitarie, prestazioni didattiche ed educative, trasporti urbani, gestione di biblioteche, musei, asili, ricoveri, ecc., fra quelle socialmente utili.
- Operazioni non soggette a IVA, o escluse, sono tutte quelle operazioni dove manca uno dei presupposti (oggettivo, soggettivo o territoriale) necessari per l'applicazione dell'imposta.
Domande da interrogazione
- Quali sono i presupposti necessari per l'applicazione dell'IVA?
- Come si calcola l'IVA sulla base imponibile?
- Quali sono le aliquote IVA previste e su quali beni si applicano?
- Come funziona il meccanismo di detrazione dell'IVA?
- Qual è la differenza tra operazioni imponibili, non imponibili ed esenti ai fini IVA?
I presupposti necessari per l'applicazione dell'IVA sono il presupposto oggettivo (cessione di beni o prestazione di servizi), il presupposto soggettivo (operazioni compiute nell'esercizio d'imprese, arti e professioni) e il presupposto territoriale (operazioni compiute nel territorio dello Stato).
L'IVA si calcola sulla base imponibile, che è il prezzo della merce o del servizio, dedotti eventuali sconti e aggiunte le spese accessorie non documentate. L'imposta si calcola in modo percentuale sulla base imponibile.
Le aliquote IVA previste sono: 22% per la maggior parte dei beni e servizi, 10% per alcune categorie di beni come carne e pesci, e 4% per beni di prima necessità come pane e latte.
Il meccanismo di detrazione dell'IVA funziona con il metodo di deduzione di imposta da imposta, dove l'IVA a debito (sulle vendite) meno l'IVA a credito (sugli acquisti) determina l'IVA dovuta o a credito. Questo garantisce la neutralità dell'imposta per i soggetti coinvolti nella produzione e scambio di beni e servizi.
Le operazioni imponibili sono soggette all'IVA, le operazioni non imponibili non calcolano l'IVA per evitare doppia tassazione (come cessioni tra paesi UE), e le operazioni esenti non calcolano l'IVA per il loro carattere di utilità sociale (come prestazioni sanitarie e didattiche).