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Concetti Chiave

  • Il rapporto giuridico è una relazione regolata dal diritto tra un soggetto attivo, che possiede un diritto, e un soggetto passivo, che ha un dovere.
  • Le situazioni soggettive attive comprendono diritti soggettivi, potestà e facoltà, con l'esercizio dei diritti distinto dalla loro realizzazione.
  • I diritti soggettivi si dividono in diritti assoluti, come i diritti reali, e diritti relativi, come i diritti di credito, e possono includere diritti potestativi.
  • Le situazioni soggettive passive includono il dovere generico di astensione, obblighi, soggezione e oneri, che riflettono la controparte dei diritti attivi.
  • Le vicende del rapporto giuridico riguardano la costituzione, la trasmissione e l'estinzione dei diritti, con l'acquisto che può essere a titolo originario o derivativo.
In questo appunto viene descritto che cosa sia il rapporto giuridico in diritto, con analisi di concetti giuridici come per esempio le situazioni soggettive attive, le categorie di diritti soggettivi, il concetto di interesse, le situazioni soggettive passive, le vicende del rapporto giuridico.

Indice

  1. Il rapporto giuridico
  2. Situazioni soggettive attive
  3. Categorie di diritti soggettivi
  4. Situazioni soggettive passive
  5. Vicende del rapporto giuridico

Il rapporto giuridico

Il rapporto giuridico è la relazione fra due soggetti regolata dal diritto oggettivo.
Soggetto attivo è colui cui l’ordinamento giuridico attribuisce il potere o diritto soggettivo. Soggetto passivo è colui a carico del quale sta il dovere. In genere si parla di parti. Terzo è chi non è parte o non è soggetto di un rapporto giuridico.

Situazioni soggettive attive

Al soggetto attivo del rapporto giuridico spetta il diritto soggettivo inteso come la signoria del volere, il potere di agire per il soddisfacimento di un proprio interesse individuale. descrizione del rapporto giuridicoColui al quale attribuisce il diritto soggettivo si chiama titolare del diritto medesimo. Esercizio del diritto soggettivo è l’esplicazione dei poteri di cui il diritto soggettivo consta. L’esercizio del diritto soggettivo deve essere distinto dal sua realizzazione o attuazione sebbene i due fenomeni possano coincidere. Nel momento in cui il potere non è attribuito al singolo nell’interesse proprio ma x realizzare un interesse altrui si parla di potestà. Mentre l’esercizio del diritto soggettivo è libero, ql della potestà deve ispirarsi al fine della cura degli interessi altrui.
Le facoltà o i diritti facoltativi sono manifestazioni del diritto soggettivo che non carattere autonomo ma sono in esso comprese. Per questo se il diritto di cui fanno parte non è estinto, anche le facoltà non si estinguono.
Si ha la figura dell’aspettativa se l’acquisto di un diritto derivi dal concorso di più elementi successivi. È un interesse preliminare del soggetto tutelato in via provvisoria e strumentale ossia come mezzo al fine di assicurare la possibilità del sorgere dei diritti. Status è invece una qualità giuridica che si ricollega alla posizione dell’individuo in una collettività.

Categorie di diritti soggettivi

Diritti assoluti: garantiscono al titolare un potere che egli può far valere verso tutti.
Diritti relativi: assicurano un potere che egli può far valere solo nei confronti di una o più persone determinate.
Tipici diritti assoluti sono i diritti reali o diritti su una cosa. La categoria dei diritti relativi si riferisce in primo luogo ai diritti di credito o personali mentre quella dei diritti assoluti non comprende solo quelli reali ma anche i diritti della personalità.
Il rovescio è costituito dal dovere: a fronte del diritto reale nei confronti di tutti un generico dovere negativo, di astensione dal compiere qualsiasi atto che limiti o impedisca il godimento della cosa; a fronte del diritto di credito si pone il dovere di una o più persone determinate che sono tenute ad eseguire una determinata prestazione o ad osservare un determinato comportamento.
Diritti potestativi: consistono nel potere di operare il mutamento della situazione giuridica di un altro soggetto.

