Concetti Chiave
- Negli anni '60, il design italiano si concentrò sull'integrazione tra arredo e spazio architettonico, favorito dall'uso di materiali moderni come plastica e gomma piuma.
- L'allunaggio del 1969 ispirò nuovi modelli abitativi futuristici, con Joe Colombo che presentò soluzioni innovative come "Habitat Futuribile" e "Kitchenbox-Block" alla mostra "Visiona 1".
- Joe Colombo puntava a una coerenza progettuale tra oggetti e spazi, partendo dall'interno verso l'esterno, influenzato dall'evoluzione sociale, politica e tecnologica.
- Il suo design sperimentale spesso trae ispirazione dal cinema di fantascienza, con mobili multifunzionali come divani-piattaforma con bar e librerie rotanti.
- Colombo rivoluzionò anche la cucina, trasformandola in un blocco funzionale con elementi innovativi come la penisola e sgabelli fluttuanti in plastica trasparente.
Colombo, Joe – Progettazione di Ambienti
Gli anni sessanta del design italiano si caratterizzarono per il crescente interesse nell’organizzazione dell’arredo negli spazi domestici, fino ad arrivare ad una serie di soluzioni che prendono in considerazione in modo globale l’involucro architettonico e il mobile dell’arredo in modo da poter concepire una coerenza assoluta che veniva permessa anche dai passi da giganti affrontati dall’industria italiana, in particolare nella produzione di materiali moderni come la plastica, il nastricord e la gomma piuma. Di essenziale fonte di ispirazione fu anche l’allunaggio, avvenuto nel 1969 e in campo dell’arredo diventa l’occasione di pensare all’idea dell’abitare con nuovi modelli, una prima idea di arredo quasi considerata futuristica viene proposta alla mostra “Visiona 1” di Colonia proprio nel 1969, alla quale partecipano anche italiani come Joe Colombo e Ettore Sottsass, in particolare, Joe Colombo presentò “Habitat Futuribile”, e “Kitchenbox-Block”, di grande impatto nel panorama del design dell’epoca. Lui è infatti conosciuto per la sua idea di design degli interni dominato da una coerenza tra oggetti e spazi, ogni progettazione doveva partire dall’interno della progettazione verso l’esterno architettonico, nelle sue proposte di habitat prende le mosse dall’evoluzione sociale, politica e tecnologica.Lo spazio domestico diventa dunque così uno strumento per vivere al meglio e soddisfare le nuove esigenze, dal punto di vista decorativo non aveva paura a sperimentare, tanto che spesso i suoi modelli sono ricavabili dal mondo cinematografico, con ad esempio i capolavori dell’epoca “2001 Odissea nello spazio”, “Spazio 199”, “Startreck” o “Doctor Who” che raccontavano infatti di questa età dello spazio. Le principali innovazioni erano: la forma del divano, che diventò infatti una sorta di piattaforma al cui interno si intravede un mobile bar e caratterizzato nella parte superiore da una libreria attaccata al soffitto che può ruotare e che sostiene sia le luci che il televisore, meglio osservati se da sdraiati ma anche la capsula che veniva chiusa da pannelli scorrevoli. Tutti gli spazi sono quindi intrecciati tra di loro in maniera coesa e coerente, come se fosse possibile fruirlo liberamente. Alla stessa mostra, Joe Colombo si soffermò anche su un nuovo tipo di ideazione dello spazio cucina, iniziò infatti a modernizzarla e progettarla come un blocco, che contiene tutte le funzioni. Qui nasce anche la penisola ancora oggi estremamente popolare, ossia il tavolo connesso con gli altri piani delle cucina e con sgabelli in plastica la cui parte centrale è trasparente e sembra che fluttui.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali innovazioni nel design degli interni proposte da Joe Colombo negli anni '60?
- Come influenzò l'allunaggio del 1969 il design degli interni?
- In che modo Joe Colombo concepiva la progettazione degli spazi domestici?
- Quali elementi del mondo cinematografico influenzarono il design di Joe Colombo?
Joe Colombo introdusse innovazioni come il divano-piattaforma con mobile bar integrato e libreria rotante, e la cucina a blocco con penisola e sgabelli in plastica trasparente, creando spazi coesi e funzionali.
L'allunaggio del 1969 ispirò nuovi modelli di abitare, considerati futuristici, come quelli presentati alla mostra "Visiona 1", dove Joe Colombo espose "Habitat Futuribile" e "Kitchenbox-Block".
Joe Colombo concepiva la progettazione degli spazi domestici partendo dall'interno verso l'esterno, creando una coerenza tra oggetti e spazi, influenzata dall'evoluzione sociale, politica e tecnologica.
Joe Colombo fu influenzato da capolavori cinematografici come "2001 Odissea nello spazio", "Spazio 199", "Startreck" e "Doctor Who", che riflettevano l'età dello spazio e ispirarono il suo design futuristico.