Concetti Chiave
- Negli anni '80, Parigi subì una trasformazione architettonica, promossa dal primo ministro François Mitterrand, per celebrare il bicentenario della Rivoluzione Francese.
- La "Grande Bibliothèque" di D. Perrault, realizzata tra il 1989 e il 1995, è un progetto ambizioso con 450 km di scaffali e un design controverso per l'uso di quattro torri di vetro alte 100 metri.
- Il design della biblioteca include un giardino ipogeo e posti a sedere interrati, creando un ambiente tranquillo con vetri speciali per proteggere i libri dalla luce e dal calore.
- La Fondazione Cartier, progettata da Jean Nouvel, è un esempio di architettura high tech con un uso innovativo del vetro per creare un effetto di trasparenza e leggerezza.
- L'edificio della Fondazione Cartier utilizza pareti scorrevoli di vetro per la ventilazione estiva, esaltando l'evanescenza e minimizzando la percezione del volume solido.
Architettura Parigina – Grande Biblioteca e Cartier
A partire dall’inizio degli anni ottanta, nella capitale francese cominciarono a sorgere diversi cantieri, la ragione risiede nel progetto del primo ministro di allora, François Mitterrand, il quale pensò bene di attuare una serie di modifiche al piano architettonico della città. La ragione di questi interventi erano le celebrazioni per il secondo centenario della Rivoluzione Francese, che si sarebbe festeggiato nel 1989, si diede spazi ad architetti di fama internazionale per costruire edifici che ancora oggi appaiono fondamentali nello skyline della capitale. Il primo significativo progetto che ha avviato questi grandi lavori è il Beaubourg realizzato tra il 1973 e 1977, è portatore di un modello espositivo e museale innovativo, le sue dimensioni lo hanno anche imposto come un punto di svolta e riferimento per i nuovi lavori. L’ultimo progetto che viene alla luce, infatti sfora le previsioni di realizzazione per il centenario, fu la “Grande Bibliothèque” di D. Perrault, 1989-1995, si tratta anche del più vasto e ambizioso: 450 km di scaffali con 4000 posti nelle sale di lettura, 360.000 metri quadri. È stato molto criticato perché considerato banale, le quattro torri di 100 metri che definiscono lo spazio vogliono essere dei libri aperti vennero letti come un linguaggio superato, al centro inoltre c’è un giardino ipogeo. Critiche anche per la decisione di posizionare i libri nelle torri e quindi difficili da consultare i volumi, esposti al calore e alla luce, quindi le finestre sono state sostituite con vetri colorati speciali che proteggono i libri. I posti a sedere si trova nello spazio interrato e si affaccia su un giardino interno, creando uno spazio alternativo che fa dimenticare di trovarsi in una città caotica, ha disegnato ogni dettaglio per creare il miglior confort. Spicca la terrazza in legno e rivestimento in acciaio inossidabile sui soffitti interni della biblioteca.Un altro progetto, sicuramente di natura secondaria e anche in questo caso sorto successivamente al centenario, riguarda l’edificio della Fondazione Cartier, il cui disegno era stato affidato a Nouvel, esponente dell’architettura high tech, e la costruzione durò dal 1991 al 1994. L’edificio mostra chiaramente il suo stile nella poetica dell’evanescenza per l’esemplificativo uso del vetro: totale trasparenza anche dell’edificio che si trova tra le due pareti di 8 metri, in estate queste finestre diventano scorrevoli per arieggiare. Sottile trama di vetro e acciaio che attenua al limite del possibile la tangibilità dell’edificio e rendere superflua la lettura del volume solido.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il motivo principale per cui sono stati avviati i progetti architettonici a Parigi negli anni ottanta?
- Quali sono le caratteristiche principali della "Grande Bibliothèque" di D. Perrault?
- Quali critiche sono state mosse alla "Grande Bibliothèque"?
- Quali sono le caratteristiche distintive dell'edificio della Fondazione Cartier progettato da Nouvel?
I progetti architettonici sono stati avviati per celebrare il secondo centenario della Rivoluzione Francese nel 1989, sotto l'iniziativa del primo ministro François Mitterrand.
La "Grande Bibliothèque" è caratterizzata da 450 km di scaffali, 4000 posti nelle sale di lettura, e quattro torri di 100 metri che rappresentano libri aperti. È stata criticata per il design considerato banale e per la difficoltà di accesso ai libri nelle torri.
Le critiche riguardano il design delle torri, considerate un linguaggio superato, e la difficoltà di consultare i libri esposti al calore e alla luce, che ha richiesto l'uso di vetri colorati speciali per protezione.
L'edificio della Fondazione Cartier è caratterizzato dall'uso poetico del vetro per creare trasparenza ed evanescenza, con finestre scorrevoli in estate e una struttura di vetro e acciaio che minimizza la tangibilità dell'edificio.