Concetti Chiave
- L'architettura moderna ha origine nel '700 con la rivoluzione industriale, sfidando i principi tradizionali di Vitruvio basati su solidità, utilità e bellezza.
- L'illuminismo e l'industrializzazione hanno portato a una ricerca di criteri architettonici più oggettivi, favorendo il ruolo dell'ingegnere.
- La transizione da una vita rurale a urbana ha accresciuto l'importanza delle città e ha evidenziato la separazione tra ambiente artificiale e naturale.
- Due tendenze architettoniche emergono: l'eclettismo, che combina vari stili come il neoclassico e il gotico, e lo storicismo, che ripropone stili del passato.
- Il neoclassicismo è caratterizzato da logica e pulizia formale, mentre il neoclassico-romantico enfatizza la standardizzazione e la serialità nella progettazione.
L'architettura moderna
L’architettura moderna risale alla seconda metà del ‘700 quando, con la rivoluzione industriale, gli architetti cominciarono a contestare Vitruvio, che per secoli fu un punto di riferimento dal Rinascimento. Nel suo trattato, sottolinea tre aspetti fondamentali per l’architettura:
- Solidità
- Utilità
- Bellezza
Gli architetti chiedevano criteri più oggettivi, a causa dell’affermazione dell’illuminismo (esigenza di legittimazione e razionalità), di nuove tecniche industriali, e della figura dell’ingegnere nel 1747, quando nacque a Parigi la scuola reale dei ponti e delle strade. Con la Rivoluzione, avvenne inoltre un passaggio definitivo tra vita rurale ed urbana, dunque le città assunsero sempre più importanza. Si verificò inoltre una frattura irrompente tra artificiale e naturale, che solo il Movimento Moderno nel XX° secolo cercherà di rimediare.
Si sviluppano dunque due tendenze:
- Eclettismo: Attingere a diversi stili assemblandoli (principalmente neoclassico e gotico)
Charles Garnier realizza nel 1861 il capolavoro eclettico “Operà di Parigi”
- Storicismo: Riproporre un linguaggio architettonico del passato
In questo periodi, gli architetti vengono sconvolti dalle scoperte archeologiche di Pompei ed Ercolano, che li attirano sul luogo per documentarsi e non semplicemente informarsi. Gli stili principali:
- Neoclassicismo: logico, formalmente pulito, oggettivo, razionale.
- Neoclassico-romantico: gruppo di architetti ed ingegneri che vedevano in questo stile le leggi eterne di bellezze, i secondi apprezzavano inoltre la tipica standardizzazione con moduli e dunque la serialità facile di realizzazione)