Concetti Chiave
- I contratti possono essere a titolo oneroso, con prestazioni corrispettive, o a titolo gratuito, unilaterali come mutui senza interessi e donazioni.
- Il sinallagma nei contratti onerosi si realizza quando ciascuna parte esegue la propria prestazione, attuando la funzione economico-sociale del contratto.
- Il difetto funzionale della causa si verifica se lo scambio non può avvenire o non è più possibile alle condizioni stabilite, portando alla risoluzione del contratto.
- Nei contratti a esecuzione continuata o periodica, la risoluzione non si estende alle prestazioni già eseguite, mentre nei contratti plurilaterali dipende dalla natura della prestazione mancata.
- Le cause generali di risoluzione includono inadempimento, impossibilità sopravvenuta della prestazione e eccessiva onerosità, con la possibilità di recesso per giusta causa in alcuni casi.
Risoluzione del contratto
I contratti possono essere a titolo oneroso o a titolo gratuito. Nel primo caso si tratta di contratti a prestazioni corrispettive (ciascun contraente si obbliga nei confronti dell’altro al fine di ricevere la controprestazione); nel secondo il contratto è unilaterale (mutuo senza interessi, donazione, ecc.).
Nei contratti onerosi, la prestazione di ciascuna parte trova causa nella prestazione dell’altra. Si possono individuare diversi schemi causali: do perché tu dia (do ut des); do perché tu faccia (do ut facias); faccio perché tu dia (facio ut des).
Il rapporto di corrispettività tra le prestazioni è detto «sinallagmatico»: il sinallagma si realizza nella fase di esecuzione del contratto, cioè quando ciascuna parte esegue la propria prestazione.
Dunque, mentre la previa mancanza della causa determina la nullità del contratto, il difetto funzionale si manifesta solo al momento dell’effettiva esecuzione e comporta la risoluzione del contratto, ossia lo scioglimento con effetto retroattivo tra le parti (art. 1458): è possibile dire che la dichiarazione di inefficacia o nullità attiene al contratto, mentre la risoluzione è una vicenda del rapporto contrattuale. Nei contratti a esecuzione continuata o periodica, però, l’effetto della risoluzione non si estende alle prestazioni già eseguite (art. 1458). Nei contratti plurilaterali, invece, la risoluzione del contratto nei confronti di una sola parte non comporta lo scioglimento dell’intero contratto, salvo che la prestazione mancata non sia considerata essenziale (art. 1459).
La legge prevede tre generali cause di risoluzione del contratto a prestazioni corrispettive: risoluzione per inadempimento, risoluzione per impossibilità soggettiva sopravvenuta della prestazione, risoluzione per eccessiva onerosità sopravvenuta della prestazione. A queste tre modalità si può in alcuni casi sostituire il «recesso per giusta causa».
Domande da interrogazione
- Quali sono le differenze tra contratti a titolo oneroso e contratti a titolo gratuito?
- Cosa si intende per sinallagma nei contratti onerosi?
- Quali sono le cause generali di risoluzione del contratto a prestazioni corrispettive?
I contratti a titolo oneroso prevedono prestazioni corrispettive tra le parti, mentre quelli a titolo gratuito sono unilaterali, come nel caso di mutui senza interessi o donazioni.
Il sinallagma è il rapporto di corrispettività tra le prestazioni, che si realizza durante l'esecuzione del contratto, quando ciascuna parte esegue la propria prestazione.
Le cause generali di risoluzione includono l'inadempimento, l'impossibilità soggettiva sopravvenuta della prestazione e l'eccessiva onerosità sopravvenuta della prestazione.