Concetti Chiave
- Gio Ponti è celebre per la "Sedia Superleggera" del 1957, un design che modernizza la tradizionale sedia ligure "Chiavarina".
- La Superleggera si distingue per la sua leggerezza fisica e visiva, utilizzando una sezione triangolare innovativa per le gambe.
- Ponti è stato un pioniere come art director, collaborando con Richard Ginori per creare porcellane con motivi classici.
- Ha progettato la serie di sanitari "Zeta" per Ideal Standard, caratterizzata da un design innovativo e riconoscibile.
- Tra le sue invenzioni, spicca la "finestra arredata", pareti vetrate che integrano mensole e quadri per un miglior effetto estetico.
Ponti – Diversi Progetti di Design
Gio Ponti è uno dei designer italiani più conosciuti e talentuosi, sia in Italia che all’estero, uno dei suoi progetti più famosi è la “Sedia Superleggera” nel 1957, nata dalla collaborazione con l’azienda Cassina e presenta un forte legame con la tradizione dell’artigianato italiano, si ispira infatti alla sedia ligure chiamata “Chiavarina”, che veniva prodotta dai contadini nella stagione invernale quando non era possibile coltivare i campi e quindi si dedicavano ad altre attività per poter guadagnare. I materiali sono molto poveri, si utilizzava infatti il legno non pregiato ed anche essenzialmente priva di decorazioni, l’unico cenno di decorazione si trova nelle gambe anteriori. Gio Ponti va a recuperare questo modello per poi modernizzarlo, si può dire che la superleggera mantenga soprattutto la leggerezza sia fisica che visiva della sedia ligure, si trova poi anche il rivestimento in fibra naturale e in quelle più moderne lascia lo schienale completamente libero [simile thonet] e colorandola in bianco-nero giocando sula fatto che nelle ore diurne si vedesse più la parte nera e nelle ore notturne quella bianca. La principale novità à l’utilizzo della sezione triangolare invece che quadrata, il triangolo infatti si presenta come la forma geometrica minima costituita da minori parti, che fornisce un’immagine più particolare. Tuttavia la particolarità di Gio Ponti come designer è proprio la sua abilità di cimentarsi in qualsiasi cosa, nel 1923 ad esempio diventò il primo art director, ovvero la figura di designer che collabora con un’azienda per guidare la produzione dal punto di vista estetico formale e dare un’immagine coerente.L’azienda in questione è la Richard Ginori, per cui progettò delle porcellane ancora oggi ricercatissime e dai disegni che compaiono sui piatti, ciotole, vasi, si vede una riproposizione dei modelli e riferimenti classici, come la figura femminile o colonne, capitelli. Sempre negli anni venti poi, si dedicò alla progettazione di oggetti sanitari per la Ideal Standard, la cui serie più famosa venne prodotta a partire dal 1954 con il nome di “Zeta” perché di profilo disegna questa lettera e vanno a sostituire i tradizionali sanitari che riprendevano l’architettura senza avere un proprio disegno plastico, un’immagine innovativo. Non solo, collaborò anche con la Pavoni per la progettazione di una macchina da caffè per uso da locale e non domestico, che entrò poi in produzione nel 1949 con il titolo di “La cornuta”, era un modello molto moderno, con becchi che portano erogatori. Una delle sue grandi invenzioni è il progetto di finestra arredata, ossia grandi pareti vetrate su cui vengono disposte diverse mensole, ma anche quadri che diventano molto più leggibili di notte quando fuori è tutto buio, perché di giorno la stanza viene inondata di luce.
Domande da interrogazione
- Qual è uno dei progetti più famosi di Gio Ponti e quale ispirazione ha avuto?
- Quali materiali e caratteristiche distintive presenta la "Sedia Superleggera"?
- In quali altri settori del design si è cimentato Gio Ponti?
- Qual è una delle invenzioni architettoniche di Gio Ponti?
Uno dei progetti più famosi di Gio Ponti è la "Sedia Superleggera" del 1957, ispirata alla sedia ligure "Chiavarina", che riflette la tradizione dell'artigianato italiano.
La "Sedia Superleggera" utilizza legno non pregiato e presenta una leggerezza fisica e visiva, con un design moderno che include una sezione triangolare e un rivestimento in fibra naturale.
Gio Ponti ha lavorato come art director per Richard Ginori, progettando porcellane, e ha collaborato con Ideal Standard per oggetti sanitari e con Pavoni per una macchina da caffè.
Una delle invenzioni architettoniche di Gio Ponti è la finestra arredata, che consiste in grandi pareti vetrate con mensole e quadri, ottimizzando la luce diurna e la visibilità notturna.