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Concetti Chiave

  • Dal 2000, Milano sta vivendo un periodo di crescita culturale ed edilizia, influenzato dall'EXPO 2015 e dalla legge regionale del 1999 sui programmi integrati di intervento.
  • I programmi integrati di intervento (PII) hanno sostituito il piano regolatore generale, permettendo interventi architettonici più flessibili e sinergie tra pubblico e privato.
  • Milano adotta il modello di città arcipelago, caratterizzato da progetti individuali che frammentano il tessuto urbano in aree funzionali.
  • Studi di architettura stranieri e investimenti privati guidano le trasformazioni urbane, con progetti di riqualificazione su vasta scala.
  • Progetti emblematici come City Life e Porta Nuova Varesine riflettono il rinnovamento urbano e le moderne esigenze della città.

Architettura Milanese – Progettazione contemporanea

Dopo alcuni anni di immobilismo, con l’inizio degli anni duemila Milano sta vivendo un momento di grande fermento culturale che si rispecchia nella crescita del mercato edilizio e nella capacità di attrarre capitale umano ed economico, distribuendo il rinnovamento urbano in tutto il territorio. L’EXPO del 2015 ha contribuito alla trasformazione della città ma il primo passo verso il cambiamento è stato dato dalla legge regionale del 1999 che riguarda la disciplina dei programmi integrati di intervento [PII], cioè uno strumento che sostituisce il piano regolatore generale [PRG]. Come nel caso di Berlino, le amministrazioni cittadine si sono rese conto dell’impossibilità di controllare integralmente il territorio attraverso un unico strumento del PRG, quindi queste città si sono adeguate integrando il PII: più flessibile, garantisce la possibilità di interventi architettonici più mirati, sono quindi emerse nuove logiche imprenditoriali da nuove sinergie tra soggetti pubblici e operatori privati, come imprese costruttrici, società multinazionali o banche.

Milano è infatti totalmente costruita per il settore terziario, al sistema bancario e finanziario, i nuovi strumenti di pianificazione sono pensati dunque per facilitare il coinvolgimento di soggetti privati nella costruzione della città con lo scopo di riqualificare il tessuto urbano ed edilizio tramite progetti su vasta scala. Milano segue il modello di città arcipelago, cioè della realizzazione di episodi progettuali individuali che risultano meno legati alla gestione del quadro generale della città con frammentazione del tessuto urbano in aree e sotto-aree funzionali o in singoli lotti affidati a diversi studi di architettura. Gli autori delle più importanti trasformazioni recenti sono studi stranieri, in questo modo i soggetti privati sono diventati i veri agenti trasformatori della città con i loro finanziamenti che vanno a sostituirsi ai fondi pubblici carenti, e ciò facilita l’uso strumentale dell’architettura a fini commerciali. Esistono però anche edifici fondamentali realizzati con la collaborazione tra soggetti privati e amministrazione pubblica, arrivando a risultati interessanti con “spazi urbani impermeabili”, che si mettono in relazione con l’architettura e il resto dello spazio urbano che li circonda, come avviene nella Potsdamer Platz di Berlino.
Tra i numerosi interventi piccoli medi e grandi della città, qui si vedono i progetti che hanno catalizzato maggiore attenzione: City Life e Porta Nuova Varesine sono gli edifici portabandiera del grande cambiamento della nuova Milano, e la seconda ha un ruolo incontrastato rispecchiando le dinamiche di gestione del territorio e le esigenze moderne. In questi ultimi anni sono anche stati realizzati diversi musei come quello del Novecento, il Mudec e la Fondazione Prada.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il primo passo verso il cambiamento urbanistico a Milano?
  2. Il primo passo verso il cambiamento è stato dato dalla legge regionale del 1999 che riguarda la disciplina dei programmi integrati di intervento [PII], sostituendo il piano regolatore generale [PRG].

  3. Quali sono i progetti che hanno catalizzato maggiore attenzione a Milano?
  4. I progetti che hanno catalizzato maggiore attenzione sono City Life e Porta Nuova Varesine, considerati edifici portabandiera del grande cambiamento della nuova Milano.

  5. Come si è trasformata la gestione del territorio a Milano negli ultimi anni?
  6. La gestione del territorio a Milano si è trasformata con l'adozione del modello di città arcipelago, caratterizzato da episodi progettuali individuali e frammentazione del tessuto urbano in aree funzionali.

  7. Qual è il ruolo dei soggetti privati nella trasformazione urbana di Milano?
  8. I soggetti privati sono diventati i veri agenti trasformatori della città, sostituendo i fondi pubblici carenti con i loro finanziamenti e facilitando l'uso strumentale dell'architettura a fini commerciali.

Domande e risposte

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