Unione Europea come confederazione

Unione Europea come confederazione

I caratteri che identificano l’Unione europea come confederazione sono: la parità fra gli Stati membri, la tendenziale perpetuità, la natura aperta dell’organizzazione, la lealtà degli Stati membri nell’adempimento degli obblighi assunti, il ruolo centrale degli organi rappresentativi degli Stati membri. Lo scopo dei trattati istitutivi è la creazione di un mercato unico europeo e gli atti comunitari possono o essere immediatamente efficaci negli ordinamenti nazionali degli stati membri o richiedere l’adozione di atti interni di esecuzione.

Dal momento che l’UE si fonda anche sul principio di integrazione fra ordinamenti comunitario e statali, è ravvisabile un tentativo di creazione di un unico ordinamento federale. A favore di tale teoria si individuano i contenuti delle sentenze della Corte di giustizia europea, che ha costantemente affermato la preminenza dell’ordinamento comunitario su quelli nazionali, e il tentativo di dotare l’Unione di una propria Costituzione. Occorre, però, notare che la Costituzione di cui si è tentato di dotare l’UE avrebbe mantenuto natura di accordo internazionale e che l’Unione stessa non può essere considerata come una realtà statuale anche per via del “deficit di democraticità” derivante dalla carenza di rappresentanza dei cittadini europei nei suoi organi e della difficoltà di individuare un popolo europeo. Si parla, quindi, più correttamente, di unione di stati.
Del resto, se si vuole individuare un tentativo di federalizzazione dell’UE, occorre anche valutare che questo è stato ed è fortemente contrastato dalla resistenza degli Stati alla rinuncia di sovranità.