Concetti Chiave
- Le ceramiche si ottengono dalla cottura di impasti essiccati di argilla, variando in aspetto e caratteristiche.
- Si distinguono in ceramiche a pasta porosa, come i laterizi, e a pasta compatta, come la porcellana.
- L'argilla, componente principale delle ceramiche, è una roccia sedimentaria con caolino e impurità di ossidi di ferro.
- Le argille possono essere grasse o magre, influenzando il ritiro durante l'essiccamento e cottura, mitigato da additivi smagranti.
- Le proprietà fondamentali delle argille includono la plasticità, la composizione granulometrica e la temperatura di rammollimento.
Le ceramiche
Sottoponendo a cottura gli impasti essiccati di argilla si ottengono prodotti chiamati ceramiche, di aspetto e caratteristiche differenti.
A seconda della cottura a cui vengono sottoposte, le ceramiche possono essere:
-A pasta porosa come i laterizi
-A pasta compatta come la porcellana e le monocotture.
L'argilla
La materia prima fondamentale è l'argilla, una roccia sedimentaria incoerente, il cui componente fondamentale è il caolino. Le impurità da essa contenute sono costituite da ossidi di ferro, che determinano il colore rossastro dei laterizi.
Le argille si differenziano in argille grasse e argille magre a seconda del maggiore o minore contenuto di sabbia. Le prime tendono a ritirarsi durante l'essiccamento e la cottura. Per evitare ciò si occorre ad additivi detti smagranti come la sabbia silicea e chamotte(polvere di laterizio finemente macinata).
Le proprietà principali delle argille sono la plasticità, la composizione granulometrica e la temperatura di rammollimento.
La plasticità: è l'attitudine degli impasti a essere facilmente deformabili e modellabili;
La composizione granulometrica: rappresenta la distribuzione delle singole particelle.
In base alla temperatura di rammollimento le argille si distinguono in fusibili, vetrificabili e refrattarie.