Wright, Frank Lloyd – Stile e primi progetti

Wright, Frank Lloyd – Stile e primi progetti

Frank Lloyd Wright è stato riconosciuto come uno dei principali architetti del movimento moderno. Il suo stile è caratterizzato da un rapporto binomiale tra l'individuo e lo spazio e l'architettura con la natura, la sua formazione è stata favorita dall'architetto Sullivan, conosciuto per la sua progettazione dei grattacieli di Chicago. Tuttavia nella sua carriera non si dedicherà più di tanto a questo tipo di strutture, prediligendo invece maggiore contatto con la natura, tanto che il suo stile si può definire organico, con la volontà di allontanarsi inoltre dalla tradizione instaurata dal classicismo. Forse anche per questo si sentiva più vicino al mondo e alla cultura degli Stati uniti piuttosto che all'Europa in generale, e forse proprio grazie al contatto con questa società che sviluppò un modello standardizzato di casa, con alcuni elementi costanti. Associate a lui in particolari sono le case della prateria, ovvero strutture unifamiliari che appaiono circondate dal verde della natura. Trovò inoltre, furbamente, una buona strategia di mercato nel promuovere i propri progetti completati sulla rivista “Ladies House Journal” in cui, come nei cataloghi, veniva associata ad una fotografia o disegno della struttura, il prezzo corrispondente. La prima casa corrispondente a questi criteri venne costruita nel 1893 ed è conosciuta come la Winslow House nel 1893, che presentava diversi elementi ricorrenti nel linguaggio di Wright:

• Tetti spioventi
• Architettura orizzontale, quasi per associarsi al livello della natura, influenzato soprattutto dallo stile giapponese
• Tripartizione in un basamento per evitare umidità, un fusto con due piani, e un sottotetto

Tuttavia, il varo capolavoro delle case di prateria è la struttura conosciuta come Robie House, che va a riassumere perfettamente tutte le caratteristiche del suo linguaggio. Presenta infatti un tetto a falde leggermente inclinato per fronteggiare il forte vento di Chicago, spazi estesi ed ariosi con al centro posizionato il camino, pianta rettangolare con assi paralleli. Questo edificio rappresenta quindi l'emblema del linguaggio moderno, che va ad unificare la funzionalità con la comodità e l'apparenza estetica. I principali materiali utilizzati sono il cemento armato ma anche il legno, probabilmente dato dall'influenza della cultura giapponese. Wright decise infatti di rispettare il criterio di orizzontalità con tutti ribassati e dall'alto scendono delle lampade con una chiara influenza giapponese, evidente anche nelle sedie dai listelli lineari.