Concetti Chiave
- Il Futurismo, nonostante il fascino per la modernità, non ha mostrato un forte interesse per l'industria nel design.
- Giacomo Balla e Fortunato Depero hanno contribuito con opere legate all'artigianato piuttosto che al design industriale.
- L'apporto principale dei futuristi al design è stato l'uso espressivo del colore e un'attenzione particolare alla tradizione dei materiali.
- Le opere di Depero si concentrano su arti decorative bidimensionali come arazzi e tessuti, influenzate dalla sua esperienza teatrale.
- La "Casa Futurista" e la "Casa d'Arte Depero" sono esempi di come i futuristi abbiano cercato di ripensare il design tradizionale.
Avanguardie e Design – Futurismo
Nel Futurismo, dal punto di vista delle arti applicate, e in particolare del design, non si nota un particolare interesse degli esponenti di rapportarsi con il mondo industriale, nonostante comunque l’avanguardia futurista si sia sempre mostrata affascinata da tutto quello che concerne la modernità. Tuttavia esistono alcune esperienze minori come quelle di Giacomo Balla e Fortunato Depero, anche se anche loro non sono mai stati in grado di sviluppare progetti realmente adatti all’industria, sono rimasti, infatti ancora strettamente ancorati all’artigianato. Probabilmente questa posizione è dettata dal fatto che fossero artisti e che quindi non avessero un interesse particolare per il progetto se non con l’intenzione di ridisegnare il mondo. Giacomo Balla realizzò infatti oggetti incredibili, ma irrealizzabili dal punto di vista industriale come se lui cercasse di trasporre nella terza dimensione quello che era abile di fare in campo pittorico, in “Linee di forza di paesaggio” ritroviamo la linea di forza è la stessa con cui disegna i suoi arredi e non ha portato a prodotti che potessero essere portati nelle industrie. Si può dunque affermare che l’apporto al design dei futuristi sia stato quello di lavorare attraverso una tradizione del materiale attraverso la pratica dell’artigianato, puntando l’attenzione sui colori, come si vede nella “Casa Futurista”, che diventò un luogo di ritrovo per il gruppo. Anche in questo caso fondamentale è l’apporto del colore, che serve infatti per opporsi ad un certo tipo di arte tradizionale, del passato ma i dettagli come i piedini della credenza volevano essere un modo per esprimere la dinamicità di questo nuovo movimento e rivoluzionare la tradizione. Questa modalità espressiva e volontà di ridisegnare il mondo, già presente nella pittura e nella scultura, si ritrova nelle ultime avanguardie del design italiano: come l’Alchimia di Alessandro Mendini e il Fenomeno Menphis di Ettore Sottsass. Depero usa invece un linguaggio diverso, lui si è focalizzato soprattutto su oggetti di arti decorative legate alla bidimensionalità, come arazzi o tessuti, e questo apparato figurativo deriva inevitabilmente dalla sua pittura ma anche dal fatto che avesse iniziato a disegnare costumi e scenografie teatrali. Fu lui inoltre il progettista del laboratorio della “Casa d’Arte Depero” a Rovereto, ma anche lui si dedicò al design tridimensionale utilizzando materiali come il legno, in quanto facilmente reperibile e lavorabile, non richiedeva infatti una manovalanza precisa. Anche lui si istituì come modello di ispirazione per il futuro, negli anni ’90 infatti vennero riprodotte alcune sue poltroncine.Domande da interrogazione
- Qual è stato l'approccio dei futuristi al design industriale?
- In che modo Giacomo Balla ha contribuito al design futurista?
- Qual è stato il ruolo del colore nel design futurista?
- Come si è distinto Fortunato Depero nel campo del design?
I futuristi, pur affascinati dalla modernità, non hanno mostrato un particolare interesse per il design industriale, rimanendo ancorati all'artigianato, come dimostrano le esperienze di Giacomo Balla e Fortunato Depero.
Giacomo Balla ha creato oggetti incredibili ma irrealizzabili industrialmente, cercando di trasporre nella terza dimensione le sue abilità pittoriche, come visto in "Linee di forza di paesaggio".
Il colore è stato fondamentale nel design futurista per opporsi all'arte tradizionale e per esprimere la dinamicità del movimento, come nella "Casa Futurista".
Fortunato Depero si è concentrato su oggetti di arti decorative bidimensionali e tridimensionali, utilizzando materiali come il legno, e ha progettato il laboratorio della "Casa d'Arte Depero" a Rovereto.