Concetti Chiave
- L'attivo del bilancio aziendale include la produzione lorda vendibile (Plv) e altri ricavi, come premi e attività agrituristiche.
- La Plv comprende i ricavi dalla vendita di prodotti coltivati, allevati o trasformati dall'azienda.
- L'utile lordo di stalla è calcolato dalla differenza tra il valore finale e iniziale del bestiame, tenendo conto delle vendite e degli acquisti.
- I prodotti aziendali utilizzati internamente o per il consumo familiare sono inclusi nella Plv, mentre quelli trasformati o usati in agriturismo no.
- Oltre alla Plv, altri ricavi includono premi della Pac, noleggi occasionali e affitto dell'abitazione aziendale.
Bilancio dell’azienda agricola: l’attivo
l’attivo del bilancio è costituito dalla produzione lorda vendibile (Plv) e dagli altri ricavi.
La produzione lorda vendibile comprende i ricavi derivanti dalla vendita dei prodotti aziendali. I prodotti sono classificati:
- prodotti colture erbacee (granella di mais, di frumento, di soia, barbabietole, patate, fieno, paglia, ecc.)
- prodotti degli allevamenti aziendali (latte, uova, lana, bovini vivi):
- prodotti derivanti dalle trasformazioni aziendali (vino, formaggio, olio, animali macellati, salumi ecc.).
tra i prodotti dell’allevamento si possono considerare gli animali venduti, oppure l’utile lordo di stalla (incremento di valore del bestiame in un anno).
L’utile lordo di stalla è dato dall’aumento di valore che il capitale bestiame fa registrare in un anno, a seguito dell’incremento di carne ottenuto nello stesso periodo. Si determina per differenza: fra il valore della consistenza finale e delle vendite da una parte, il valore della consistenza iniziale e degli acquisti dall’altra.
Utile lordo di stalla = (consistenza finale + vendite) – (consistenza iniziale + acquisti).
In sede preventiva giova conoscere: il numero medie di nascite che possomo verificarsi in un anno nella stalla (circa 8 ogni 10 mucche); come viene effettuata la rimonta, a quale età o peso vengono venduti i capi in sovrannumero; fino a quale età (6 – 10 anni) viene sfruttato il bestiame da reddito prima di esssere destinato al macello; il numero di mucche di scarto che devono essere allontanate ogni anno dalla stalla, ecc.
La paglia, il fieno e insilati non venduti, ma utilizzati per l’allevamento non rientrano nella Plv. L’uva non rientra nella Plv se viene trasformata in vino oppure il latte se viene trasformato in formaggio. Solo il vino, il formaggio viene conteggiato nella Plv.
Se c’è un agriturismo che per ristorazione utilizza i prodotti aziendali, questi non si conteggiano nella Plv, ma si conteggiano i ricavi dell’agriturismo.
I prodotti dell’azienda consumati dalla famiglia coltivatrice (auto consumo) o dati in natura ai dipendenti, invece si valutano nella Plv, in quanto anche se invenduti, sono commercializzabili.
La Plv viene determinata moltiplicando la quantità dei diversi prodotti vendibili per il relativo prezzo.
Nel bilancio economico, il prezzo è quello all’ingrosso o al dettaglio, in funzione del tipo di vendita dell’azienda. Nell’attivo, oltre alla Plv, vengono conteggiati altri ricavi:
- premi (sovvenzione, sussidi) previsti dalla Pac (politica agraria comunitaria);
- prestazione di lavoro o i noleggi occasionali, eseguite con macchine dell’azienda presso altre aziende.
- attività agrituristiche (locazione camere, ristorazione, agricampeggio);
- l’affitto per uso dell’abitazione alla famiglia coltivatrice e ai salariati presenti in azienda.
Domande da interrogazione
- Quali sono i componenti principali dell'attivo nel bilancio di un'azienda agricola?
- Come si calcola l'utile lordo di stalla?
- Quali prodotti non rientrano nella Plv?
- Come vengono valutati i prodotti consumati dalla famiglia coltivatrice?
L'attivo del bilancio di un'azienda agricola è costituito dalla produzione lorda vendibile (Plv) e dagli altri ricavi, che includono premi, prestazioni di lavoro, attività agrituristiche e affitti.
L'utile lordo di stalla si calcola come la differenza tra il valore della consistenza finale e delle vendite e il valore della consistenza iniziale e degli acquisti.
Non rientrano nella Plv la paglia, il fieno e gli insilati non venduti ma utilizzati per l'allevamento, così come l'uva trasformata in vino e il latte trasformato in formaggio.
I prodotti consumati dalla famiglia coltivatrice o dati in natura ai dipendenti vengono valutati nella Plv, poiché sono considerati commercializzabili anche se invenduti.