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Concetti Chiave

  • Il controllo budgetario è un processo che confronta i risultati aziendali con gli obiettivi di budget, comportando un appesantimento della struttura aziendale.
  • Il Business Plan è uno strumento chiave per valutare la fattibilità di un'idea imprenditoriale, includendo analisi del mercato e della struttura organizzativa.
  • Fattori come ambiente favorevole, leadership e managerialità sono cruciali per trasformare un'idea imprenditoriale in un progetto realizzabile.
  • L'analisi competitiva è fondamentale per individuare il vantaggio competitivo e richiede dati aggiornati e affidabili sul settore e i concorrenti.
  • La struttura tecnico-operativa del business plan copre marketing, produzione e gestione risorse, definendo cosa produrre internamente e cosa acquistare esternamente.

Indice

  1. Controllo budgetario
  2. Scostamento dei costi
  3. Scostamento dei ricavi
  4. Business Plan
  5. Fattori da considerare
  6. Destinatari del Business Plan
  7. Contenuto del Business Plan - Introduzione
  8. Analisi competitiva
  9. Struttura tecnico-operativa

Controllo budgetario

L’analisi dei risultati conseguiti dall’azienda e il confronto cn gli obiettivi riportati nel budget si effettuano attraverso il budget control.

Budget Control = processo di controllo attuato mediante il budget.
Fasi:
- programmazione;
- Rilevazione dei dati consuntivi;
- Confronto tra i dati effettivi e dati di budget;
- Redazione report.

Il Budget control comporta un appesantimento della struttura aziendale, affinché sia efficace deve essere tenuto sotto controllo e disporre di notevoli risorse.

Controllo strategico: è realizzato misurando i risultati aziendali rispetto agli obiettivi di lungo periodo.

Scostamento dei costi

Le differenze tra i costi effettivi e standard o programmati possono dipendere da tre fattori:
- variazioni nei rendimenti dei fattori produttivi = PS (QE-QS);
- variazioni nei prezzi dei fattori produttivi = QE (PE-PS);
- variazione nel volume di produzione (volume effettivo - volume standard o programmato).

Scostamento dei ricavi

Il controllo dei ricavi presuppone:
- redazione del budget delle vendite;
- rilevazione dei dati effettivi.

Business Plan

E' un documento che presenta un’idea imprenditoriale e i risultati della sua implementazione al fine di valutarne la fattibilità.

L’impresa redige piani strategici in varie occasioni a seconda delle esigenze : durante lo svolgimento della gestione corrente o in momenti straordinari della vita d’impresa.

Il business plan rappresenta uno strumento per valutare la fattibilità tecnica, economica e finanziaria di un’iniziativa imprenditoriale.

E’ utile per calcolare e limitare i rischi che si possono manifestare.
Il periodo preso in considerazione in un business plan ha una durata variabile dai 3 ai 5 anni.
Nel business plan vengono esposte le informazioni chiave dello sviluppo di un’idea imprenditoriale attraverso l’analisi del conteso competitivo e del mercato, la struttura produttiva e organizzativa e i relativi aspetti economici finanziari.

Fattori da considerare

Ambiente esterno favorevole.
Spirito imprenditoriale.
Imprenditorialità: innamorarsi del sogno imprenditoriale.
Leadership: guidare/motivare.
Managerialità: gestione impresa.

Affinché l’impresa si realizzi: trasformare il sogno in idea imprenditoriale = Business Idea.
= si realizza un progetto attraverso lo studio di fattibilità economica e finanziaria = Business Plan.
Poi si presenta il piano ai terzi per avviare relazioni: collaborazioni commerciali e richiedere finanziamenti.
L’ultima fase è detta fase di START UP e consiste nell’implementazione del progetto attraverso l’allestimento della struttura organizzativa e l’avvia dell’attività produttiva.

Destinatari del Business Plan

Soggetti interni: imprenditore o gruppo imprenditoriale.
Soggetti esterni: soggetti da coinvolgere nell’iniziativa: fornitori, possibili clienti e finanziatori.

La redazione del business plan consente di sviluppare un processo di apprendimento tale da:
- permettere eventuali ripensamenti;
- evidenziare nuove opportunità.

Una delle condizioni indispensabili è convincere la validità del progetto in particolare i finanziatori :
finanziatori a titolo di capitale di rischio o di debito
Partner industriali o commerciali
Enti e società

Contenuto del Business Plan - Introduzione

Per comunicare l’idea imprenditoriale ai terzi.
Deve essere: sintetica e contenere informazioni più rilevanti con le caratteristiche del progetto.
E’ l’ultima fase che viene redatta dopo l’elaborazione dei risultati economico finanziari.
Si espone la Business Idea e si descrive il profilo del neoimprenditore o dell'impresa funzionante.

Se l’impresa è nuova si evidenziano le info relative al promotore: dati anagrafici, curriculum vitae, attitudini e motivazioni e percorso formativo.

