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Concetti Chiave

  • Christopher Dresser ha guidato la sezione industriale all'Esposizione Universale di Londra, educato alla School of Design sotto mentori come Henry Cole e Owen Jones.
  • Dresser ha integrato un approccio analitico e scientifico nel design, ispirato dalla cultura giapponese, focalizzandosi su semplicità e funzionalità.
  • Ha collaborato con aziende come Elkington & Co., rendendo i prodotti più accessibili attraverso tecniche come il silver plate e l'intercambiabilità delle componenti.
  • È noto per la sua abilità nel design delle teiere e nel lavorare il vetro, utilizzando tecniche come il cut glass con James Couper & Son.
  • Dresser è stato uno dei primi designer a insistere per l'inclusione del proprio nome sui prodotti, stabilendo un marchio di qualità e riconoscimento del lavoro del designer.

Christopher Dresser – Stile e opere

Nel corso dell'esposizione universale tenutasi a Londra, emersero in particolare due sezioni logico artistiche: una che prediligeva l'artigianato e una che prediligeva l'industria. Quest'ultima appariva capitanata dalla figura di Christopher Dresser, diplomato alla prima scuola di design, ovvero la School of Design. Qui ebbe l'opportunità di conoscere e di essere allievo di figure del calibro di Henry Cole, che lavorava a stretto contatto con la famiglia reale, e di Owen Jones, che redasse “Grammatica dell’ornamento”, punto saldo nella storia del design. Come i suoi compagni, Dresser fu messo alla prova nel disegno progettuale di oggetti più disparati, dai contenitori alle sedie, e per quanto riguarda la decorazione spesso si seguiva "l'esempio" della natura. Dresser in particolare si mostrò interessato a questo ambito, tanto da iniziare ad approfondire lo studio della morfologia e la sua bravura colpì anche il maestro Jones, che gli permise di realizzare alcuni disegni per il suo noto libro.

L'approccio di Dresser appare come più analitico e scientifico, tipico della cultura e del design giapponese, fu infatti lui ad essere invitato in Giappone, dove apprese l'importanza di un design essenziale. Una volta tornato, collaborerà con diverse aziende di design industriale come Elkington & Co., dove mise in atto la tecnica del silver plate, ovvero abbassare il prezzo dei prodotti realizzandoli in metallo e rivestendoli in argento. Il suo impatto nel design è quindi fondamentale in quanto permette l'accessibilità ai suoi prodotti con prezzi ridotti e con accorgimenti come l'intercambiabilità delle componenti. Uno dei prodotti per cui è più riconosciuto, è sicuramente la teiera, sfruttando infatti diverse forme geometriche realizzò molteplici versioni, mantenendo però sempre una semplicità con assenza di decorazioni, è il materiale che diventa estetico. Era anche riconosciuto però per la sua lavorazione del vetro, per cui spesso sfruttava la tecnica del cut glass, come avvenne nella collaborazione con l'azienda James Couper & Son. Dresser però è anche importante perchè fu uno dei primi designer a richiedere che il proprio nome venisse inscritto sul prodotto, vigeva infatti la tendenza a presentare solo quello dell'imprenditore. Dresser invece permette con questa sua decisione, di far riconoscere l'impegno e il lavoro del progettista, e nel suo caso diventò anche una sorta di marchio di qualità. Il suo impatto nel mondo del design fu così importante da estendersi anche nei secoli successivi, basti pensare ai laboratori di design del Bauhuas, che prendevano spesso ispirazione dal suo lavoro.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le influenze principali nella formazione di Christopher Dresser?
  2. Christopher Dresser fu influenzato da figure come Henry Cole e Owen Jones alla School of Design, dove apprese l'importanza del design e della decorazione ispirata alla natura.

  3. In che modo l'approccio di Dresser al design si differenziava dagli altri?
  4. L'approccio di Dresser era più analitico e scientifico, ispirato dalla cultura giapponese, e si concentrava su un design essenziale e funzionale, come dimostrato dalla sua tecnica del silver plate.

  5. Quali furono alcune delle collaborazioni significative di Dresser nel campo del design industriale?
  6. Dresser collaborò con aziende come Elkington & Co. e James Couper & Son, dove applicò tecniche innovative come il silver plate e il cut glass, rendendo i suoi prodotti più accessibili.

  7. Perché Christopher Dresser è considerato un pioniere nel riconoscimento del lavoro dei designer?
  8. Dresser fu uno dei primi a richiedere che il suo nome fosse inscritto sui prodotti, riconoscendo l'importanza del progettista e trasformando il suo nome in un marchio di qualità.

Domande e risposte