Progettazione di Sedie nel Bauhaus

Progettazione di Sedie nel Bauhaus

Nel corso della scuola del Bauhaus, è facile stabilire una breve linea del tempo in cui inserire tutte le tappe fondamentali del processo di sviluppo delle sedie, dal punto di vista del design:

• 1921, nei primi anni venti, da poco aperta la scuola, si nota uno stile severamente ancorato al passato, dettato anche dalla collaborazione di personaggi come Itten, molto legato all’espressionismo, qui dunque la funzione dell’oggetto passa in secondo piano rispetto alla sua imponenza visiva, quasi come se stessero progettando troni
• 1921, Gropius, il primo direttore, aveva un approccio molto più moderno e quindi chiese di dirigere i laboratori verso una progettazione adatta alla produzione industriale
• 1925, si arriva finalmente ad un alleggerimento della forma e un cambio di materiali che si orienta verso il metallo
• 1926, Stam diede vita alla “Sedia in tubolare metallico” una seduta ancora più essenziale, chiamata “a sbalzo” per l’assenza di gambe posteriori, resa possibile grazie all’elasticità del tubolare metallico. L’aspetto che colpisce è la dimensione ridotta della sezione del tubolare, molto sottile ma grazie alla sua resistenza anche in sezioni molto ridotte riesce anche a sopportare grandi carichi,
• 1927, Mies van der Rohe progettò la “Sedia in tubolare metallico”, andò essenzialmente a sostituire la paglia della sedia di Thonet con il midollino intrecciato, che caratterizza la sedia e la poltroncina [che ha i braccioli]. Estremamente confortevole anche nella versione di Breuer con la sua sedia a sbalzo, che diventò molto popolare negli anni ’80 e ’70, la Thonet si era anche offerta per mettere in produzione questa seduta.

Tutti questi elementi andarono a decorare l’alloggio di Gropius a Dessau, sia dal punto di vista architettonico che di design il tutto è estremamente essenziale per l’epoca come si nota nella libreria muro, le poltroncine Wassily, il tavolino e l’angolo da the, ma Iìinserisce anche appunto le lampade Bauhaus. Ma forse ancora più importanti furono gli interni della casa realizzata da Gropius a Stoccarda alla mostra del Deutscher Werkbund, 1927; questa si presentò infatti come l’occasione perfetta per arredare gli spazi con i mobili Bauhaus, perché tutti questi elementi di design e architettonici erano espressione di quello che era il concetto di progetto moderno con i materiali più nuovi. L’accoglienza del pubblico alla vista di questi arredi non fu delle migliori, in quanto l’opinione generale li vedeva freddi, troppo essenziali in quanto erano privi di decorazione, e anche i materiali non venivano visti bene, il ferro veniva infatti considerato materiale utile per l’arredamento di scuole, ospedali ed uffici, ma non ancora gli interni domestici.