sephirot1980
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Concetti Chiave

  • I flussi migratori si dividono in migrazioni interne ed internazionali, a seconda se avvengono all'interno o tra diversi Paesi.
  • Le migrazioni economiche sono principalmente guidate dalla ricerca di lavoro, con Paesi più ricchi che attraggono migranti da aree più povere.
  • I rifugiati sono persone costrette a lasciare il loro Paese per persecuzioni, riconosciuti come tali da uno Stato ospitante.
  • I Paesi avanzati come Stati Uniti, Canada ed Europa Occidentale sono le principali destinazioni per i migranti, mentre aree meno avanzate come l'Africa e l'Europa Orientale sono zone di partenza.
  • Le migrazioni offrono vantaggi come l'afflusso di giovani nei Paesi di arrivo e l’invio di denaro nei Paesi di partenza, ma anche svantaggi come l'integrazione complessa e la perdita di forza lavoro.
Flussi migratori

Le migrazioni di individui o di intere popolazioni fanno parte della storia dell'umanità.
In base alla destinazione i fenomeni migratori si distinguono in:
- Migrazioni interne, quando lo spostamento avviene entro i confini di uno stesso Paese
- Migrazioni internazionali, quando avviene da un Paese all'altro.
La causa principale delle migrazioni è la ricerca di lavoro. Si parla in questo caso di migrazione economica, i Paesi di accoglienza sono quelli più ricchi, mentre le aree di fuga sono quelle più povere.
Ci sono numerosi profughi costretti a lasciare il loro Paese per persecuzioni religiose o politiche , questi diventano rifugiati quando uno Stato riconosce questa condizione.
Le migrazioni interne invece si verificano soprattutto per questioni economiche, dalle regioni meridionali a quelle settentrionali, dalle aree rurali a quelle urbane, dalle montagne alle pianure.
Anche se oggi nei Paesi più sviluppati non c'è più il passaggio da campagna a città ma viceversa.

Nel Mondo i principali Paesi di accoglienza sono principalmente quelli più avanzati come:
Stati Uniti, Canada, Europa Occidentale, Israele, penisola arabica ed Hong Kong
Mentre le maggiori zone di fuga sono i Paesi meno avanzati come Europa Orientale, Messico, Filippine ed Africa.

I flussi migratori portano comunque a vantaggi e svantaggi sia per i Paesi di arrivo che quelli di partenza.
Per i Paesi di arrivo i vantaggi sono l'apporto di giovani che ovviano al calo di popolazione, manodopera a basso costo, personale che svolge mestieri faticosi e anche capacità non riscontrabili nella popolazione locale.
Gli svantaggi sono legati all'integrazione con la popolazione residente e con la crescita della criminalità.
Nei Paesi di partenza invece i vantaggi stanno nella riduzione della pressione demografica il conseguente contenimento della disoccupazione e l'invio da parte dei migranti di denaro alle famiglie che solleva il bilancio.
Gli svantaggi invece sono costituiti all'impoverimento della società dovuto alla mancanza di forza lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali cause delle migrazioni?
  2. Le principali cause delle migrazioni sono la ricerca di lavoro, che porta a migrazioni economiche, e le persecuzioni religiose o politiche, che costringono le persone a diventare rifugiati.

  3. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei flussi migratori per i Paesi di accoglienza?
  4. I vantaggi per i Paesi di accoglienza includono l'apporto di giovani, manodopera a basso costo e nuove capacità. Gli svantaggi riguardano l'integrazione e la possibile crescita della criminalità.

  5. Come influenzano i flussi migratori i Paesi di partenza?
  6. Nei Paesi di partenza, i flussi migratori riducono la pressione demografica e la disoccupazione, ma causano l'impoverimento della società a causa della mancanza di forza lavoro.

Domande e risposte