Concetti Chiave
- Il regno di Germania nel IX secolo era caratterizzato da territori frammentati e un sistema elettivo per la successione al trono, con l'influenza della dinastia degli Asburgo dal 1438.
- Le città tedesche godevano di autonomia con organismi municipali e corporazioni influenti, con privilegi concessi da Federico Barbarossa a partire dal 1156.
- In Francia, la monarchia era limitata da giurisdizioni feudali, ma cercava di consolidare il potere attraverso la successione ereditaria e interventi del papato, come la Decretale super specula del 1219.
- Il regno di Francia era diviso tra diritto consuetudinario germanico al nord e diritto scritto giustinianeo al sud, con coutumes e chartes de franchises che definivano le leggi locali.
- Nelle città meridionali della Francia, la struttura consolare consolidava statuti simili a quelli delle città italiane, integrando provvedimenti locali nelle coutumes regionali.
Indice
Il regno di Germania
Sin dal IX secolo, il regno di Germania comprendeva una pluralità di frazionati territori che andavano dall’Austria alla Baviera, dalla Sassonia fino alla Danimarca. Nel regno germanico si affermò il principio elettivo: il successore al trono non era designato per via ereditaria, bensì nominato da un gruppo oligarchico di elettori, che dal 1438 poterono scegliere esclusivamente tra i membri della sola stirpe regia degli Asburgo.
Le città del regno
L'elezione al trono di Germania comportava anche il diritto alla corona di re d'Italia e al titolo di imperatore. Le città del regno vivevano secondo le loro antiche consuetudini e dall'inizio del XII secolo furono gestite da organismi municipali, tra cui ebbero particolare rilievo le associazioni delle categorie di arti e di mestieri, simili nella struttura giurata alle corporazioni dell'Italia centro-settentrionale ma molto più influenti nella vita cittadina.
Come nel Regnum Siciliae, peraltro, le normative consuetudinarie locali necessitarono di un riconoscimento imperiale: mentre contestava l’autonomia dei comuni italici, a partire dal 1156 Federico Barbarossa concesse diversi privilegi ad Augusta, Brema e Lubecca.
La monarchia in Francia
Mentre in Germania la monarchia era estremamente controllata e formalizzata dalla bolla d’oro del 1356, in Francia il potere regio era compresso dalle numerose giurisdizioni feudali e ducali autogovernate dalle proprie consuetudini. Al fine di accrescere la propria autorità, la monarchia si avvalse di strumenti diplomatici e strategici: il diritto di successione ereditaria al trono; la richiesta rivolta al pontefice di vietare l’insegnamento del diritto giustinianeo presso l’ateneo di Parigi, decisione formalizzata nella Decretale super specula emanata nel 1219 da Onorio III al fine di contrastare la vigenza nel Regnum Franciae del complesso normativo imperiale.
Giurisdizioni locali in Francia
Sul piano delle giurisdizioni locali, il regno era diviso in due macro-aree: una improntata al diritto consuetudinario di natura germanica; l’altra di diritto scritto, dove veniva invece applicato il complesso di norme giustinianee.
Nelle regioni settentrionali il diritto cittadino si consolidò attraverso la redazione scritta delle consuetudini (coutumes); il riconoscimento di privilegi concessi dall’autorità superiore (chartes de franchises), l’emanazione di provvedimenti da parte di duchi, vescovi e abati (atours); tutte queste fonti furono fuse in grandi coutumes regionali o pluriregionali.
Nelle città della regione meridionale, organizzate secondo la struttura della magistratura consolare, si consolidarono provvedimenti analoghi agli statuti comunali riconosciuti nelle città del Regnum Italiae.
Domande da interrogazione
- Qual era il principio di successione al trono nel regno di Germania durante il Medioevo?
- Come si differenziava il potere regio in Germania rispetto alla Francia medievale?
- Quali erano le due macro-aree giuridiche nel regno di Francia e come si differenziavano?
Nel regno di Germania, il principio di successione al trono era elettivo, non ereditario. Il successore veniva nominato da un gruppo oligarchico di elettori, che dal 1438 potevano scegliere solo tra i membri della stirpe regia degli Asburgo.
In Germania, la monarchia era controllata e formalizzata dalla bolla d’oro del 1356, mentre in Francia il potere regio era limitato dalle giurisdizioni feudali e ducali autogovernate. La monarchia francese cercava di accrescere la propria autorità attraverso strumenti diplomatici e strategici.
Il regno di Francia era diviso in due macro-aree giuridiche: una basata sul diritto consuetudinario di natura germanica e l'altra sul diritto scritto, dove si applicavano le norme giustinianee. Nelle regioni settentrionali, il diritto cittadino si consolidava attraverso la redazione scritta delle consuetudini, mentre nelle città meridionali si adottavano provvedimenti simili agli statuti comunali italiani.