Concetti Chiave
- L'IVA è un'imposta sul valore aggiunto, istituita a livello europeo e recepita in Italia con il DPR 633/1973, applicata su vendite e servizi nazionali.
- In Italia esistono tre aliquote IVA: ordinaria al 22%, agevolata al 10% e ridotta al 4%, ciascuna applicata a diverse categorie di beni e servizi.
- L'IVA è un'imposta indiretta che colpisce i consumi e ricade sui consumatori, mentre per le imprese non rappresenta un costo grazie al meccanismo della rivalsa.
- Negli ultimi anni, l'aliquota ordinaria in Italia è aumentata dal 20% al 22%, mentre altri paesi, come la Francia, hanno diverse aliquote e strutture fiscali.
- Le imprese sono i soggetti che versano l'IVA, ma il costo è sostenuto dal consumatore finale; alcune merci sono esenti o escluse secondo specifici articoli del DPR.
L'IVA
L'IVA è l'imposta sul valore aggiunto, è un'imposta indiretta che è stata istituita a livello comunitario con delle direttive poi recepite nell'ordinamento italiano con il DPR 633/1973 che contiene tutta la materia dell'IVA.
Viene applicata su tutte le vendite e prestazioni di servizi a livello nazionale, mentre per le esportazioni e importazioni ci sono delle norme ad hoc che ne regolano l'imposizione per risolvere problemi a livello intracomunitario.
In Italia sono presenti 3 aliquota che possono essere variate sia come composizione di beni nell'aliquota sia come aliquota vera e propria.
Ad oggi, esiste un'aliquota ordinaria pari al 22% per la maggior parte dei beni e servizi prodotti, un'aliquota agevolata al 10%, in cui rientrano alcune tipologia di prestazione di servizi (es.
E' un'imposta indiretta, perché non va a colpire direttamente un reddito o un patrimonio ma colpisce i consumi, ossia un metodo indiretto per capire la capacità contributiva del soggetto.
L'IVA ricade interamente sui consumatori per le imprese, non è un costo per il metodo della rivalsa (art. 18), in cui viene detto che l'IVA sugli acquisti viene dedotta dall'IVA sulle vendite che pagano solo la differenza sul loro valore aggiunto che infine andrà a ricadere sul consumatore finale.
In Italia negli ultimi anni ci sono stati due aumenti di aliquota, dal 20% al 21% e successivamente al 22%.
In altri Stati sono previste altre aliquote sia come numero sia come quota d'imposta (in Francia ad esempio si hanno quattro aliquote).
I soggetti che devono versare l'IVA sono le imprese anche se colui che la paga è il consumatore finale questo per facilitare allo Stato la raccolta dell'imposta.Vi sono alcuni esempi di merce che sono esclusi o esenti dal pagamento dell'imposta secondo alcuni articoli del DPR (es. art.10, art.15).
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale dell'IVA in Italia?
- Quali sono le aliquote IVA attualmente in vigore in Italia?
- Chi è responsabile del versamento dell'IVA allo Stato?
L'IVA è un'imposta indiretta che colpisce i consumi per determinare la capacità contributiva del soggetto, applicata su vendite e servizi a livello nazionale.
In Italia ci sono tre aliquote IVA: ordinaria al 22%, agevolata al 10% per alcuni servizi, e ridotta al 4% per beni di prima necessità.
Le imprese sono responsabili del versamento dell'IVA, anche se il costo ricade sul consumatore finale, facilitando la raccolta dell'imposta da parte dello Stato.