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Concetti Chiave

  • Il contratto di somministrazione coinvolge tre parti: l'impresa utilizzatrice, l'agenzia di lavoro (somministratore) e il lavoratore, che lavora sotto la direzione dell'impresa utilizzatrice.
  • I contratti di collaborazione sono intermedi tra lavoro autonomo e subordinato, con forme principali di collaborazione a progetto e occasionale, ognuna con specifiche modalità contrattuali.
  • L'apprendistato è un contratto di lavoro che integra formazione e attività lavorativa, con diverse forme come apprendistato per qualifica, professionalizzante e di alta formazione e ricerca.
  • Il contratto di associazione in partecipazione prevede che il lavoratore riceva una quota degli utili aziendali come compenso per l'attività svolta.
  • La formazione è essenziale per la competitività aziendale, richiedendo un approccio mirato alle competenze necessarie e includendo opportunità come tirocini e stage per i giovani.

Le risorse umane e i rapporti di lavoro

I contratti atipici

1) il contratto di somministrazione: prevede che un’azienda si rivolga a un’agenzia del lavoro autorizzata per ottenere una fornitura professionale di manodopera.
I soggetti coinvolti nel rapporto di lavoro sono dunque tre: *l’impresa utilizzatrice,* il somministratore (agenzia), * il lavoratore. Il lavoratore conclude un contratto di lavoro subordinato con il somministratore ma svolge l’attività presso l’impresa utilizzatrice e sotto il controllo e la direzione di questa.

2) i contratti di collaborazione: sono forme contrattuali intermedie tra il lavoro autonomo (il collaboratore agisce in assenza di rischio economico, senza mezzi organizzati d’impresa) e il lavoro subordinato (autonomia organizzativa del collaboratore e impossibilità di esercizio di potere direttivo e disciplinare da parte del committente).
Le principali forme di collaborazione sono:
* la collaborazione a progetto  l’attività del lavoratore consiste nell’esecuzione di un progetto specifico, in vista del conseguimento di un risultato ben definito; il contratto deve essere stipulato in forma scritta;
* la collaborazione occasionale  l’attività del lavoratore è di supporto al raggiungimento di obbiettivi momentanei dell’impresa; non è prevista la stipula di un contratto scritto.

3) il contratto di apprendistato: è un contratto di lavoro caratterizzato dall’alternanza di momenti lavorativi e momenti di formazione; in tal modo, il datore di lavoro, oltre a versare un corrispettivo per l’attività svolta, garantisce all’apprendista una formazione personale.
Sono previste le seguenti forme di contratto:
* l’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale  consente ai giovani dai 15 ai 25 anni di acquisire una qualifica e/o un diploma professionale assolvendo contestualmente l’ultimo anno di obbligo d’istruzione.
* l’apprendistato professionalizzante  applicabile ai giovani tra i 18 e i 29 anni, consente di acquisire competenze tecnico-professionali e specialistiche;
* l’apprendistato di alta formazione e ricerca  si rivolge ai giovani tra i 18 e i 29 anni interessati all’attività di ricerca, al conseguimento di titoli di studio universitari o al praticantato negli studi professionali.

4) il contratto di associazione in partecipazione: stabilisce che l’imprenditore (associante) attribuisca al lavoratore (associato) una partecipazione agli utili dell’azienda come compenso per l’attività prestata.
5) il contratto di lavoro accessorio: le prestazioni di lavoro accessorio sono attività lavorative occasionali che non danno luogo, con riferimento alla totalità dei committenti, a compensi annuali superiori a 5.000 euro.

La formazione

La formazione è il processo di apprendimento pratico e/o teorico che crea, struttura, rinforza e aggiorna il bagaglio di conoscenze professionali che il lavoratore ha acquisito nel tempo, a scuola o sul posto di lavoro.


Costituisce un importante fattore di competitività sul mercato ed è fondamentale per ogni organizzazione.
Le aziende devono essere in grado di individuare verso quali figure professionali e quali competenze orientare la formazione, che deve essere strutturata in modo da tenere conto dei fabbisogni aziendali. In genere, specie quando il processo formativo è rivolto a lavoratori che fanno già parte dell’organico, si conduce una formazione specifica; la formazione generica, invece, è rivolta ai neoassunti nella fase iniziale dell’inserimento nella struttura.
Per i giovani, un’interessante opportunità di approccio al lavoro è costituita dal tirocinio o stage, che prevede un periodo di formazione on the job presso un’azienda pubblica o privata (non è un contratto di lavoro).
I tirocini possono essere distinti in curriculari (inclusi nei piani di studio delle università e degli istituti scolastici con il fine di affinare il processo di apprendimento mediante l’alternanza di istruzione lavoro) e non curriculari (realizzati per agevolare l’inserimento lavorativo di particolari categorie di persone o le scelte professionali dei giovani).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i soggetti coinvolti nel contratto di somministrazione?
  2. Nel contratto di somministrazione sono coinvolti tre soggetti: l'impresa utilizzatrice, il somministratore (agenzia) e il lavoratore.

  3. Qual è la differenza principale tra la collaborazione a progetto e la collaborazione occasionale?
  4. La collaborazione a progetto richiede un contratto scritto e si basa sull'esecuzione di un progetto specifico, mentre la collaborazione occasionale non richiede un contratto scritto ed è di supporto a obiettivi momentanei dell'impresa.

  5. Quali sono le forme di contratto di apprendistato previste?
  6. Le forme di contratto di apprendistato previste sono: apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, apprendistato professionalizzante e apprendistato di alta formazione e ricerca.

  7. In cosa consiste il contratto di associazione in partecipazione?
  8. Il contratto di associazione in partecipazione prevede che l'imprenditore attribuisca al lavoratore una partecipazione agli utili dell'azienda come compenso per l'attività prestata.

  9. Qual è l'importanza della formazione per le aziende?
  10. La formazione è fondamentale per le aziende poiché costituisce un importante fattore di competitività sul mercato e deve essere orientata verso le figure professionali e le competenze necessarie per soddisfare i fabbisogni aziendali.

Domande e risposte