bobbo41
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Le immobilizzazioni materiali e immateriali sono valutate sulla base del costo storico, comprendendo costo d'acquisto, spese accessorie iniziali e migliorie successive.
  • I beni aziendali perdono valore nel tempo a causa di deperimento fisico, obsolescenza e inadeguatezza, influenzando il calcolo delle quote di ammortamento.
  • L'ammortamento a quote costanti è un metodo semplice per calcolare la quota annua, dividendo il costo storico per la vita utile del bene.
  • Il fondo ammortamento è la somma delle quote annuali e il valore residuo è la differenza tra il costo storico e il fondo ammortamento.
  • Nel primo anno, la quota di ammortamento delle immobilizzazioni è dimezzata, e le percentuali di ammortamento si calcolano dividendo 100 per la vita utile del bene.

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Per valutare il patrimonio di un'impresa è necessario assegnare un valore monetario a ogni bene da cui esso è composto. Durante questa valutazione, i beni possono essere divisi in due categorie:
- valori finanziari: sono quei beni già espressi in moneta e quindi facili da valutare (denaro in cassa, c/c bancario o postale, assegni,...)
- valori economici : sono i beni che si possono misurare con criteri più fisici,e possono essere immobilizzazioni materiali e immateriali, merci, materie prime, ecc.
Assegnare il valore complessivo al patrimonio di un'azienda è un processo molto difficile che ha come fine la determinazione di un valore stimato.

Nella valutazione del valore del patrimonio dell'impresa, si è vincolati dalle norme imposte dal codice civile. In particolare l'articolo 2426 si occupa della valutazione degli elementi del patrimonio.

Passiamo ora all'ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali.
La valutazione di essi si basa sul loro costo storico.
Il costo storico è determinato da:

costo d'acquisto + spese accessorie iniziali + spese successive per migliorie
Si definisce vita utile il tempo di utilizzo stimato di un bene all'interno dell'azienda.
I beni dell'azienda col passare del tempo perdono di valore a causa di:
- deperimento fisico: determinato dall'uso del bene;
- obsolescenza: il superamento del bene dal punto di vista tecnologico, con l'immissione nel mercato di prodotti più moderni;
- inadeguatezza: quando il bene non riesce più a sostenere il ritmo dell'impresa.

La quota d'ammortamento è la stima della perdita di valore di un bene subita ogni anno. Tale quota può rimanere costante negli anni, avere un incremento o un decremento.

Il criterio di valutazione più semplice è l'ammortamento a quote costanti. Secondo questo metodo, la quota d'ammortamento si calcola nel seguente modo:

costo storico/vita utile
il fondo ammortamento è la somma di tutte le quote di ammortamento di un bene.
Il valore residuo o valore contabile è il valore effettivo di un bene alla fine di un anno amministrativo, ed è dato dalla differenza tra il costo storico e il fondo di ammortamento.
Per il primo anno, la quota delle immobilizzazioni materiali e immateriali è dimezzata.

Per il calcolo della quota d'ammortamento può anche essere utilizzata una percentuale,che si trova generalmente dividendo 100 per la vita utile del bene.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le categorie di beni considerate nella valutazione del patrimonio di un'impresa?
  2. I beni sono divisi in valori finanziari, che sono già espressi in moneta, e valori economici, che includono immobilizzazioni materiali e immateriali, merci, e materie prime.

  3. Come si determina il costo storico di un bene?
  4. Il costo storico è determinato dal costo d'acquisto, spese accessorie iniziali, e spese successive per migliorie.

  5. Qual è il metodo più semplice per calcolare la quota d'ammortamento?
  6. Il metodo più semplice è l'ammortamento a quote costanti, calcolato dividendo il costo storico per la vita utile del bene.

Domande e risposte