Concetti Chiave
- I flussi migratori si dividono in migrazioni interne ed internazionali, a seconda se avvengono all'interno o tra diversi Paesi.
- Le migrazioni economiche sono principalmente guidate dalla ricerca di lavoro, con Paesi più ricchi che attraggono migranti da aree più povere.
- I rifugiati sono persone costrette a lasciare il loro Paese per persecuzioni, riconosciuti come tali da uno Stato ospitante.
- I Paesi avanzati come Stati Uniti, Canada ed Europa Occidentale sono le principali destinazioni per i migranti, mentre aree meno avanzate come l'Africa e l'Europa Orientale sono zone di partenza.
- Le migrazioni offrono vantaggi come l'afflusso di giovani nei Paesi di arrivo e l’invio di denaro nei Paesi di partenza, ma anche svantaggi come l'integrazione complessa e la perdita di forza lavoro.
Le migrazioni di individui o di intere popolazioni fanno parte della storia dell'umanità.
In base alla destinazione i fenomeni migratori si distinguono in:
- Migrazioni interne, quando lo spostamento avviene entro i confini di uno stesso Paese
- Migrazioni internazionali, quando avviene da un Paese all'altro.
La causa principale delle migrazioni è la ricerca di lavoro. Si parla in questo caso di migrazione economica, i Paesi di accoglienza sono quelli più ricchi, mentre le aree di fuga sono quelle più povere.
Ci sono numerosi profughi costretti a lasciare il loro Paese per persecuzioni religiose o politiche , questi diventano rifugiati quando uno Stato riconosce questa condizione.
Le migrazioni interne invece si verificano soprattutto per questioni economiche, dalle regioni meridionali a quelle settentrionali, dalle aree rurali a quelle urbane, dalle montagne alle pianure.
Anche se oggi nei Paesi più sviluppati non c'è più il passaggio da campagna a città ma viceversa.
Nel Mondo i principali Paesi di accoglienza sono principalmente quelli più avanzati come:
Stati Uniti, Canada, Europa Occidentale, Israele, penisola arabica ed Hong Kong
Mentre le maggiori zone di fuga sono i Paesi meno avanzati come Europa Orientale, Messico, Filippine ed Africa.
I flussi migratori portano comunque a vantaggi e svantaggi sia per i Paesi di arrivo che quelli di partenza.
Per i Paesi di arrivo i vantaggi sono l'apporto di giovani che ovviano al calo di popolazione, manodopera a basso costo, personale che svolge mestieri faticosi e anche capacità non riscontrabili nella popolazione locale.
Gli svantaggi sono legati all'integrazione con la popolazione residente e con la crescita della criminalità.
Nei Paesi di partenza invece i vantaggi stanno nella riduzione della pressione demografica il conseguente contenimento della disoccupazione e l'invio da parte dei migranti di denaro alle famiglie che solleva il bilancio.
Gli svantaggi invece sono costituiti all'impoverimento della società dovuto alla mancanza di forza lavoro.
Domande da interrogazione
- Quali sono le principali cause delle migrazioni?
- Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei flussi migratori per i Paesi di accoglienza?
- Come influenzano i flussi migratori i Paesi di partenza?
Le principali cause delle migrazioni sono la ricerca di lavoro, che porta a migrazioni economiche, e le persecuzioni religiose o politiche, che costringono le persone a diventare rifugiati.
I vantaggi per i Paesi di accoglienza includono l'apporto di giovani, manodopera a basso costo e nuove capacità. Gli svantaggi riguardano l'integrazione e la possibile crescita della criminalità.
Nei Paesi di partenza, i flussi migratori riducono la pressione demografica e la disoccupazione, ma causano l'impoverimento della società a causa della mancanza di forza lavoro.