Concetti Chiave
- Il Palazzo Lombardia è un complesso edilizio di 30.000 m² progettato da Pei Cobb Freed & Partners e Caputo Partnership, con edifici curvilinei e una torre centrale di 161 metri.
- Destinato a funzioni amministrative, culturali e di svago, promuove la sostenibilità con impianti ecocompatibili, pannelli fotovoltaici e ampi spazi verdi.
- Il design si ispira ai crinali dei monti lombardi, creando un progetto che si integra nel paesaggio con onde e linee curve.
- Oltre agli uffici, il complesso include un centro congressi, sale riunioni, auditorium e una piazza coperta per eventi culturali e di intrattenimento.
- La struttura utilizza materiali locali, come il ceppo del Lago di Iseo, e offre spazi pedonali e giardini ornamentali che richiamano l'ambiente naturale lombardo.
Architettura Milanese – Palazzo Lombardia
Pei Cobb Freed & Partners, Caputo Partnership collaborarono per la progettazione di grande complesso edilizio che occupa un’area di 30.000 m2 tra Via Pola, Vial Chiarotti, Melchiorre Gioia, Largo de Benedetti e Viale Restelli. Si presenta con edifici curvilinei di 9 piani e una torre centrale di 39 piani con 161 metri, che rispecchiano gli ideali di qualità, bellezza, accessibilità e risparmio tanto da costituire un pezzo di città rinnovata. L’opera è destinata a funzioni amministrative e culturali, di rappresentanza e di svago con migliaia di metri quadri destinati al verde, il tema della sostenibilità è infatti sentito fortemente: l’edificio è dotato di impianti ecocompatibili d’avanguardia per il riscaldamento e la produzione di energia attraverso pompe di calore e pannelli fotovoltaici. Questo edificio è la nuova sede della regione, non sostuisce il vecchio palazzo Pirelli, progettato alla fine degli anni ’50 da Gio Ponti, ma raggruppa gli uffici che fino a quel momento venivano distribuiti in diverse sedi in affitto. Venne bandito un concorso internazionale, il vincitore scelse onde e linee curve che hanno poco a che vedere con il tessuto urbano, perché volevano creare un progetto che trae spunto dall’avvicinarsi e allontanarsi dei crinali dei monti lombardi che si vedono all’orizzonte cercando di evocare il paesaggio. Il complesso diventa un pezzo di città, può essere abitato, attraversato, fruito e strutturato con questi quattro fabbricati ad andamento sinoidale, ci sono i pilastri di sostegno con i portali che consentono un passaggio facilitato tra una corta interna e la parte esterna. I nodi che si creano con l’avvicinarsi dei vari corpi di fabbrica, conferiscono flessibilità funzionale a tutto l’edificio.La destinazione non è solo quella di ospitare uffici ma anche centro congressi, sale riunioni, archivi, biblioteche, mediateche, auditorium dove svolgere eventi culturali di interesse pubblico o spettacoli e concerti, un ruolo importante è rivestito dalla piazza coperta che sta al centro perché è pensata per organizzare eventi culturali o di intrattenimento e che vuole essere un altro punto di incontro, uno spazio pubblico per la città abbastanza rilevante. Per quanto riguardo il linguaggio espressivo, ritroviamo le stesse caratteristiche per i grattacieli su piazza Gae Aulenti, un linguaggio internazionale e neutro, che si può applicare a qualsiasi città a livello mondiale. La presenza delle facciate verticali di chiusura di questi corpi di fabbrica sinuosi rivestiti in lastre di ceppo, ossia una pietra di tipo ornamentale proveniente dal Lago di Iseo che vuole essere un legame almeno materico con la trazione locale, più interessante è invece l’idea di creare grandi spazi all’aperto che circondano l’edificio e spazi pedonali che allontanano la strada da un contatto diretto con la struttura. Il progetto ha previsto una serie di giardini ornamentali con filare di alberi e giardini d’acqua nei quali vengono proposti ambienti naturali propri dell’ambiente lombardo, come ruscelli di montagna, il fontanile o la marcita. La presenza di questi spazi aperti e il più possibile verdi continua a comparire nei nuovi progetti di Milano, nonostante sia inconsueta: da sempre la città è stata costituita da una cortina stradale compatta e chiusa, che lascia lo spazio aperto rivolto verso l’interno, nei cortili chiusi. Infatti, oggi si ragiona in termini di isolati come grandi laboratori urbani che cercano le soluzioni migliori di vivibilità urbana area per area, i quartieri sono micro città e per questo si parla di “Pezzi di città”.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale del Palazzo Lombardia?
- Quali sono le caratteristiche architettoniche distintive del complesso?
- Come si integra il Palazzo Lombardia nel contesto urbano di Milano?
- Quali tecnologie sostenibili sono state implementate nel Palazzo Lombardia?
- Qual è il ruolo della piazza coperta all'interno del complesso?
Il Palazzo Lombardia è destinato a funzioni amministrative, culturali, di rappresentanza e di svago, con un forte accento sulla sostenibilità e l'accessibilità.
Il complesso presenta edifici curvilinei di 9 piani e una torre centrale di 39 piani, con un design che evoca i crinali dei monti lombardi, e include spazi verdi e pedonali.
Il Palazzo Lombardia si integra come un "pezzo di città" abitabile e attraversabile, con spazi pubblici e giardini che contrastano con la tradizionale cortina stradale compatta di Milano.
L'edificio utilizza impianti ecocompatibili avanzati per il riscaldamento e la produzione di energia, come pompe di calore e pannelli fotovoltaici.
La piazza coperta è pensata per organizzare eventi culturali o di intrattenimento, fungendo da punto di incontro e spazio pubblico rilevante per la città.