Concetti Chiave
- Alla fine del secolo scorso, in Italia si discuteva di una riforma per unificare il diritto privato, integrando il diritto commerciale nel diritto civile.
- Il modello anglosassone, che già aveva unificato diritto civile e commerciale, venne considerato un esempio da seguire per superare il sistema dualistico europeo.
- L'idea di unificare i codici fu alla fine adottata non per motivi egualitari, ma per spinte autoritarie presenti in quel periodo storico.
- La divisione tra codici civile e di commercio era vista come una manifestazione della natura classista del codice di commercio, criticata da giuristi socialisti.
- La riforma mirava a creare una società civile equilibrata, coordinando gli interessi di mercanti, proprietari, consumatori e lavoratori.
Riforma del diritto privato
Già alla fine del secolo scorso si erano levate, in Italia, voci favorevoli ad una riforma che unificasse il diritto privato. Nella duplicazione dei codici si era vista una lesione dell'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge; si era propugnata, perciò, l'unità del diritto privato e l'integrazione del diritto commerciale nel diritto civile; si era disegnata l'immagine di una equilibrata società civile, nella quale gli interessi della classe mercantile fossero coordinati con quelli dei proprietari, dei consumatori, dei lavoratori.
Si era guardato al modello anglosassone, che già alla fine del Settecento aveva unificato diritto civile e diritto commerciale, dando vita ad un unitario sistema di diritto privato, contrapposto al sistema dualistico del continente europeo.
A farla prevalere non furono, tuttavia, le antiche idee egualitarie, bensì spinte connesse, tutto all'opposto, con l'esperienza autoritaria che il nostro paese viveva in quel periodo.
C'era, anzitutto, una ragione ideologica, che si opponeva alla conservazione di distinti codici civile e di commercio: traeva origine dalla denunciata natura classista - una denuncia che era stata particolarmente vigorosa, fra la fine del secolo scorso e il principio di questo secolo, da parte di giuristi di ispirazione socialista - dell'antico codice di commercio.