Bauhaus – Officina della falegnameria e del mobile

Bauhaus – Officina della falegnameria o Officina del mobile

Il termine officina venne introdotto come sostituto di laboratori proprio perché andava a sottolineare l’idea dell’industrializzazione e la volontà di non limitarsi a scuola-laboratorio artigianale ma studio di progettazione orientato alla produzione industrializzata. Uno degli oggetti su cui l’attenzione era principalmente puntata erano le sedie, e lo studente più meritevole in questo settore era Marcel Breuer, i cui progetti più conosciuti sono:

• “Sedia in legno e stoffa”, 1922; questo tipo di oggetto permetteva di instaurare particolari collegamenti con il mondo dell’arte, in particolare in questo caso si nota l’influenza dell’avanguardia De Styl con la sedia rosso-blu, che era già molto conosciuta a livello europeo. Il Bauhaus stava infatti ancora cercando un vero e proprio stile identitario riconoscibile a livello espressivo, ma il loro obiettivo principale rimaneva trasporre la funzionalità dell’oggetto nella migliore maniera possibile. Breuer tenta di elaborare un modello di seduta secondo i principi De Styl oltre che agli ideali di ortogonalità, leggerezza visiva e riproducibilità industriale da cui era guidato, in questa sedia se da una parte, a livello estetico, fallisce nel presentarsi come un prodotto di design, emerge dall’altra dal punto di vista tecnico, in quanto si presenta come un buon progetto perché cominciava ad individuare una strada della progettazione ma dal lato pratico è paragonabile alla lampada di Junker.
• “Sedia B5 nella prima versione e nella versione definitiva”, 1926; per la prima volta compare la sedia in tubolare metallico, che è uno degli emblemi del design di questo periodo ma anche di tutta l’architettura del Movimento Moderno e fu decisamente uno dei passi più grandi introdotti nel mondo del design. Nel dettagli, in questa tipologia di seduta, Breuer sostituisce il legno con il materiale per eccellenza della modernità, ossia il metallo, in una forma tubolare che riprende la forma dei tondini di legno Thonet. Questo prodotto si presta perfettamente alla produzione industrializzata in quanto richiede poca manodopera, un’estrema facilità di lavorazione e una riduzione consistente di costi.

Quest’idea di sostituire il tubolare metallico al legno proviene da osservazione anche banale, ovvero del telaio metallico della sua bicicletta, per il primo esperimento vennero sfruttati dei tubi Mannesmann senza saldatura, brevettati nel 1886 con un procedimento per la laminazione di tubi in un passaggio unico. Fondamentale è anche il fatto che vede la collaborazione di studenti e laboratori, questa sedia venne però prodotta dal laboratorio del metallo, unita alla parte in tessuto realizzato nel laboratorio di tessitura.