Concetti Chiave
- Peter Behrens collaborò con AEG come consulente artistico per unificare l'estetica dei loro prodotti, segnando una delle prime collaborazioni tra designer e azienda.
- AEG, un colosso industriale, comprese l'importanza di un'identità estetica coordinata per facilitare la distribuzione e comunicazione della propria immagine grafica.
- Behrens progettò un sistema di 80 modelli di bollitori basato su elementi standard e intercambiabili, dimostrando un approccio innovativo alla produzione industriale.
- Utilizzò materiali come ottone e lamiera, con lavorazioni ondulata, liscia e materiata, generando una varietà di prodotti con un linguaggio stilistico Jugendstil semplificato.
- Il lavoro di Behrens sottolinea l'importanza dei materiali come decorazione e contribuisce a un nuovo classicismo, influenzando anche il futuro design architettonico.
Behrens, Peter - Inizio Carriera
All’inizio del XX° secolo si può notare una prima collaborazione tra un designer, che si occupa quindi dell’estetica dei prodotti, e un’azienda, i soggetti in questione sono Peter Behrens e la AEG. Questa azienda che era già un colosso industriale produttore di elettrodomestici dal 1881 aveva acquisito i diritti di sfruttamento dei brevetti Edison per la produzione della lampadina ad incandescenza. Pur potendo contare sul prestigio della propria produzione, AEG comprese la necessità di caratterizzare i propri prodotti anche da un punto di vista estetico e quindi creare uno stile unitario che faciliti il compito distributivo e la comunicazione di tutta l’immagine grafica dell’azienda, per questo Behrens viene contattato infatti come consulente artistico. Lui si ingegna per utilizzare al meglio le macchine, atteggiamento che aveva rifiutato Morris con la convinzione che l’industria non potesse competere con la qualità dell’artigianato, e alla fine riesce a concepire un sistema che poteva raggiungere ben ottanta diversi modelli di bollitori, anche se ne vennero messi in produzione solo trenta, questi elementi erano pensati come elementi standard e aveva ideato tre forme: due tipi di coperchi, due di basi e due di manici, ma le forme erano caratterizzate anche da un’innovativa intercambiabilità. Per quanto riguarda ai materiali decise di utilizzare l’ottone e la lamiera, secondo le varianti nichelata e ramata, con tre lavorazioni:-
• Ondulata
• Liscia
• Materiata
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'importanza della collaborazione tra Peter Behrens e AEG?
- Come ha innovato Behrens nel design dei bollitori per AEG?
- Quali materiali e lavorazioni ha scelto Behrens per i suoi design?
- In che modo lo stile di Behrens si collega allo Jugendstil?
La collaborazione ha permesso di caratterizzare i prodotti AEG anche dal punto di vista estetico, creando uno stile unitario che ha facilitato la distribuzione e la comunicazione dell'immagine grafica dell'azienda.
Behrens ha concepito un sistema di design che permetteva l'intercambiabilità delle parti, creando una varietà di modelli con elementi standardizzati come coperchi, basi e manici.
Behrens ha utilizzato ottone e lamiera, con varianti nichelate e ramate, e tre lavorazioni: ondulata, liscia e materiata, per esaltare la bellezza estetica dei materiali.
Lo stile di Behrens si collega allo Jugendstil attraverso l'uso di pochi elementi geometrici per evidenziare la tessitura dei materiali, mantenendo un classicismo formale e sobrio con proporzioni equilibrate.