Concetti Chiave
- I giuristi medievali del XI e XII secolo utilizzarono il diritto giustinianeo per affrontare le esigenze di una società in evoluzione.
- La figura del legis doctor Pepo è emblematica per il suo ruolo nell'uso delle norme giustinianee, precedendo Irnerio.
- Sia Pepo che Irnerio vantavano una formazione umanistica, influenzando il diritto medievale con un approccio dottrinario avanzato.
- Pepo è riconosciuto come uno dei primi a insegnare le leggi giustinianee all'università di Bologna, secondo lo studioso Odofredo Denari.
- Le fonti giustinianee, dal XII secolo, hanno avuto crescente influenza anche nel mondo notarile, come mostrato dal lavoro del notaio Aretino Petrus.
Indice
L'influenza del diritto giustinianeo
Tra il XI e il XII secolo i giuristi medievali acquisirono la consapevolezza di quanto il diritto giustinianeo fosse idoneo a soddisfare le esigenze della società allora attuale, in continuo sviluppo e mutamento. Proprio come aveva già fatto Nordilo nell’ambito del Placito di Marturi, i giuristi che sedevano presso le corti signorili cominciarono a risolvere le controversie servendosi di norme tratte dal Digesto (di cui per altro si conoscevano solo i primi quattro libri) e delle constitutiones giustinianee. In particolare, tra i giuristi che componevano la corte dei da Canossa spiccava un certo legis doctor Pepo, oggi considerato il simbolo della stagione preirneriana.
Il ruolo di Pepo e Irnerio
La figura del legis doctor Pepo è spesso affiancata a quella del giurista Irnerio: i due dotti avevano in comune la medesima formazione. Irnerio, infatti, è stato descritto come un magister in artibus; Pepo è stato oggetto di una medesima considerazione (dum doceret in artibus). L’arte cui si fa riferimento è la dottrina relativa alle discipline liberali (umanistiche), differenziate dalle scienze reali (inerenti le cose: le scienze esatte). Queste somiglianze hanno fatto in modo che, nel corso dei secoli, la figura di Pepo si consolidasse come quella del «preirnerio».
L'insegnamento delle leggi giustinianee
Proprio come Irnerio, inoltre, Pepo era sensibile al recupero delle fonti giustinianee: come ha riferito lo studioso Odofredo Denari, infatti, egli fu uno dei primi giuristi a tenere lezioni sulle leggi giustinianee presso l’università di Bologna.
Una ricerca condotta dalla studiosa Giovanna Jicola ha inoltre evidenziato l’influenza sempre crescente che a partire dal XII secolo le fonti giustinianee hanno esercitato persino nel mondo notarile: il notaio Aretino Petrus, ad esempio, redasse diversi rogiti nei quali ricorrono frequenti richiami alla Lex generalis omnium.
Domande da interrogazione
- Qual era l'importanza del diritto giustinianeo tra l'XI e il XII secolo?
- Qual è il legame tra Pepo e Irnerio?
- Come influenzò Pepo l'insegnamento delle leggi giustinianee?
I giuristi medievali riconobbero il diritto giustinianeo come adatto a soddisfare le esigenze di una società in evoluzione, utilizzandolo per risolvere controversie nelle corti signorili.
Pepo e Irnerio condividevano una formazione simile nelle arti liberali, e Pepo è considerato un precursore di Irnerio, consolidando la sua figura come "preirnerio".
Pepo fu tra i primi a tenere lezioni sulle leggi giustinianee all'università di Bologna, contribuendo alla crescente influenza di queste fonti nel mondo notarile e accademico.