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Concetti Chiave

  • La maggior parte delle operazioni bancarie rientra nell'intermediazione creditizia e finanziaria, risultando esente da IVA.
  • Sono soggette a IVA solo alcune operazioni specifiche come custodia di titoli, locazione di cassette di sicurezza e negoziazione di monete.
  • Le banche, in ambito IVA, sono equiparate alle aziende di commercio al minuto, con prezzi comprensivi di IVA.
  • I clienti delle banche vedono addebitato un importo totale che include l'IVA, senza dettagli separati.
  • Le banche emettono fattura solo se il cliente ne fa esplicita richiesta.
L’imposta sul valore aggiunto

Il trattamento fiscale delle operazioni bancarie riguarda diversi aspetti:
- l’imposta sul valore aggiunto (IVA);
- L’imposta di bollo;
- Le imposte dirette, cioè l’IRPEF e l’IRES.

Si analizzerà solo l’IVA. La maggior parte delle operazioni bancarie è riconducibile all'area dell’intermediazione creditizia e finanziaria e quindi è esente da Iva, mentre solo un numero assai limitato di operazioni di servizi e i relativi corrispettivi sono considerati imponibili.

Sono imponibili ad esempio i servizi di custodia e amministrazione di titoli, il servizio di locazione di cassette di sicurezza, la negoziazione di monete non aventi corso legale.
In materia di Iva, le banche sono assimilate alle aziende che esercitano il commercio al minuto e perciò i prezzi applicati, come provvigioni, commissioni che sono compresi di Iva (il cliente si vedrà quindi addebitare un unico importo che ingloba l’imposta). Inoltre, esse sono tenute a emettere fattura solo su espressa richiesta del cliente.

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