Concetti Chiave
- L'imprenditore gestisce i fattori produttivi per creare beni e servizi, coordinando risorse per minimizzare i costi e massimizzare i profitti.
- L'attività produttiva si suddivide in tre settori: primario (agricoltura e pesca), secondario (industrie) e terziario (servizi), con l'aggiunta del quaternario (telematica e robotica).
- I fattori produttivi includono lavoro, terra e capitale, con il capitale suddiviso in fisso e circolante, essenziali per il ciclo produttivo dell'impresa.
- I costi aziendali si classificano in costanti, variabili, totali e unitari, mentre le scale economiche possono essere costanti, decrescenti o crescenti.
- Il reddito degli operatori economici varia: salari per i lavoratori, profitti per gli imprenditori e interessi per i capitalisti, influenzati da diversi fattori economici e di mercato.
Gli imprenditori fanno uso dei fattori produttivi. La produzione è l’attività economica che con l’utilizzo delle risorse e la loro trasformazione ottiene beni e servizi. L’imprenditore: acquista i fattori produttivi sceglie le risorse per fare i beni; organizza la produzione, cioè coordina i fattori produttivi per minimizzare le differenze fra ricavi e costi; si assume i rischi della produzione, cioè tecnici ed economici. Il profitto è ciò che resta all'imprenditore dopo aver pagato tutte le spese.
L’attività produttive sono riferite ai tre settori: primario comprende agricoltura, zootecnica, silvicoltura e pesca. Nel feudalesimo l’agricoltura era stanziata, con tecniche primitive e il servo era legato al signore feudale, invece oggi è condotta dagli imprenditori, caratterizzata dalla meccanizzazione e si usano i fertilizzanti; secondario sono le industrie dove l’imprenditore combina i fattori produttivi con il capitale. Ci sono due tipi di imprese, quella ad alta intensità di capitale (molte macchine e pochi lavoratori) e quella ad alta intensità di lavoro (con molti lavoratori e che hanno introdotto i processi automatizzati); terziario si occupa dei servizi che essendo cresciuti necessità di sempre più personale qualificato, lo Stato ha poi fatto espandere i servizi pubblici e sanitari. Si sono aggiunte poi quello della telematica, robotica, biochimica ed elettronica, infatti questo settore viene anche chiamato territorio avanzato o quaternario. L’attività produttiva consiste nella trasformazione e ne abbiamo di tre tipi: nella materia il prodotto finito ha forma diversa di quello iniziale; nello spazio l’aumento dell’utilità collegato al trasporto del bene; nel tempo l’aumento dell’utilità dipende dal trascorrere del tempo. L’imprenditore combina i fattori produttivi per avere più utilità dei singoli fattori. I fattori produttivi sono: lavoro, sia l’attività del produttore sia di chi si occupa della parte amministrativa; terra, con risorse naturali; capitale è l’insieme dei beni usati per produrre. Abbiamo quello fisso e circolare. Per ingrandire l’impresa si cercano dei soci così nasce la società per azioni, cioè i dividendi si occupano di comprare azioni per ricevere un guadagno. Le attività dell’imprenditore richiedono diverse operazioni, l’insieme di esse è detto ciclo produttivo. L’imprenditore sostiene 4 tipi di costi: costante, variabile, totale (dato dalla somma dei costi fissi e variabili), unitario (rapporto fra costo totale è il numero dei prodotti). Abbiamo tre tipi di scale economiche: il bene raddoppia come i fattori produttivi (scala costante); il bene aumenta e i fattori diminuiscono (scala decrescente); il bene aumenta di più dei fattori (scala crescente). L’imprese devono tener conto anche i costi: sociali ambientali, così si elabora la contabilità ambientale e da essa si desume il bilancio ambientale certificando lo “Stato di salute ambientale” con 2 funzioni controllando il comportamento dell’impresa nei confronti dell’ambiente e avvertire l’opinione pubblica di esso.
I prezzi dei fattori produttivi
Ciascun operatore ha un reddito: i lavoratori hanno il salario; gli imprenditori hanno il profitto; ai capitalisti l’interesse e i detentori dei fattori naturali. Il salario è ciò che riceve il lavoratore per il lavoro fatto nell’impresa. La quantità di salario è determinata dalla contrattazione fra i sindacali dei lavoratori e i datori di lavoro. Avere più salario dipende da: produttività del lavoro, sostituibilità del lavoro, elasticità della domanda, dimensione dell’imprese, qualità e quantità di lavoro offerto, condizioni generali dell’economia. Il profitto remunerazione dell’imprenditore per organizzare e gestire l’impresa. Lo determinano: il grado di competitività del mercato, la domanda del bene o servizio e il grado di rischio degli investimenti. L’interesse compenso di chi ha redditi elevati ed è in grado di risparmiare. La domanda di capitali fatta dell’impresa per finanziarie gli investimenti.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo dell'imprenditore nella produzione?
- Quali sono i tre settori principali dell'attività produttiva?
- Come si differenziano le imprese ad alta intensità di capitale da quelle ad alta intensità di lavoro?
- Quali sono i fattori produttivi e come vengono combinati dall'imprenditore?
- Come viene determinato il salario dei lavoratori?
L'imprenditore acquista i fattori produttivi, organizza la produzione per minimizzare le differenze tra ricavi e costi, e si assume i rischi tecnici ed economici della produzione.
I tre settori principali sono il primario (agricoltura, zootecnica, silvicoltura e pesca), il secondario (industrie) e il terziario (servizi).
Le imprese ad alta intensità di capitale utilizzano molte macchine e pochi lavoratori, mentre quelle ad alta intensità di lavoro impiegano molti lavoratori e hanno introdotto processi automatizzati.
I fattori produttivi sono lavoro, terra e capitale. L'imprenditore li combina per ottenere più utilità rispetto ai singoli fattori.
Il salario è determinato dalla contrattazione tra i sindacati dei lavoratori e i datori di lavoro, influenzato da produttività, sostituibilità del lavoro, elasticità della domanda, dimensione dell'impresa, qualità e quantità di lavoro offerto, e condizioni economiche generali.