ZiedSarrat
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Concetti Chiave

  • L'imposta è un prelievo di ricchezza dalla Pubblica amministrazione per finanziare fini di interesse generale.
  • Le imposte, caratterizzate da coattività, non offrono un vantaggio specifico al contribuente.
  • Lo Stato determina le modalità e la misura del prelievo in base alla ricchezza individuale.
  • Le imposte colpiscono manifestazioni di ricchezza dirette (redditi, patrimoni) e indirette (consumi, affari).
  • Oltre a fornire entrate, le imposte sono strumenti di politica economica e sociale, influenzando la domanda, redistribuendo il reddito e regolando attività economiche.
L’imposta

L'imposta è un prelievo di ricchezza da parte della Pubblica amministrazione a carico dei cittadini per far fronte a fini di interesse generale.
Il prelievo delle imposte consente alla Pubblica amministrazione di attuare tutti quei fini pubblici che, avendo utilità collettiva e indivisibile, devono essere finanziati con il concorso di tutti i membri della collettività. L'imposta è, fra tutti i tributi, quello che presenta in massimo grado il carattere della coattività.

Il contribuente è assoggettato al prelievo senza alcun riferimento alla domanda o all'utenza di servizi determinati, e senza la contropartita di un vantaggio specifico di cui possa godere individualmente. Spetta allo Stato, nell'esercizio del suo potere di sovranità e in attuazione del principio di legalità, stabilire le forme, le modalità e la misura del prelievo, e fissare le regole in base alle quali il carico dell'imposizione sia ripartito fra i singoli cittadini in relazione alla ricchezza di ciascuno. Il prelievo può colpire le manifestazioni dirette di ricchezza, cioè il possesso di redditi o di un patrimonio, o le manifestazioni indirette, come i consumi o gli affari. Le imposte sono la fonte preminente di entrata. Il gettito che esse forniscono permette di coprire il costo dei servizi indivisibili e quella parte del costo dei servizi divisibili che non è coperta dalle tasse. A quest'obiettivo (fornire un'entrata finanziaria per coprire il costo dei servizi pubblici) era limitata la funzione dell'imposta nei sistemi di liberismo puro fondati sul principio che la finanza pubblica non debba influenzare in alcun modo l’economia di mercato. Negli Stati contemporanei l'imposta ha un ulteriore ruolo: oltre a costituire la principale fonte di entrata è anche un fondamentale strumento di politica economica e sociale. L'introduzione o l'inasprimento di determinate imposte, l'alleggerimento o l'abolizione di altre trovano la loro ragion d'essere non soltanto nella necessità di ottenere un adeguato gettito, ma anche nell'esigenza di realizzare obiettivi di politica economica o di politica generale: contrarre o espandere la domanda globale, redistribuire il reddito nazionale, regolare la produzione o il consumo in determinati settori, incentivare o disincentivare certe attività in relazione all'interesse pubblico.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la funzione principale dell'imposta secondo il testo?
  2. L'imposta è un prelievo di ricchezza da parte della Pubblica amministrazione per finanziare fini di interesse generale, senza un vantaggio specifico per il contribuente.

  3. Come viene determinato il carico dell'imposizione fiscale tra i cittadini?
  4. Lo Stato stabilisce le regole per ripartire il carico dell'imposizione tra i cittadini in base alla ricchezza di ciascuno, esercitando il suo potere di sovranità e rispettando il principio di legalità.

  5. Quali sono i ruoli aggiuntivi dell'imposta negli Stati contemporanei?
  6. Oltre a essere la principale fonte di entrata, l'imposta è uno strumento di politica economica e sociale, utilizzato per influenzare la domanda globale, redistribuire il reddito, regolare la produzione o il consumo, e incentivare o disincentivare attività in base all'interesse pubblico.

Domande e risposte