Concetti Chiave
- I vetri possono essere a singola lastra, basso emissivo o selettivi, con diverse capacità di isolamento e trasmissione di luce.
- Esistono vari tipi di vetro: stampati, stratificati, cristalli e temperati, ognuno con processi di produzione e caratteristiche uniche.
- Le prestazioni energetiche dei vetri dipendono dai coefficienti di riflessione, assorbimento e trasmissione, che insieme sommano sempre a uno.
- I vetri multipli o vetrocamera migliorano la resistenza termica grazie all'uso di intercapedini riempite di aria o gas e rivestimenti a bassa emissività.
- I ponti termici rappresentano zone di maggiore flusso termico negli edifici, mentre materiali riciclati come vetro possono contribuire alla sostenibilità.
VETRI
Abbiamo diversi tipi di vetro, a singola lastra (una piccola quantità di luce viene riflessa, un’altra quantità assorbita, e la maggior parte entra nella casa), vetro basso emissivo, composto di due lastre con una pellicola sulla terza fascia (isola meglio), e vetro selettivo (è un vetro basso emissivo) che invece ha questa pellicola sulla seconda fascia. Poi ci sono • Vetri stampati: colata e laminazione. Disegno impresso sulla superficie.
• Vetri stratificati: due o più lastre saldate con interposizione di una pellicola plastica.
• Cristalli: vetri di speciale composizione. Dalla colata di vetro si passa alla laminazione e dopo una ricottura il vetro viene lavorato a freddo. Si ottengono lastre lucide, perfettamente trasparenti e con facce parallele piane.
• Vetro temperato: lastra riscaldata a 500-700 °C e raffreddata rapidamente.
Prestazioni energetiche dei vetri:
Quando un flusso di energia radiante incide su una superficie una parte di esso viene riflesso, una parte assorbito, una parte trasmesso. L’entità delle tre parti è governata dai coefficienti di riflessione, assorbimento e trasmissione caratteristici della superficie. Il loro valore varia tra zero e uno. Per il principio di conservazione dell’energia, la somma dei tre coefficienti deve sempre dare uno.Nel vetro float chiaro il coefficiente di trasmissione vale circa 0,85 e quindi le quote di energia assorbite e riflesse sono minime (effetto serra). Per ridurre la quota di radiazione che attraversa il vetro (ovvero il coefficiente di trasmissione) ci sono solo due strade: Aumentare l’assorbimento o aumentare la riflessione.
I vetri rappresentano sempre un elemento debole dell’involucro dal punto di vista della trasmissione di calore e, di conseguenza, delle dispersioni termiche. Per migliorare la resistenza termica si usano vetri multipli (vetrocamera) con intercapedini riempite di aria o di gas. Lo scambio per radiazione tra le due facce dell’intercapedine viene decisamente ridotto se almeno una delle due facce ha bassa emissività, ovvero se uno dei due vetri viene ricoperto con un film costituito da ossidi di metallico o particolari plastiche
(a bassa emissività).
PONTE TERMICO
Il ponte termico è quella zona locale limitata dell'involucro edilizio che rappresenta una densità di flusso termico maggiore rispetto agli elementi costruttivi adiacenti.I materiali riciclati e a basso impatto possono divenire un fattore di sostenibilità (bambù, cartone, vetro riciclato.. )
Domande da interrogazione
- Quali sono i diversi tipi di vetro menzionati nel testo e le loro caratteristiche principali?
- Come si possono migliorare le prestazioni energetiche dei vetri?
- Cosa rappresenta un ponte termico e come può essere affrontato in modo sostenibile?
Il testo descrive vari tipi di vetro, tra cui vetro a singola lastra, vetro basso emissivo, vetro selettivo, vetri stampati, vetri stratificati, cristalli e vetro temperato, ognuno con specifiche caratteristiche di riflessione, assorbimento e trasmissione della luce.
Le prestazioni energetiche dei vetri possono essere migliorate aumentando l'assorbimento o la riflessione della radiazione, utilizzando vetri multipli con intercapedini riempite di aria o gas, e applicando film a bassa emissività.
Un ponte termico è una zona dell'involucro edilizio con maggiore densità di flusso termico. Può essere affrontato in modo sostenibile utilizzando materiali riciclati e a basso impatto come bambù, cartone e vetro riciclato.