Interesse: qualsiasi bene vantaggio utilità che costituisce l’obiettivo o il movente dell’agire di un soggetto.
Può essere pubblico o privato a seconda di chi sia il portatore.
Si dice semplice quando non fruisce di una particolare protezione giuridica (ho un interesse ma non ho alcun diritto di pretenderlo).
Si dice legittimo se comporta il potere di sollecitare un controllo giudiziario in ordine al comportamento tenuto dalla P.A. il tipico strumento di tutela dell’interesse legittimo consiste nell’impugnazione dell’atto amministrativo illegittimo al fine di ottenerne l’annullamento.

Situazioni soggettive passive

Dovere generico di astensione: incombe su tutti come rovescio della figura del diritto assoluto
Obbligo: a cui è tenuto il soggetto passivo di un rapporto obbligatorio a cui fa riscontro nel soggetto attivo la pretesa, il potere ad esigere un determinato comportamento.
Soggezione: che corrisponde al diritto potestativo.
Onere: ricorre quando ad un soggetto è attribuito un potere ma l’esercizio è condizionato ad un adempimento. Non costituisce un vero onere il cd. Onere della prova.

Rapporto Giuridico articolo

Vicende del rapporto giuridico

Il rapporto giuridico si costituisce quando il soggetto attivo acquista il diritto soggettivo.
L’acquisto può essere di due tipi: a titolo originario quando il diritto soggettivo sorge a favore di una persona senza esserle trasmesso da nessuno; a titolo derivativo, quando il diritto si trasmette da una persona all’altra.
L’atto o il fatto giuridico che giustifica l’acquisto è il titolo d’acquisto.
Il fenomeno che viene a crearsi in caso di acquisto a titolo derivativo si chiama successione. Essa indica il mutamento del soggetto di un rapporto giuridico: colui che x effetto della successione perde il diritto si chiama autore o dante causa, chi lo acquista successore o avente causa.
Può anche verificarsi non solo il mutamento del soggetto attivo del rapporto (successione nel lato attivo) ma anche quello del soggetto passivo (successione nel lato passivo).
L’acquisto a titolo derivativo può essere di due specie: acquisto derivativo-traslativo in caso di trasmissione dello stesso diritto del precedente titolare o acquisto derivativo-costitutivo in caso di attribuzione di diritto diverso che però scaturisce dal diritto del precedente titolare.
La successione inoltre può essere di due tipi: a titolo universale quando una persona subentra in tutti i rapporti di un’altra persona; a titolo particolare quando subentra in un determinato diritto o rapporto.
La vicenda finale del rapporto è la sua estinzione. Il rapporto si estingue quando il titolare perde il diritto senza che questo sia trasmesso ad altri (articolo 827).

Domande da interrogazione

  1. Che cos'è un rapporto giuridico?
  2. Un rapporto giuridico è la relazione tra due soggetti regolata dal diritto oggettivo, dove il soggetto attivo ha un diritto o potere e il soggetto passivo ha un dovere.

  3. Quali sono le categorie di diritti soggettivi?
  4. Le categorie di diritti soggettivi includono diritti assoluti, diritti relativi e diritti potestativi, ognuno con caratteristiche specifiche riguardo a chi possono essere fatti valere.

  5. Cosa si intende per situazioni soggettive passive?
  6. Le situazioni soggettive passive comprendono il dovere generico di astensione, l'obbligo, la soggezione e l'onere, che rappresentano i doveri o le condizioni a cui è soggetto il soggetto passivo.

  7. Come si costituisce un rapporto giuridico?
  8. Un rapporto giuridico si costituisce quando il soggetto attivo acquisisce un diritto soggettivo, che può avvenire a titolo originario o derivativo.

  9. Quali sono le vicende del rapporto giuridico?
  10. Le vicende del rapporto giuridico includono la costituzione, la successione (sia nel lato attivo che passivo) e l'estinzione del rapporto, che avviene quando il diritto si perde senza essere trasmesso.

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