cimellabonaventura
Ominide
4 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • I distretti industriali italiani sono costituiti principalmente da piccole e medie imprese specializzate che, attraverso la cooperazione, ottengono economie di scala riducendo i costi medi di produzione.
  • Le economie di scala si realizzano quando i costi medi unitari diminuiscono con l'aumento del volume di produzione in un determinato periodo di tempo.
  • Le economie di apprendimento derivano dall'accumulo di conoscenze specifiche che portano a una riduzione dei costi medi unitari, indipendentemente dall'aumento della scala produttiva.
  • Queste economie si basano sull'esperienza e la stabilità dei lavoratori, poiché un basso turnover consente di sfruttare le competenze acquisite nel tempo.
  • Nei distretti industriali, le economie di apprendimento sono particolarmente efficaci in produzioni ad alta intensità di lavoro e processi complessi, grazie a un continuo aggiornamento e innovazione del personale.

Indice

  1. Economie di apprendimento
  2. Economie di scala

Economie di apprendimento

I distretti industriali sono degli agglomerati di imprese e rappresentativi del tessuto imprenditoriale italiano. Infatti, la maggior parte di tali insiemi sono costituiti da aziende di piccole e medie dimensioni, le quali sfruttano un’alta specializzazione per poter conseguire un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza. Ovviamente, il coordinamento tra le componenti deve essere curato dettagliatamente: è necessario che le aderenti al distretto siano operanti nel medesimo settore o in settori funzionali e propedeutici alla realizzazione del prodotto finale.
Proprio la cooperazione tra imprese garantisce una capacità produttiva maggiore rispetto all’agire singolarmente, al punto che tale aumento del volume di produzione genera una riduzione dei costi medi di produzione, permettendo alle aziende di conseguire economie di scala.

Economie di scala

Riduzione dei costi medi unitari all’aumentare dell’output (volume di produzione) in un determinato periodo di tempo.
Se, dunque, le economie di scala sono un fenomeno intuitivo e riscontrabile anche in altri contesti oltre ai distretti, tipiche di questa forma di aggregazione sono le economie di apprendimento. Il meccanismo è analogo a quello delle economie di scala, in quanto i costi medi unitari si riducono all’aumentare della produzione, ma al contrario di queste non sono dovute al semplice incremento della scala produttiva, bensì all’accrescere delle conoscenze che divengono man mano sempre più specifiche e ad una produzione cumulata nel tempo, e non relativa ad un determinato arco temporale (come invece avviene per le economie di scala). La curva di apprendimento consente di ottenere vantaggi all’aumento dell’output iniziale, per poi appiattirsi quando il volume produttivo è già piuttosto alto, fino addirittura a tendere all’azzeramento.

I motivi per cui le economie di apprendimento permettono di “risparmiare” vanno rinvenuti in un fatto: l’impresa che agisce sul mercato matura non solo dal punto di vista produttivo e tecnico, ma soprattutto dal punto di vista dell’esperienza. Chi lavora all’interno dell’azienda si confronta con gli altri operatori del settore, si misura con la concorrenza, si aggiorna sulle novità che riguardano il mondo in cui opera: tutti questi elementi rafforzano e migliorano il grado di conoscenza che l’azienda possiede e questo comporta un effetto anche sulla stessa produttività, in quanto sarà in grado di allocare al meglio le risorse e consente alla struttura dei costi di subire uno snellimento. Le economie di apprendimento danno i loro frutti nel lungo periodo, in quanto sarà necessario che gli stessi operatori acquisiscano quelle competenze e quelle abilità che possano garantire l’esecuzione del vantaggio. Proprio per questo motivo le economie di apprendimento sono strettamente legate alla “fedeltà” e alla stabilità dei lavoratori: un ampio turnover non potrà mai consentire di far leva sulle competenze acquisite, in quanto ad ogni avvicendamento sarà necessario ricostituire le medesime caratteristiche ripartendo da zero, e dunque allungando i tempi per acquisire questi fattori che possono garantire un notevole supporto.
Per poter beneficiare di tali economie, inoltre, è opportuno mantenere alto il livello di innovazione e di aggiornamento del personale, che deve assolutamente tenere il passo per permettere all’impresa di trarre frutti da questo speciale vantaggio competitivo. La strategia dovrà essere dunque improntata alla sostenibilità, facendo in modo che la riduzione dei costi medi e dei costi marginali possa essere indotta dall’aumento delle conoscenze.

Ma perché le economie di apprendimento sono così strettamente legate ai distretti industriali? Ciò avviene in quanto il vantaggio di costo spiega i suoi effetti migliori su produzioni ad alta intensità di lavoro e su processi complessi, tratti tipici di un distretto industriale modello.

Domande da interrogazione

  1. Cosa sono i distretti industriali e quale vantaggio competitivo offrono?
  2. I distretti industriali sono agglomerati di imprese, principalmente piccole e medie, che sfruttano un'alta specializzazione per ottenere un vantaggio competitivo, coordinandosi nel medesimo settore o in settori funzionali.

  3. In che modo le economie di apprendimento differiscono dalle economie di scala?
  4. Le economie di apprendimento riducono i costi medi unitari grazie all'accumulo di conoscenze specifiche nel tempo, mentre le economie di scala si basano sull'aumento della scala produttiva in un determinato periodo.

  5. Qual è il ruolo dell'esperienza e della stabilità dei lavoratori nelle economie di apprendimento?
  6. L'esperienza e la stabilità dei lavoratori sono cruciali, poiché competenze e abilità acquisite nel tempo migliorano la produttività e riducono i costi, mentre un alto turnover ostacola questo processo.

  7. Perché l'innovazione e l'aggiornamento del personale sono importanti nelle economie di apprendimento?
  8. L'innovazione e l'aggiornamento del personale sono essenziali per mantenere il vantaggio competitivo, permettendo all'impresa di ridurre i costi medi e marginali attraverso l'aumento delle conoscenze.

  9. Perché le economie di apprendimento sono particolarmente rilevanti nei distretti industriali?
  10. Le economie di apprendimento sono rilevanti nei distretti industriali perché il vantaggio di costo si manifesta meglio in produzioni ad alta intensità di lavoro e processi complessi, tipici di un distretto industriale.

Domande e risposte