Concetti Chiave
- Il trattato di Maastricht del 1992 ha istituito l'Unione Economica e Monetaria (UEM) e l'introduzione dell'euro.
- Il processo di integrazione economica e monetaria si è articolato in tre fasi dal 1990 al 1999.
- La fase iniziale ha visto la liberalizzazione dei movimenti di capitali tra gli Stati membri.
- Durante la seconda fase, si è verificato un maggiore coordinamento delle politiche economiche e monetarie.
- Dal 1 marzo 2002, l'euro è diventato l'unica valuta circolante nei paesi partecipanti all'UEM.
È quindi iniziato un processo di convergenza delle politiche economiche e monetarie degli Stati membri della CE sfociato il 1 gennaio 1999 nell’adozione di una moneta unica (euro) e nella istituzione della Banca Centrale Europea.
Il trattato ha previsto che il processo di integrazione si svolgesse in 3 fasi:
- la fase 1, che ha avuto inizio il 1 luglio 1990 e si è conclusa nel 1993;
- la fase 2, partita il 1 gennaio 1994 e prolungata fino al 31 dicembre 1998;
- la fase 3, che ha avuto inizio il 1 gennaio 1999.
Per quanto riguarda l’unione monetaria, dopo la totale liberalizzazione dei movimenti di capitali tra gli Stati membri, si è assistito ad una forzata convergenza della politica monetaria adottata dai singoli paesi.
Nel corso della seconda fase, questo maggior coordinamento ha riguardato i criteri di convergenza previsti dal Trattato di Maastricht.
Sulla base di questi criteri, sono stati individuati i paesi in grado di partecipare alla terza fase dell’unione monetaria.
In definitiva, il 1 marzo 2002 l’euro è divenuta l’unica moneta circolante in Europa.