mahnonlosò
Sapiens Sapiens
2 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Le analisi di bilancio per indici si concentrano su rapporti tra grandezze specifiche per dedurre informazioni rilevanti.
  • Esistono tre principali tipologie di analisi: puntuali, temporali o sequenziali, e interaziendali o di settore.
  • Gli indici di bilancio aiutano a valutare la solidità, la liquidità, la capacità di rinnovamento, la redditività e l'efficienza di un'azienda.
  • L'analisi per indici segue quattro fasi: analisi revisionale interna, riclassificazione del bilancio, scelta e calcolo degli indici, e coordinamento degli indici con interpretazione.
  • L'analisi per flussi esamina le variazioni del capitale circolante netto e del fondo di cassa per l'intero anno, basandosi sull'equazione Attività = Passività.
Analisi per indici e per flussi

Per indici di bilancio o RATIOS, che deriva dal latino RATIO, ovvero “ragione” si intendono dei rapporti tra grandezze ben individuate e dai valori ottenuti si potranno dedurre delle indicazioni riguardante l’analisi.
Le analisi di bilancio per indici si possono classificare in:
- analisi puntuali;
- Analisi temporali o sequenziali, ovvero esaminano l’andamento degli indici calcolati su una serie di bilanci annuali di una stessa impresa;
- Analisi interaziendali o di settore, ovvero confrontare gli indicatori di bilancio dell’impresa considerata con quella di altre imprese.

Le analisi di bilancio ottenute con il calcolo e l’interpretazione di indici tendono ad accertare se l’azienda osservata:
- è solida;
- Ha prodotto liquidità;
- E' in grado di rinnovarsi;
- Ha una redditività soddisfacente;
- E' efficiente.

L’analisi per indici è caratterizzata da quattro fasi:
1) Analisi e interpretazione revisionale, ed è un’analisi quasi sempre interna;
2) Riclassificazione del bilancio;
3) Scelta e calcolo degli indici da impiegare nell'analisi;
4) Coordinamento degli indici e relazione interpretativa, quest’ultima è la fase più complessa di tutta la procedura.

L’analisi di bilancio, oltre che per indici, può esser condotta per flussi, ovvero per analisi delle variazioni intervenute (dall'inizio dell’anno fino alla fine dell’anno) in grandezze: il capitale circolante netto(CCN) e il fondo di cassa.

Per quanto riguarda il flusso di CCN (Capitale Circolante Netto), è fondamentale che lo stesso sia conosciuto e quindi noto che: CCN(Capitale Circolante Netto) = Attivo corrente(Ac)– Passività a breve(Pb).
Punto di partenza è l’equivalenza fondamentale: Attività = Passività o impieghi = Fonti.

Domande e risposte