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Concetti Chiave

  • Il fumetto è nato nel tardo Ottocento come intrattenimento popolare, evolvendosi in una forma artistica riconosciuta come la Nona Arte.
  • La narrazione nei fumetti si sviluppa attraverso vignette che combinano immagini e dialoghi, creando un effetto dinamico e temporale.
  • La creazione di un fumetto coinvolge più persone: soggettista per la storia, disegnatore per le immagini, e letterista per i dialoghi.
  • Gli stili grafici dei fumetti variano in base al pubblico, con storie per bambini che utilizzano colori vivaci e figure semplificate.
  • Roy Lichtenstein ha trasposto il linguaggio dei fumetti nell'arte pittorica, isolando e ingrandendo vignette per attribuirgli nuovi significati.

Indice

  1. Il linguaggio del fumetto
  2. Disegnare il fumetto
  3. Stili e generi
  4. Fumetti d’artista

Il linguaggio del fumetto

Il fumetto nasce alla fine dell’Ottocento come forma di divertimento popolare, ma col tempo e grazie alla creatività di esperti disegnatori, il fumetto d’autore è diventato una vera e propria espressione artistica, tanto da essere definito la Nona Arte. Come in un film, il racconto della storia si sviluppa attraverso la sequenza delle vignette nelle quali il linguaggio iconico, cioè le immagini, si unisce a quello verbale dei dialoghi scritti all’interno delle nuvolette.
Le vignette rappresentano sia lo spazio in cui si svolge la scena, sia il momento temporale in cui avviene l’azione. Il loro montaggio permette quindi di rappresentare i diversi luoghi in cui si ambienta la storia, conferendo al racconto un effetto dinamico, e di definire lo scorrere del tempo della narrazioni

Disegnare il fumetto

La realizzazione di un fumetto è spesso frutto della collaborazione di più persone. Inizia con l’ideazione e la stesura della storia da parte del soggettista; da questa si ricava la sceneggiatura, cioè la sequenza delle diverse scene del racconto che corrispondono al numero delle vignette da disegnare. Seguendo la sceneggiatura, il disegnatore realizza prima lo schizzo a matita all’interno di ogni vignetta, poi lo ripassa con l’inchiostro; se deve anche colorare, stende i colori su una pellicola trasparente che viene sovrapposta al disegno a china. La stesura dei dialoghi nelle nuvolette e le didascalie spetta invece al letterista. Il lavoro termina con la scansione di tutte le vignette e il loro montaggio per comporre le diverse pagine. Alcuni disegnatori eseguono anche le prime fasi del fumetto ideando personalmente la storia.

Stili e generi

Lo stile grafico di un fumetto cambia notevolmente a seconda dell’autore e del pubblico a cui è rivolto. Le storie dedicate ai piccoli lettori, per esempio, devono essere facilmente leggibili; le figure risultano perciò semplificate e i colori vivaci sono stesti in campiture piatte che si adattano bene a un segno lineare. I disegnatori utilizzano il tratto grafico e il colore come mezzi espressivi per caratterizzare i loro personaggi.

Fumetti d’artista

Roy Lichtenstein esplora il mondo dei cartoons e trasferisce sulla tela la tecnica dei fumetti. Isola una vignetta e la ingigantisce, separandola dalla sequenza del racconto così da darle un nuovo significato. Dipinge le figure con contorni netti e marcati e le colora con tinte piatte e vivaci imitando l’effetto di una riproduzione a stampa. In questo dipinto il pittore compone un vero e proprio dittico, con due scene distinte: a sinistra domina la figura dell’aereo mentre la parte destra è interamente occupata dalla grande esplosione dell’altro aereo colpito.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine e l'evoluzione del fumetto come forma d'arte?
  2. Il fumetto nasce alla fine dell'Ottocento come forma di divertimento popolare e, grazie alla creatività di esperti disegnatori, è diventato una vera espressione artistica, definita la Nona Arte.

  3. Quali sono le fasi principali nella creazione di un fumetto?
  4. La creazione di un fumetto inizia con l'ideazione della storia, seguita dalla sceneggiatura, disegni a matita e inchiostro, colorazione, stesura dei dialoghi e montaggio delle vignette.

  5. Come varia lo stile grafico dei fumetti in base al pubblico?
  6. Lo stile grafico varia a seconda dell'autore e del pubblico; per i piccoli lettori, le figure sono semplificate e i colori vivaci, mentre il tratto grafico e il colore caratterizzano i personaggi.

  7. In che modo Roy Lichtenstein ha reinterpretato i fumetti nella sua arte?
  8. Roy Lichtenstein ha esplorato i cartoons isolando e ingigantendo una vignetta, dipingendo figure con contorni netti e colori vivaci, creando un dittico con scene distinte per dare un nuovo significato.

Domande e risposte