Se l’impresa è già funzionante:
- Denominazione e descrizione della nascita dell’azienda.
- Forma giuridica.
- Collegamenti con altre realtà economiche.
- Missione aziendale.
- Eventi significativi.
- Quadro aziendale di riferimento.

Analisi competitiva

Raccogliere dati del contesto competitivo.
La scelta e l’elaborazione dei dati deve essere compiuta tenendo presente che:
- i dati devono essere recenti e aggiornati e adeguati alle esigenze;
- scegliere fonti affidabili;
- integrare diverse fonti.

Questa fase si sviluppa studiando il settore di appartenenza dell’impresa : allo scopo di individuare il vantaggio competitivo sostenibile: capacità di distinguersi positivamente rispetto ai concorrenti e creare valore per i clienti.
Per fare ciò è necessario conoscere il contesto nel quale l’impresa intente svolgere la propria attività. Il contesto è composto dal settore e dai concorrenti.

Settore: insieme delle attività produttive e decisionali che operano in condizioni di concorrenza reciproca.

Per individuare il settore si parte da individuare dal bisogno soddisfatto da un b-s : così facendo identifichiamo le imprese che sono in concorrenza tra di solo per soddisfare quel bisogno.
Tra gli elementi da considerare bisogna prendere in considerazione:
- le rispettive quote di mercato;
- concentrazione dell’offerta;
- la differenziazione del prodotto.

Un settore si definisce concentrato se un numero limitato di imprese detiene un’elevata quota di mercato.

Insieme allo studio del settore deve essere svolta achee l’analisi del marcato di sbocco, che cambia a seconda che si tratti di un’idea imprenditoriale riguardante un prodotto completamente nuovo per cui non esiste un mercato con cui confrontarsi, oppure un prodotto già esistente sul mercato.
Se =
prodotto nuovo: l’analisi del mercato di sbocco parte dalla dimostrazione dell’esistenza di un mercato ipotizzando un’area da servire.
Prodotto già esistente: analisi deve dimostrare una buona conoscenza del mercato e dei potenziali clienti.

Le informazioni relative al mercato aiutano a comprendere le esigenze della domanda, in base alle quali l’impresa può effettuare:
- la segmentazione del mercato;
- l’individuazione del ciclo di vita del prodotto.

Raccolte tutte le informazioni relative al settore, alla concorrenza e al mercato di riferimento possiamo definire il corretto posizionamento del prodotto da offrire.
Al termine dell’analisi competitiva possiamo individuare il vantaggio competitivo da perseguire.

Struttura tecnico-operativa

Al termine dell’analisi competitiva il business plan prosegue con la progettazione della struttura tecnico-operativa che considera le diverse funzioni: marketing, produzione, gestione delle risorse.

Il piano di marketing quantifica: il volume delle vendite dei primi anni, il prezzo e i costi riferiti alla funzione di marketing.

Dopo il piano di marketing si passa alla stesura del piano di produzione con il quale si definisce:
- la struttura produttiva;
- l’organizzazione dei fattori produttivi;
- i relativi costi.

Per definire la struttura produttiva è necessario scegliere cosa conviene produrre e cosa conviene acquistare all’esterno (make or buy).

Quando la struttura produttiva necessaria è chiara l’imprenditore deve contattare diversi fornitori di beni strumentali per confrontare i preventivi e le diverse caratteristiche degli impianti.
Individuati i beni strumentali adatti alla produzione l’imprenditore definisce le risorse umane necessario al loro funzionamento definendole mansioni, il tipo di contratto e i relativi costi.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il processo di controllo budgetario e quali sono le sue fasi principali?
  2. Il controllo budgetario è un processo di controllo attuato mediante il budget e include le fasi di programmazione, rilevazione dei dati consuntivi, confronto tra i dati effettivi e di budget, e redazione di report.

  3. Quali sono i fattori che possono causare scostamenti nei costi?
  4. Gli scostamenti nei costi possono derivare da variazioni nei rendimenti dei fattori produttivi, variazioni nei prezzi dei fattori produttivi, e variazioni nel volume di produzione.

  5. A cosa serve un Business Plan e quali sono i suoi destinatari principali?
  6. Un Business Plan serve a valutare la fattibilità tecnica, economica e finanziaria di un’iniziativa imprenditoriale. I suoi destinatari principali sono soggetti interni come l'imprenditore e soggetti esterni come fornitori, clienti potenziali e finanziatori.

  7. Quali elementi devono essere considerati nell'analisi competitiva di un Business Plan?
  8. Nell'analisi competitiva devono essere considerati dati recenti e affidabili, il settore di appartenenza, le quote di mercato, la concentrazione dell’offerta, e la differenziazione del prodotto per individuare il vantaggio competitivo.

  9. Cosa include la progettazione della struttura tecnico-operativa in un Business Plan?
  10. La progettazione della struttura tecnico-operativa include la definizione del piano di marketing, il piano di produzione, la struttura produttiva, l'organizzazione dei fattori produttivi, e la gestione delle risorse umane necessarie.

Domande e risposte