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Concetti Chiave

  • I fratelli Castiglioni sono celebri per il design innovativo della "Lampada ad arco", nata come alternativa alle lampade da soffitto fisse.
  • La lampada ad arco include uno stelo telescopico e un basamento in marmo di Carrara, progettato per essere funzionale ed elegante.
  • Nonostante l'aspetto imponente, la Lampada ad arco è pratica per ambienti domestici grazie al suo design che consente un'illuminazione versatile.
  • Achille Castiglioni ha collaborato con Pio Manzù per la "Lampada parentesi", caratterizzata da un sistema di regolazione dell'altezza innovativo.
  • Entrambe le lampade incarnano l'eleganza del design italiano, combinando forma e funzione in modo distintivo e duraturo.

Fratelli Castiglioni – Design di Lampade

I fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni, hanno dominato il mondo del design italiano dalla metà degli anni cinquanta in poi, uno dei loro prodotti che ricevette molto apprezzamento fu la “Lampada ad arco”, l’idea iniziale era quella di progettare una lampada da soffitto ma con un elemento di novità, ovvero l’assenza di un apparecchio da fissare, che rendeva solo impossibile il movimento. I fratelli analizzarono dunque la struttura dei lampioni stradali, con steli lunghi ricurvi che permettono un’illuminazione più ampia, decisero dunque di disporre anche in questo caso lo stelo metallico telescopico che si allunga e si accorcia, con una calotta bucata per far dissipare il calore, lo schermo metallico può essere ruotato per orientare la luce. Per sostenere il peso però, serviva una base robusta, all’inizio pensarono al cemento armato ma ovviamente l’aspetto grezzo e industriale non si addiceva agli ambienti domestici, quindi si optò per il marmo di Carrara, più nobile ed elegante, con un foro passante che è funzionale per il suo sollevamento.

Il peso però era molto, tanto che fu necessario aggiungere due fori alla base di modo che si potesse infilare il manico di una scopa e poi sollevare la struttura per mano di due persone. Data la struttura, venne percepita come una lampada da poltrona, utile per la lettura, ma i due fratelli negarono questa sua natura a causa della pesantezza che impediva un movimento facilitato e data la sua bassa altezza, che poteva portare a scontri quando la persona si alza dalla poltrona. La lampada ricopriva quindi una funzione da tavolo: il diametro di due metri permette infatti che venisse spostata lontano, non occupando quindi un posto a tavola inutile e non essendo ingombrante, anche oggi è ancora molto famosa, con le sue copie e le sue varianti, la forma segue infatti la funzione con una maestria ed eleganza tipica del design italiano. Ci furono poi anche progetti personali che i fratelli intrapresero individualmente, Achille ad esempio collaborò con Pio Manzù nella realizzazione della “Lampada parentesi”, progettata nel 1971, la lampada era stata intesa come da soffitto, tuttavia può essere anche utilizzata come da terra, il suo peso permette infatti di tenere in tensione il cavo d’acciaio appeso al soffitto ma si può agire sulla maniglia con la forma a parentesi in gomma che crea una frizione, e per spostare l’altezza si deve impugnare questa maniglia-parentesi e poi spingerlo verso l’alto o il basso.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata l'innovazione principale della "Lampada ad arco" dei fratelli Castiglioni?
  2. L'innovazione principale della "Lampada ad arco" è stata la creazione di una lampada da soffitto senza un apparecchio fisso, ispirata ai lampioni stradali, con uno stelo telescopico e una base in marmo di Carrara.

  3. Perché i fratelli Castiglioni hanno scelto il marmo di Carrara per la base della lampada?
  4. Hanno scelto il marmo di Carrara per la sua eleganza e nobiltà, in contrasto con l'aspetto grezzo del cemento armato, rendendolo più adatto agli ambienti domestici.

  5. Qual era la percezione comune della "Lampada ad arco" e come i fratelli Castiglioni hanno risposto a questa percezione?
  6. La "Lampada ad arco" era percepita come una lampada da poltrona, ma i fratelli Castiglioni hanno negato questa natura a causa della sua pesantezza e bassa altezza, preferendo definirla una lampada da tavolo.

  7. Qual è la caratteristica distintiva della "Lampada parentesi" progettata da Achille Castiglioni e Pio Manzù?
  8. La "Lampada parentesi" è caratterizzata dalla sua versatilità, potendo essere utilizzata sia come lampada da soffitto che da terra, grazie al cavo d'acciaio in tensione e alla maniglia a forma di parentesi che permette di regolare l'altezza.

Domande e risposte