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Concetti Chiave

  • Nel diciottesimo secolo, i giardini inglesi adottarono un design naturalistico, abbandonando le forme geometriche.
  • Humpherey Repton fu una figura chiave, il primo a essere riconosciuto come giardiniere paesaggista.
  • Il design dei giardini inglesi include viali e aiuole curvilinee e irregolari, con piani ondulati.
  • La disposizione delle piante e l'alternanza della vegetazione si ispirano a modelli naturali come boschi e praterie.
  • Elementi acquatici come specchi d'acqua irregolari e laghetti sono integrati senza strutture murarie evidenti.

Giardino inglese

Nel diciottesimo secolo lo sviluppo dell’arte dei giardini fu rivoluzionato da nuove tendenze naturalistiche.
In questo periodo il giardino non fu più geometrico e ben definito, ma fu vario e pittorico; furono abolite le recinzioni, cosicché il giardino si confondeva con l’ambiente circostante.

Una delle personalità di maggior rilievo fu quella di Humpherey Repton, che alla fine del diciottesimo secolo fu il primo ad avere il titolo di giardiniere paesaggista.

Gli elementi principali del giardino inglese sono: i viali e le aiuole sono ad andamento tortuoso, curvilineo ed irregolare; l’orizzontalità dei piani venne sostituita da ondulazioni più o meno sensibili, ottenute sfruttando l’andamento del terreno, oppure effettuando dei riporti di terra; le piante in questi giardini si possono trovare in orme libere; l’alternanza della vegetazione si ispira a dei modelli naturali,come campagna, bosco o prateria; nel giardino inglese le acque sono raccolte in degli specchi irregolari o in dei laghetti alimentati da ruscelli e cascate; mancano opere murarie e architettoniche, e dove è necessario realizzarle per dare stabilità ai luoghi questi elementi assumono sempre delle forme molto naturali.

Pur ispirandosi alla natura si tratta sempre di un giardino accuratamente costruito.

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