alessandro_gras
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Concetti Chiave

  • La contrattazione moderna presenta un disequilibrio di potere tra un contraente forte (fornitore) e uno debole (consumatore).
  • A livello comunitario, si riconosce che i consumatori spesso subiscono contratti senza possibilità di negoziazione.
  • I consumatori affrontano contratti standardizzati con l'opzione di accettare o rifiutare le condizioni generali.
  • La parola "consumatore" appare nel Codice civile nel 1993, con normative che tutelano il contraente debole.
  • Le condizioni generali devono essere chiare e comprensibili, con clausole onerose specificamente approvate per iscritto.

Indice

  1. Il potere delle parti
  2. Evoluzione del termine 'consumatore'

Il potere delle parti

La contrattazione ha visto delineato nel corso del tempo un modello in cui il potere delle parti è sempre più caratterizzato dalla presenza di un contraente forte (fornitore, produttore, ecc.) e una parte debole (il cliente, soccombente).
Si prende atto a livello comunitario che vi sono soggetti, in primis il consumatore, che subiscono la contrattazione ad opera della controparte. Egli è dotato di minori capacità poiché dispone di minori informazioni rispetto al professionista.

Il consumatore si trova nella posizione di «prendere o lasciare»: la maggior parte dei contratti è oggi redatta in serie e, dunque, al cliente non è possibile negoziare; egli può solo accettare o rifiutare le condizioni generali di contratto.

Evoluzione del termine 'consumatore'

Nel Codice civile, la parola «consumatore» non appare fino al 1993, per poi sparire poco dopo. La disciplina di tutela del contraente soccombente (il consumatore) si basa su diversi approcci metodologici: in primo luogo bisogna analizzare le qualità soggettive del contraente.
Queste possono essere rilevate mediante la lettura delle condizioni generali di contratto. Queste sono efficaci se conosciute e conoscibili. Nelle condizioni generali di contratto, laddove vi siano clausole particolarmente onerose, devono essere specificamente approvate per iscritto (clausole vessatorie; ne sono un esempio le clausole limitative della responsabilità di una delle due parti).

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