ZiedSarrat
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Concetti Chiave

  • Le inefficienze e gli sprechi burocratici dei sistemi di protezione sociale sono aumentati con le loro dimensioni, causando inefficacia e costi elevati.
  • Comportamenti sleali come l'adverse selection e il moral hazard aggravano il sistema, portando a benefici non meritati e evasione contributiva.
  • L'espansione eccessiva della spesa sociale ha creato disavanzi nei bilanci, rendendo insostenibile il finanziamento pubblico e aumentando il debito.
  • Le riforme europee mirano a ridurre i costi preservando uguaglianza e solidarietà, attraverso la riorganizzazione e l'efficienza delle strutture.
  • Le riforme includono anche la separazione tra assistenza e previdenza, la revisione dei sistemi pensionistici e sanitari, e incentivi alla previdenza privata.

Crisi e riforme dei sistemi di protezione sociale

Gli aspetti negativi e gli oneri del sistema di protezione sociale si sono moltiplicati con l’aumento delle dimensioni di questa. Questi aspetti negativi sono:
• le inefficienze, gli intralci burocratici e gli sprechi di un'organizzazione che, quanto più è ampia, tanto più risulta appesantita da attività poco produttive;
• i casi di adverse selection e moral hazard, cioè i comportamenti sleali di coloro che riescono ad ottenere prestazioni sociali (sussidi, pensioni di invalidità ecc.) senza avere i requisiti richiesti dalla legge;
• l'evasione contributiva, che riduce l'entità del finanziamento previdenziale;
• l'eccessiva espansione della spesa che ha generato situazioni di grave disavanzo nei bilanci degli enti che gestiscono il sistema.
Per tutte queste ragioni l'onere della spesa sociale si è accresciuto fino a raggiungere, all'inizio degli anni Novanta, livelli insostenibili per il sistema economico e per la finanza pubblica (la media europea giungeva nel 1993, al 27,7% del prodotto interno lordo).

Sul piano finanziario è diventato impossibile assicurarne la copertura; l'aumento dei contributi previdenziali non può essere spinto oltre un certo limite perché aggrava il costo del lavoro, con effetti negativi sulle attività produttive e sull'occupazione; se la spesa viene posta a carico dello Stato il finanziamento non può avvenire mediante un ulteriore aumento del prelievo fiscale, che già di per sé è molto gravoso. La spesa sociale è diventata così una delle principali cause del disavanzo e dell'indebitamento del settore pubblico. Di conseguenza tutti gli Stati europei sono stati costretti a riformare i sistemi di protezione sociale per ridurne e razionalizzarne l'onere, pur senza rinnegare i principi fondamentali di eguaglianza e solidarietà. I punti essenziali sui quali si sono fondate le riforme sono:
• la riorganizzazione delle strutture secondo criteri di produttività ed efficienza;
• la separazione delle forme di assistenza da quelle di previdenza, allo scopo di mantenere distinti gli strumenti di finanziamento;
• la revisione del sistema pensionistico, con un più stretto collegamento fra i contributi versati e le prestazioni;
• la revisione del servizio sanitario: la soluzione più diffusa consiste nel circoscrivere l'assistenza gratuita alle sole prestazioni essenziali, e per le altre richiedere all'utente il pagamento di una quota di partecipazione alla spesa (ticket sanitario), salva l'esenzione per le persone al di sotto di un certo reddito e per quelle affette da gravi patologie;
• una maggior selettività delle prestazioni di assistenza, con controlli diretti a individuare le situazioni di effettivo bisogno;
• ampi incentivi ai sistemi di previdenza e assistenza privata, che hanno carattere complementare rispetto a quelli pubblici (fondi pensione, assicurazioni contro le malattie, associazioni di volontariato e altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono gli aspetti negativi del sistema di protezione sociale che hanno portato alla necessità di riforme?
  2. Gli aspetti negativi includono inefficienze burocratiche, adverse selection, evasione contributiva e l'eccessiva espansione della spesa, che hanno reso il sistema insostenibile.

  3. Perché l'aumento dei contributi previdenziali non è una soluzione praticabile?
  4. L'aumento dei contributi previdenziali aggrava il costo del lavoro, con effetti negativi sulle attività produttive e sull'occupazione.

  5. Quali sono i punti essenziali delle riforme dei sistemi di protezione sociale?
  6. Le riforme si basano su riorganizzazione delle strutture, separazione tra assistenza e previdenza, revisione del sistema pensionistico e sanitario, e incentivi ai sistemi privati.

  7. Come si intende migliorare l'efficienza del servizio sanitario secondo le riforme?
  8. Si prevede di limitare l'assistenza gratuita alle prestazioni essenziali e richiedere un ticket sanitario per le altre, con esenzioni per redditi bassi e gravi patologie.

Domande e risposte