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Concetti Chiave

  • Antonio Sant’Elia, figura chiave del futurismo italiano, ha contribuito con progetti rivoluzionari come "Città Nuova", caratterizzati da una visione moderna e industriale.
  • Il "Manifesto dell’Architettura Futurista" del 1914, curato da Sant'Elia, ha influenzato l'architettura con idee di sviluppo verticale e viabilità a più livelli.
  • De Stiyl, nato dalla rivista omonima, è associato a Piet Mondrian e Theo van Doesburg, caratterizzato da astrazione geometrica e uso di linee orizzontali e verticali.
  • Il design De Stiyl integra tre colori primari e tre non-colori, enfatizzando la bidimensionalità e l'assenza di simmetria, come visto nella sedia rosso-blu di Rietveld.
  • La Casa Schröder di Rietveld esemplifica l'ortogonalità e l'uso di materiali come ferro e acciaio, con influenze dall'architettura giapponese nei suoi interni.

Indice

  1. Futurismo
  2. De Stiyl

Futurismo

Il personaggio italiano che ebbe il maggior impatto nell'architettura futurista è Antonio Sant’Elia, particolarmente favorevole a concretizzare gli spiriti dinamici e rivoluzionari tipicamente futuristi nei suoi progetti. Fu proprio Sant'Elisa a curare nel 1914 la pubblicazione del “Manifesto dell’Architettura Futurista”, che venne sottoscritto anche da Mario Chiattone, Virginio Marchi e Giulio Ulisse Arata.
Sant'Elia era particolarmente legato a ad Ulisse Arata, con lui aveva infatti collaborato nella presentazione di un progetto per il concorso della costruzione di Milano due anni prima, inoltre insieme crearono il gruppo “Nuove tendenze”. Questo movimento aveva una matrice artistica ma soprattutto architettonica, nella prima esposizione vennero infatti pubblicati i bozzetti di quella che lui definita “Città Nuova”. Questi progetti rimasero irrealizzati, forse perché troppo rivoluzionari o forse perché Sant'Elia morì durante la prima guerra mondiale. “Città Nuova” presenta una visione estremamente contemporanea e industriale della città di Milano, completamente sviluppata in senso verticale e caratterizzata da movimento e dinamica. Sant'Elia progettò infatti anche strade, stazioni, aeroporti con una viabilità che si divideva in diversi livelli, forse ispirato da Leonardo da Vinci nei suoi progetti per la famiglia Sforza. L'immensa modernità di questi architetti non venne compresa realmente, tuttavia la loro eredità artistica venne raccolta successivamente da altri movimenti come ad esempio il costruttivismo oppure il razionalismo architettonico negli anni Venti.

De Stiyl

Il nome del movimento deriva dalla rivista che venne pubblicata dal 1917 al 1927, principalmente associata all'attività artistica di Piet Mondrian e Theo van Doesburg. In questo movimento si notano delle influenze provenienti dal neoplasticismo e dal cubismo, anche se poi i componenti arrivarono all'astrazione geometrica totale. Questi principi si basano essenzialmente su elementi bidimensionali, in cui si associano linee e superfici, in particolare si riscontrano:
    • Linee orizzontali e verticali;
    • Tre colori primari e tre non-colori, ossia bianco nero e grigio;
    • Bidimensionalità con tetti piatti e assenza di simmetria;
Un esempio fondamentale del design del De Styl, è la sedia rosso-blu di Thomas Rietveld, che sembra una vera e propria concretizzazione dei quadri di Mondrian. Sempre Rietveld realizzò anche la Casa Schröder, esempio di ortogonalità assoluta e leggerezza visiva. Per quanto riguarda i materiali, avviene un uso principale del ferro e dell'acciaio. Gli interni appaiono come condizionati dall'architettura giapponese con pareti mobili realizzate tramite pannelli richiudibili.

Domande da interrogazione

  1. Chi è stato il principale esponente dell'architettura futurista in Italia?
  2. Antonio Sant’Elia è stato il principale esponente dell'architettura futurista in Italia, noto per il suo "Manifesto dell’Architettura Futurista" e i progetti della "Città Nuova".

  3. Quali sono le caratteristiche principali del movimento De Stiyl?
  4. Il movimento De Stiyl si caratterizza per l'astrazione geometrica totale, l'uso di linee orizzontali e verticali, tre colori primari e tre non-colori, e la bidimensionalità con tetti piatti e assenza di simmetria.

  5. Qual è un esempio iconico del design De Stiyl e chi lo ha realizzato?
  6. Un esempio iconico del design De Stiyl è la sedia rosso-blu di Thomas Rietveld, che rappresenta una concretizzazione dei quadri di Mondrian.

Domande e risposte