Aalto, Alvar – Stile e edifici

Aalto, Alvar – Stile e edifici

Alvar Aalto è stato uno degli architetti nordici più importanti, aveva infatti origini finlandesi ma la sua architettura venne fortemente influenzata da Frank Lloyd Wright in particolare per quanto riguarda la funzionalità per i propri committenti, manifestando particolare attenzione verso i colori, la luce e i materiali, soprattutto ricavati dalla natura come il legno. Si differenza però dal collega inglese in quanto decide spesso di attuare una sorta di freddo razionalismo quindi indica un funzionalismo che va al di là delle questioni più tecniche.

Biblioteca Civica

Questa struttura venne realizzata nella città di Vipurii che al tempo si trovava in Finlandia ma oggi invece si può riscontrare a Viborg, in Russia. Il progetto è durato diversi anni in quanto molto complesso, il soffitto ad esempio appare “bucato” da diversi lucernari che permettono alla luce naturale di penetrare dando un effetto particolare, il tutto è inoltre realizzato con il materiale ligneo. La sala migliore, la più caratteristica di questo edificio è l’auditorium, costruita come un luogo dove poter ascoltare la musica nei migliori dei modi: il soffitto venne ondulato tramite piccoli listelli in legno per permettere una buona sonorizzazione.

Sanatorio di Paimio

Per realizzare questa struttura venne istituito un bando, che Alvar Aalto vinse, il progetto riguarda un edificio sanitario dedicato a tutti quei malati che soffrono di patologie incurabili o la cui cura non è ancora stata scoperta, ad esempio al tempo la tubercolosi. L’obiettivo dell’architetto era quindi quello di permettere ai pazienti di potersi concedere luce e aria fresca, e infatti la struttura viene inserita nel bel mezzo della natura, isolata dal resto. L’edificio prevede un corpo centrale che è il fulcro della vita, qui si svolgono infatti le attività comunitarie come la mensa oppure gli spazi dedicati al personale, il tetto inoltre appare percorribile per poter condurre i pazienti, si credeva infatti che l’aria aperta potesse giovare a pazienti malati sempre di tubercolosi. Nulla in questa struttura è casuale, la struttura appare infatti ondulata per seguire l’andamento del terreno forestale su cui sorge, le stanze si trovano inoltre a sud est perché vengono colpite direttamente dai raggi di luce al mattino, lo stesso concetto si riflette poi anche nel design: fondamentale è ad esempio la curvatura dei lavabi che non fa rumore. Il tutto viene realizzato in cemento armato con una grossa influenza proveniente dalla tradizione nordica ma anche di neogotico.

Villa Mairea

In questa struttura si nota, più che in altre, la volontà di Aalto di realizzare un contatto architettonico tra il sempre più diffuso linguaggio modernista e la tradizione nordica, soprattutto manifestata nell’uso del materiale del legno. L’ingresso si presenta infatti come un perfetto mezzo di comunicazione tra interno ed esterno, è presente ad esempio un pilastro ricoperto da piccoli tronchi e rami, il tutto poi sembra mascherarsi perfettamente nella natura. Aalto decise di utilizzare una pianta a ferro di cavallo che termine nello “spazio foresta” con l’inserimento di una piscina e una sauna. All’interno la maggior parte dei mobili è in legno, le pareti inoltre non rimangono completamente appoggiate al soffitto per permettere ad un filo di luce di entrare.