Laurabat
Ominide
1 min. di lettura
Vota 4,5 / 5

Concetti Chiave

  • I lavoratori sono definiti "risorse umane" perché sono una componente cruciale per l'impresa, operando secondo l'organizzazione interna.
  • I responsabili del personale gestiscono attività fondamentali come la selezione del personale e la formalizzazione dei contratti di lavoro.
  • Il rapporto di lavoro può essere autonomo, senza vincoli come l'orario, o subordinato, regolato dai contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL).
  • Assumere un lavoratore autonomo è meno costoso per l'impresa rispetto a un dipendente, con contributi ridotti e minori obblighi burocratici.
  • Nel lavoro subordinato, il datore deve gestire obblighi con enti previdenziali e assicurativi, assicurando contributi per assistenza sanitaria e previdenza.

Gestione delle risorse umane

Perchè definire i lavoratori "risorse umane"? Perché il personale è una risorsa, è una componente estremamente importante nell'impresa. I lavoratori svolgono i loro compiti in base all'organizzazione interna dell'impresa.
L'amministrazione del personale spetta ai responsabili, che svolgono compiti di tipo sostanziale:
la selezione del personale, che avviene in base alle esigenze dell'impresa;
la costruzione di un rapporto di lavoro, formalizzato tramite la stipulazione di un contratto se il lavoratore è subordinato.
Il rapporto di lavoro può essere:
autonomo, se il personale contattato per lavorare non ha vincoli (ad es.: l'orario; subordinato, se il personale viene assunto come dipendente ed il suo contratto è subordinato ai CCNN in base al settore e alla categoria.
Contattare un lavoratore autonomo per l'impresa è meno oneroso rispetto a quello subordinato, dal momento che le incombenze sono minori e limitate al versamento della ritenuta d'acconto all'erario.

Il datore deve versare solo un 20% circa di contributi per il lavoratore autonomo.
Per quanto riguarda il lavoro subordinato ci sono alcune incombenze: il rapporto con gli enti previdenziali e assicurativi, con l'erario e con la compilazione dei libri obbligatori. Infatti, il lavoratore non ha diritto soltanto alla retribuzione, ma anche ai contributi (8-9% circa a carico del lavoratore e un 35-38% a carico del datore) che servono a garantire l'assistenza sanitaria e la previdenza, come forma pensionistica. I contributi vanno versati all'INPS o ad un qualsiasi altro istituto che va dichiarato al datore.appunto

Domande e risposte