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Concetti Chiave

  • La mostra del 1923 organizzata da Gropius mirava a combinare artigianato, arte, industria e tradizione, attirando l'attenzione dell'industria.
  • La "Haus am Horm" fu un prototipo temporaneo per la mostra, coinvolgendo studenti e ospitando eventi culturali con ospiti illustri come Chagall e Einstein.
  • L'edificio presentava un impianto distributivo tradizionale, con una sala centrale, ma le finestre erano progettate solo come fonti di luce, isolando gli spazi interni.
  • Gli arredi, sebbene tradizionali nel materiale, introducevano elementi innovativi come lampade progettate dagli studenti, simboleggiando un nuovo mondo di forme.
  • La cucina era concepita come un laboratorio moderno e funzionale, con design razionale e dettagli come sgabelli integrati per ottimizzare lo spazio.

Bauhaus – Gropius

Gropius ha da sempre avuto l’obiettivo di attuare un’organizzazione produttiva, in modo anche di attirare spesso l’attenzione di industrie interessate a produrre i loro prodotti, e per favorire questa mediazione culturale nei confronti dell’industria si decise di organizzare una mostra nel 1923 attraverso la quale esporre all’esterno e spiegare agli osservatori cosa si stesse veramente realizzando, nel mettere insieme artigianato, arte, industria e tradizione. L’obiettivo venne raggiunto nella realizzazione della “Haus am Horm”, ovvero una casa prototipo ideata Muche e alla cui organizzazione e arredamento parteciparono tutti gli studenti, era un edificio temporaneo e finalizzato proprio alla mostra, tanto che nel corso della settimana venne abilitata a varie esposizione teatrali, musicali, conferenze a cui partecipò anche l’architetto olandese Aud, con ospiti come Chagall, Stravinsky, Einstein e Mondrian. L’impianto distributivo degli spazi è essenzialmente tradizionale, c’è infatti una sala di soggiorno centrale attorno alla quale si diramano tutti gli altri ambienti, una delle problematiche principali consisteva dal fatto che le finestre che però non consentissero la vista, ma fossero solo utili come fonti luminose, isolando gli spazi interni. Gli arredi mantengono un legame con la tradizione utilizzando il materiale del legno ma gli oggetti esposti, come le lampade, rappresentavano una forte novità in quanto prodotte proprio dagli studenti, volendo rappresentare un nuovo mondo di forme. Di particolare interesse tra tutti questi spazi è la cucina, interessante perché si comincia a vedere la sua configurazione moderna attrezzata e ben organizzata, venne infatti progettata seguendo un filo logico razionale, la cucina venne infatti interpretata come una sorta di laboratorio e quindi la semplicità e l’organizzazione sono essenziali per rendere lo spazio più funzionale. Vennero quindi adottati particolari sotterfugi come ad esempio sotto la base che prospetta davanti alla finestra venne disposto uno sgabello con lineamenti geometrici che è un dettaglio significativo perché dà l’idea che sia necessario sedersi e avere un piano illuminato per svolgere alcune attività, una volta utilizzato poi, questo sgabello poteva essere riposto nell’architettura, questo significa che le sue forme sono state progettate per adattarsi perfettamente alle altre e non causare intralci o ostacoli per chi sta lavorando nello spazio della cucina.

Fondamentali in questo spazio sono anche le ceramiche, disegnate da un allievo secondo i principi di razionalità. Vennero anche realizzati dei volantini appositi per evidenziare i punti di forza come la disposizione dell’arredo che dà spazialità, ma anche le attrezzature moderne come calorifero, lampada, lavabo cucina, boiler nella zona

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale di Gropius con l'organizzazione della mostra del 1923?
  2. L'obiettivo principale di Gropius era attirare l'attenzione delle industrie interessate a produrre i loro prodotti, mediando tra artigianato, arte, industria e tradizione.

  3. Qual è stata la funzione della "Haus am Horn" durante la mostra?
  4. La "Haus am Horn" era un prototipo temporaneo progettato per la mostra, utilizzato per esposizioni teatrali, musicali e conferenze, con la partecipazione di ospiti illustri come Chagall e Einstein.

  5. Quali erano le caratteristiche principali degli arredi nella "Haus am Horn"?
  6. Gli arredi mantenevano un legame con la tradizione utilizzando il legno, ma includevano anche oggetti innovativi come lampade prodotte dagli studenti, rappresentando un nuovo mondo di forme.

  7. Come è stata progettata la cucina nella "Haus am Horn"?
  8. La cucina era moderna, attrezzata e ben organizzata, progettata come un laboratorio con semplicità e funzionalità, includendo dettagli come uno sgabello geometrico riponibile per ottimizzare lo spazio.

Domande e risposte