Concetti Chiave
- Il diritto amministrativo italiano si basa su principi fondamentali non codificati, sviluppati dai giudici, e regolato dalla legge 241 del 1990.
- I principi chiave includono imparzialità, buon andamento, ragionevolezza, proporzionalità, buona fede, trasparenza, economicità, efficacia ed efficienza.
- Il procedimento amministrativo si caratterizza per il suo approccio eterogeneo e atipico rispetto a quello legislativo e processuale.
- Ogni procedimento amministrativo termina con un atto che produce effetti giuridici ed è soggetto a controllo, con la possibilità di invalidazione in caso di vizi.
- La semplificazione include strumenti come il silenzio-assenso e la dichiarazione di inizio attività per migliorare l'efficienza amministrativa.
La disciplina del procedimento amministrativo si compone di una parte generale, che si applica a tutti i procedimenti, e di una parte speciale, relativa ai singoli tipi di procedimenti.
Indice
Principi fondamentali del diritto amministrativo
Il diritto amministrativo è un diritto non codificato: i principi fondamentali non sono frutto del legislatore ma dei giudici.
In Italia, la disciplina legislativa generale del procedimento amministrativo è contenuta nella legge 241 del 90 che contiene regole generali e i principi fondamentali che si applicano all’amministrazione nel suo complesso:
Imparzialità e buon andamento
Giusto procedimento e partecipazione
Ragionevolezza e proporzionalità
Buona fede e trasparenza
Economicità: si riferisce al rapporto tra mezzi e risultati, quindi buon uso delle risorse a disposizione
Efficacia: rapporto tra obiettivi prefissati e risultati raggiunti.
Efficienza: rapporto tra costi e benefici, quindi quanto una decisione sia utile.
Semplificazione: richiama istituti quali il silenzio-assenso, dichiarazione di inizia attività, accordi tra amministrazioni, conferenza di servizi.
Aspetti comuni e differenze nei procedimenti
Aspetti comuni:
Si svolgono attraverso procedimenti/processo, e si concludono con l’emanazione di un atto al quale l’ordinamento riconduce la produzione di effetti giuridici e che è sottoposto al controllo. Altra cosa in comune è che il vizio invalida l’atto.
Differenze:
Il procedimento amministrativo è eterogeneo e atipico, mentre quello legislativo e il processo di svolgono sempre secondo gli stessi modelli