Concetti Chiave
- I pubblici funzionari rispondono civilmente per danni causati in violazione dei diritti, insieme alle amministrazioni coinvolte.
- Il soggetto danneggiato può richiedere il risarcimento al funzionario o preferibilmente all'amministrazione.
- La responsabilità dell'amministrazione si applica se il funzionario agisce nel perseguimento delle sue funzioni pubbliche.
- Se il funzionario agisce per interesse privato, risponde solo personalmente e non coinvolge l'amministrazione.
- La responsabilità erariale riguarda i danni causati dai funzionari all'amministrazione, valutata dalla Corte dei conti.
Responsabilità erariale
Responsabilità civile: secondo la costituzione dei danni compiuti dai pubblici funzionari in violazione dei diritti rispondono sia i funzionari stessi che le relative amministrazioni. Quindi il soggetto danneggiato può chiedere il risarcimento al funzionario oppure all’amministrazione (solitamente si preferisce quest’ultima, in quanto possiede sicuramente il denaro per il risarcimento).
L’estensione della responsabilità del funzionario all’amministrazione opera solo quando il primo agisce nello svolgimento delle sue funzioni e quindi vi è uno scorretto perseguimento dell’interesse pubblico: in questo caso è l’amministrazione che agisce illegalmente attraverso il proprio funzionario. Quando invece egli agisce nell’esclusivo perseguimento di un interesse privato, per esempio lasciandosi corrompere, il rapporto d’ufficio con l’amministrazione si interrompe ed egli risponde solo personalmente.
Responsabilità erariale (rientra tra responsabilità patrimoniali): propria di tutti i pubblici funzionari (professionali e onorari). È la responsabilità dei singoli funzionari pubblici per danni prodotti all’amministrazione, a seguito di violazione dei doveri d’ufficio. Viene fatta valere davanti alla Corte dei conti con un processo giurisdizionale, e tende a diventare una forma di controllo sull’amministrazione.